MaM
Messaggio del 25 gennaio 2020: Cari figli! Oggi vi invito a pregare ancora di più finché nel vostro cuore sentiate la santità del perdono. Nelle famiglie ci deve essere la santità perché figlioli, non c’è futuro per il mondo senza amore e santità, perché nella santità e nella gioia voi vi donate a Dio Creatore il quale vi ama con amore immenso. Per questo mi manda a voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



Accanto alla Basilica di Sant’Anastasia, nel centro di Roma e a due passi dal Vaticano, è stato costituito il 13 novembre scorso il terzo Centro di Aiuto alla Vita (CAV) della Capitale che il 4 dicembre, alle ore 16.30, inaugurerà la sua sede di piazza S. Anastasia 1. Alla cerimonia di “avvio lavori” del CAV, che si concluderà alle 18.00 con una S. Messa in Basilica presieduta da mons. Diego Bona, Vescovo emerito di Saluzzo, interverranno, fra gli altri, l’ing. Roberto Bennati, Presidente di Federvita Lazio e Vicepresidente del Movimento per la Vita italiano, don Alberto Pacini, Rettore della Basilica di Sant’Anastasia e, naturalmente, il presidente del neo-nato CAV, la sig.ra Anna Spurio Consoli, alla quale ZENIT ha rivolto alcune domande per conoscere le premesse e gli obiettivi di questa nuova iniziativa sociale di difesa della vita nascente.
Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo Spirito del Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di conoscenza e di timore del Signore. (…) Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà” (Is 11,1-10). “In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!”. (…) Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: “Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli di Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non da buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Mt 3,1-12).
La difesa della pace passa attravsero la tutela dell'ambiente. E' quanto ha detto questo venerdì Benedetto XVI nell'udienza a Fernando Felipe Sánchez Campos, nuovo ambasciatore di Costa Rica presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere credenziali. Nel suo discorso di indirizzo al Papa, il neo ambasciatore ha affermato che il suo Paese nel 2010 ha investito quasi la metà del budget nazionale “nella promozione di opere sociali - soprattutto nel campo dell'educazione, della salute, delle abitazioni, con un'attenzione particolare verso i più bisognosi -”, riservando “più di una quarta parte del territorio nazionale alla tutela dell'ambiente, oltre al contributo rispettoso alla promozione della pace nella nostra regione”, tanto da ricevere il Premio Nobel della Pace.
Non si può essere teologi nella solitudine”, per questo occorre conservare sempre “l'unità indispensabile” fra teologi e pastori. Lo ha ricordato Benedetto XVI nel ricevere questo venerdì in udienza i membri della Commissione Teologica Internazionale, a conclusione dei lavori della plenaria. All'inizio dell'udienza, il Cardinale William Joseph Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha fatto sapere che a Commissione Teologica internazionale, da lui presieduta, sta affrontando attualmente tre temi: la questione dei principi della teologia, il suo senso e il suo metodo; la questione dell'unico Dio in rapporto alle tre religioni monoteistiche; e l'integrazione della dottrina sociale della Chiesa nel contesto più ampio dell'insieme della dottrina Cristiana.
Papa Benedetto XVI si recherà in Germania, per la terza volta dalla sua elezione, dal 22 al 25 settembre 2011. Visiterà Berlino, Erfurt e Friburgo in Brisgovia, Diocesi del Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca, monsignor Robert Zollitsch. Il viaggio era stato confermato dalla Santa Sede, ma non era ancora stato definito un primo progetto di programma, che ora monsignor Zollitsch ha tracciato in un'intervista concessa alla rete tedesca ARD e ripresa dalla “Radio Vaticana”. A Berlino, venerdì 23 settembre, il Papa potrebbe visitare il memoriale Maria Regina Martyrum, dedicato alle vittime del nazismo, del comunismo e della II Guerra Mondiale.
E’ arrivato oggi in Piazza San Pietro l’albero di Natale: quest’anno proviene dal comune altoatesino di Luson, in provincia di Bolzano, nei pressi di Bressanone. Si tratta di un abete rosso, alto circa 26 metri, 93 anni di età, già selezionato tra gli alberi da tagliare e situato in un bosco “certificato” a garanzia del corretto uso ambientale delle risorse forestali.
La risposta cristiana allo scientismo ateo: è questo il tema della prima predica dell’Avvento, tenuta stamani da padre Raniero Cantalamessa nella Cappella Redemptoris Mater, alla presenza del Papa. Il predicatore della Casa Pontificia ha messo in luce i limiti delle tesi scientifiche che vorrebbero dimostrare l’inesistenza di Dio. Quindi, ha sottolineato che il Natale, con il Mistero dell’Incarnazione, “è l’antitesi più radicale alla visione scientista”.
L’obiettivo dell’ordigno erano centinaia di pellegrini attesi per la messa mensile nel santuario della Vergine Maria. Ancora non si conoscono i responsabili del fatto, ma la polizia rivela che si tratta di persone esperte. Il santuario, fondato nel 1936, è un importante luogo di pellegrinaggio per i cattolici del Prambanan.
I capi religiosi cristiani, radunati ad Erbil, hanno anche deciso di confrontarsi coi deputati cristiani dei partiti, per comprendere le ragioni dietro agli attacchi contro i fedeli. Una richiesta al governo kurdo di garantire scuola e lavoro a 520 famiglie cristiane rifugiatesi nel Nord.
Oggi, 3 dicembre, ricorrono i sei mesi dalla morte del Vescovo Luigi Padovese, frate cappuccino, Vicario Apostolico dell’Anatolia e testimone della fede, ucciso a coltellate dal suo autista a Iskenderun, in Turchia. Per l’occasione presentiamo un inedito tratto dalle dispense del suo corso Espressioni di spiritualità cristiana in epoca patristica inerente alla “spiritualità nella letteratura martirologica”.
“Sembra essersi aperto il tempo, per il cattolicesimo italiano, di manifestarsi con decisione ‘guelfo’, se non già di originare da subito un nuovo, energico guelfismo”: è la pista di riflessione proposta da Lorenzo Ornaghi, rettore dell’Università Cattolica di Milano, nel suo intervento “Sul presente e il futuro dell’Italia” al X Forum del Progetto culturale apertosi giovedì a Roma e dedicato al tema “Nei 150 anni dell’Unità d’Italia. Tradizione e progetto”. Essere guelfi, per Ornaghi comporta “affermare l’idea e la realtà di ‘italianità’ quale dato storico - insieme, culturale e popolare -, di cui gli essenziali e più duraturi elementi sono religiosi, cattolici”. “Rispetto ad altre ‘identità’ culturali che sono state protagoniste della storia unitaria – ha proseguito Ornaghi - disponiamo di idee più appropriate alla soluzione dei problemi del presente. E siamo ancora dotati di strumenti d’azione meno obsoleti o improvvisati”.
Papa Benedetto XVI ha espresso questo venerdì il proprio cordoglio per la morte del Cardinale Michele Giordano, Arcivescovo emerito di Napoli, morto nella notte all'età di 80 anni nel capoluogo campano. Il Pontefice ha inviato un telegramma all'attuale Arcivescovo di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, manifestando la sua “profonda partecipazione” al dolore del porporato, della comunità diocesana e dei familiari del Cardinal Giordano per questo decesso. Nel testo, il Papa confessa di pensare “con affetto a questo caro fratello che ha servito generosamente il Vangelo e la Chiesa”, “ricordando con gratitudine” il ministero del porporato defunto.
Novena all'Immacolata Concezione: 5° GIORNO: SALVACI, O MARIA!
L'Europa non sarebbe più se stessa se il matrimonio sparisse o subisse dei mutamenti. Lo ha detto questo giovedì Benedetto XVI nel ricevere in udienza il nuovo ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede, il sig. Gábor Győriványi, che ha presentato le sue Lettere credenziali in Vaticano. Nel suo discorso il Papa ha ricordato che “il matrimonio e la famiglia costituiscono un fondamento decisivo per un sano sviluppo della società civile, dei Paesi e dei popoli”, e che “il matrimonio come forma di ordinamento basilare del rapporto tra uomo e donna e, allo stesso tempo, come cellula fondante della comunità statale è venuta plasmandosi anche a partire dalla fede biblica”.
“Siamo incatenati, in condizioni gravissime, da tre giorni non mangiamo. Venite a salvarci!”. E’ l'appello lanciato questo giovedì, in diretta telefonica durante la trasmissione “Al di là della notizia” della Radio Vaticana, da uno dei 250 profughi da più di un mese nelle mani dei predoni nel deserto del Sinai, al confine tra Egitto e Israele. “Siamo in una situazione terribile e stiamo rischiando la vita – ha detto –. Nove di noi sono stati picchiati selvaggiamente e ora sono feriti. Altri hanno malori per la fame o per l'acqua salata che ci danno da bere”. “Siamo incatenati, in condizioni gravissime, da tre giorni non mangiamo. Venite a salvarci!”. A denunciare la loro situazione è l’agenzia Habeshia per la cooperazione allo sviluppo. I profughi raccontano di essere partiti da Tripoli, in Libia, per andare in Israele.