MaM
Messaggio del 2 gennaio 2016:Cari figli, come Madre sono felice di essere in mezzo a voi, perché desidero parlarvi nuovamente delle parole di mio Figlio e del suo amore. Spero che mi accoglierete col cuore, perché le parole di mio Figlio ed il suo amore sono l’unica luce e speranza nella tenebra del momento attuale. Questa è l’unica verità e voi, che la accoglierete e la vivrete, avrete cuori puri e umili. Mio Figlio ama i puri e gli umili. I cuori puri ed umili ridanno vita alle parole di mio Figlio: le vivono, le diffondono e fanno in modo che tutti le odano. Le parole di mio Figlio ridanno la vita a coloro che le ascoltano, le parole di mio Figlio riportano l’amore e la speranza. Perciò, miei cari apostoli, figli miei, vivete le parole di mio Figlio. Amatevi come lui vi ha amato. Amatevi nel suo nome e in memoria di lui. La Chiesa progredisce e cresce grazie a coloro che ascoltano le parole di mio Figlio, grazie a coloro che amano, grazie a coloro che patiscono e soffrono in silenzio e nella speranza della redenzione definitiva. Perciò, miei cari figli, le parole di mio Figlio ed il suo amore siano il primo e l’ultimo pensiero della vostra giornata. Vi ringrazio!

Notizie dai giornali cattolici



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Scaricate il commento al Vangelo di domenica prossima (2 gennaio, 2° domenica di Natale) da Radio Vaticana.
Una piccola chiesa è sorta su un terreno donato da una famiglia musulmana a Mansaba, piccolo villaggio della Guinea Bissau a pochi chilometri dal confine con il Senegal. La chiesa è stata inaugurata martedì scorso alla presenza del vescovo di Bissau e la notizia è stata data all'agenzia Misna da padre Carlo Andolfi.
Continua a crescere il numero delle vittime del colera ad Haiti: sono 3.333 le persone morte e quasi 150.000 quelle contagiate dall’epidemia, secondo il bilancio del ministero della Sanità haitiano – ripreso dall’Agenzia Misna - formulato sulla base dei dati raccolti fino al 26 dicembre e che rivede al rialzo quello fermo ai dati del 20 dicembre.
Stasera alle ore 18, nella Basilica Vaticana, Benedetto XVI presiede i Primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, con il tradizionale Te Deum di ringraziamento a conclusione dell’anno. Quindi, il Papa visiterà il Presepe in Piazza San Pietro. Saranno questi gli ultimi atti del 2010 di Benedetto XVI.
Giovanna Enriqueta Josefina de los Sagrados Corazones Fernandez Solar nacque a Santiago, in Cile, il 13 luglio 1900, da Miguel Fernandez Jaraquemada e Lucìa Solar Armstrong, coppia devota e facoltosa. Giovanna visse un’infanzia felice e piena, s’interessava di sport e musica ed era portata all’amicizia. Si disse di lei che aveva ereditato il temperamento della madre, vivace ed energico, ma anche impaziente e talvolta caratterizzato da violenti scoppi d’ira; secondo alcuni era piuttosto vanitosa e arrogante ed è interessante che ella, più avanti, abbia definito l’orgoglio il suo difetto più assillante. Giovanna partecipava quotidianamente alla Messa nella cappella di famiglia, mostrando un’intense devozione, soprattutto verso Gesù e la Vergine. Più tardi scriverà che era solita “dirle tutto e lei parlava con me in maniera chiara e distinta” Riceveva la comunione ogni giorno e, nel 1914, visse un’esperienza spirituale durante la quale il Signore parve chiederle di accettare il suo dolore (all’epoca soffriva d’appendicite) in memoria della passione per unirsi più strettamente a lui.
Per l’Unione europea il Natale non esiste, la Pasqua nemmeno, e se uccidono i cristiani in Nigeria e nelle Filippine, come è accaduto nel giorno di Natale, chi se ne frega, la cosa non ci riguarda. I cristiani saranno una setta del posto. Noi europei ci occupiamo di misurare le ba¬nane, mica di religioni, superstizioni, stragi e amenità varie. Noi siamo civili, lavoriamo in banca, mica pensiamo alle festività religiose. E poi in questi giorni la Commissione europea non lavora, è in vacanza natalizia, anche se non si sa ufficialmente la ragione di queste festività, sarà l’anniversario dell’euro o l’onomastico di Babbo Natale... Non sto vaneggiando per overdose di spumanti e panettoni. È stata diffusa in milioni di copie e in migliaia di scuole, in tutta Europa e forse anche nei Paesi islamici, l’agenda ufficiale dell’Europa, firmata della Commissione europea. Nel diario europeo, che mi è capitato di vedere, c’è traccia delle più estrose festività relative alle più minoritarie religioni, ma non c’è alcun riferimento alle festività antiche, canoniche e ufficiali della cristianità europea.
Ieri nella capitale, sei bombe vicino a case di cristiani hanno fatto due morti e 12 feriti. Continua l’esodo dei fedeli verso il Kurdistan, in una situazione difficile a causa dell’inverno. Per l’arcivescovo di Kirkuk il martirio dei cristiani irakeni è un dono per risvegliare la fede dei cristiani d’occidente. Allo stesso tempo, la loro amicizia e solidarietà, aiuta i fedeli irakeni a continuare la loro testimonianza.
Una domanda a tutti i pacifisti da guerra, ai garantisti da stadio, ai giustizieri a corrente (politica) alternata, eternamente divisi tra diritti sempre inviolabili e rovesci comunque accettabili. A voi, che avete il pandemonio facile appena vi toccano Caino (perché tanto con Abele non c’è più nulla da fare), dicono niente i guerriglieri islamici di Hamas? Chi sono? Massì che lo sapete: sono quelli che comandano a Gaza, una piccola striscia palestinese di appena 360 chilometri quadrati, ma che sforna condanne a morte da far invidia a Cina e Iran, i più grandi produttori di sentenze capitali. Sono centinaia i destinati alla forca dai tribunali militari che fanno di Gaza un’immensa “gabbia a cielo aperto”, dove un milione e mezzo di palestinesi vivono rinchiusi da quando Hamas ha preso il controllo della Striscia.
Sembra essere diventata una terribile abitudine quella di un Natale di sangue per le comunità cristiane nel Mondo: la sera del 24 dicembre 2010, la Nigeria è stata il teatro di un nuovo inquietante episodio della cristianofobia. I “talebani” nigeriani hanno assaltato chiese cristiane in almeno tre città del paese africano, uccidendo non meno di 80 persone.