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Messaggio del 25 ottobre 2007:Cari figli, Dio mi ha mandato tra voi per amore per condurvi verso la via della salvezza. In molti avete aperto i vostri cuori e avete accettato i miei messaggi, ma molti si sono persi su questa strada e non hanno mai conosciuto con tutto il cuore il Dio d’amore. Perciò vi invito, siate voi amore e luce dove è tenebra e peccato. Sono con voi e vi benedico tutti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Notizie dai giornali cattolici



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Alle ore 17.00 di venerdì 24 dicembre avrà luogo l'inaugurazione del monumentale Presepe in Piazza San Pietro, secondo una tradizione risalente a Giovanni Paolo II che nel 1982 volle collocare una Sacra Rappresentazione di fronte alla Basilica Vaticana. Alla cerimonia interverranno il Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Cardinale Giovanni Lajolo, il Segretario generale e il Vicesegretario del Governatorato, rispettivamente l'Arcivescovo Carlo Maria Viganò e il Vescovo Giorgio Corbellini, insieme alla direzione dei Servizi Tecnici. Allestito su una superficie di 300 mq, con un fronte di circa 25 metri, il Presepe si ispira come sempre ai racconti evangelici e include scene di vita della Palestina del tempo e di altre realtà geografiche. Al centro è collocato l’umile ambiente della nascita divina, una capanna inserita all’interno di una grotta naturale che ospita il Bambino, Maria e Giuseppe, accompagnati dalla silenziosa presenza del bue e dell’asino.
Accogliere Gesù Bambino con una coscienza rinnovata dalla scelta del bene, per toccare con mano la bontà di Dio. E’ l’auspicio che Benedetto XVI ha espresso durante l’udienza generale di questa mattina in Aula Paolo VI. Il Papa ha interamente dedicato la catechesi all’imminente festa del Natale, augurando che essa doni “calma e gioia”. I
Le parole di Benedetto XVI riguardo ad alcune questioni di morale sessuale contenute nel libro-intervista di Peter Seewald “Luce del Mondo”, “non sono una modifica della dottrina morale né della prassi pastorale della Chiesa”: lo ribadisce una nota della Congregazione per la Dottrina della Fede pubblicata ieri pomeriggio.
Il missionario passionista, padre Mario Bartolini, e il direttore di “Radio Oriente”, il giornalista Geovanni Acate, sono stati assolti dal Tribunale peruviano di Yurimaguas, provincia di Alto Amazonas. Erano accusati di aver incitato la popolazione indigena alla ribellione contro lo Stato durante le proteste, lo scorso anno, delle comunità amazzoniche che rivendicano i propri diritti. Si tratta di una sentenza di assoluzione che ben si colloca in questo spirito natalizio, come sottolinea al microfono di Amedeo Lomonaco il superiore generale dei Passionisti.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima, 26 dicembre Festa della Sacra Famiglia. Cliccate sul link qui sopra e scaricate il piccolo file mp3.
«Le riforme per incrementare la libertà religiosa dei cristiani in Turchia sono importanti nell'ottica di una trasformazione del Paese, ma ancora più importante è il cambiamento di mentalità dei cittadini musulmani». E il governo turco di Recep Tayyip Erdogan si sta impegnando in entrambe le direzioni, come rivendica in un’intervista a Ilsussidiario.net il ministro degli Affari europei e capo negoziatore della Turchia, Egemen Bagis. Tra le novità un inasprimento delle pene per il reato di discriminazione contro le minoranze religiose, una campagna per favorire la tolleranza e la riapertura di chiese e monasteri chiusi da un centinaio di anni. Un’intervista, quella rilasciata da Bagis , che tocca temi scottanti come i rapporti tra Islam, Stato e società, la lotta al terrorismo fondamentalista, i rapporti con l’Unione europea, le rivelazioni di Wikileaks e la rottura dei rapporti diplomatici con Israele.
Il Kui Samaj, un movimento fondamentalista, ha proclamato un raduno per il 25 dicembre per “onorare la memoria” di un suo membro, rimasto ferito mentre distruggeva una chiesa e morto in circostanze poco chiare. I cristiani dell’India chiedono alle autorità di intervenire, per evitare un massacro annunciato, analogo a quello del 2007.
Per timore del fodamentalismo islamico, laboratori tessili di Hebron e Gerusalemme producono e vendono magliette e altri oggetti raggifuranti la chiesa della Natività senza croce. Discriminazioni e crisi economica costringono i cristiani a fuggire dai territori palestinesi e da Israele. Il rischio è vedere in futuro una Terra Santa senza cristiani. Intervista a Samir Qumsieh, direttore della televisione cattolica Al-Mahed Nativity Tv Station di Betlemme.
L'8 dicembre scorso, il Pontificio Consiglio per i Laici ha firmato il decreto di approvazione dello Statuto della comunità “Nuovi Orizzonti”. In un lettera, la fondatrice della comunità Chiara Amirante ricorda “con il cuore ricolmo di gioia e di gratitudine” che il dicastero vaticano “ha deliberato di poter procedere al riconoscimento di Nuovi Orizzonti come associazione privata internazionale di fedeli, approvandone lo Statuto per un periodo ad experimentum di cinque anni”. La data del decreto di riconoscimento e di approvazione dello Statuto, la festa dell’Immacolata, fa sì che si tratti di “un regalo grande della nostra dolcissima Mamma del Cielo e della Santa Madre Chiesa”, afferma.
Con un titolo provocatorio e con un testo chiaro e brillante, don Nicola Bux, recentemente nominato dal Santo Padre Benedetto XVI tra i Consultori della Sacra Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha appena pubblicato il libro “Come andare a Messa e non perdere la fede” (Edizioni Piemme). Don Bux spiega cosa non bisogna fare a Messa, i rimedi che il Pontefice propone per affermare la verità della liturgia, racconta di quando è nata e cos’è la Santa Messa, educa alla partecipazione all'Eucaristia e conclude con una riflessione di Vittorio Messori sul problema dell’omelia. Nel volume il sacerdote precisa che l’ultima cena non fu la prima Messa, perchè come ha spiegato anche Joseph Ratzinger, la cena celebrata da Gesù alla vigilia della Pasqua ebraica non è ancora una liturgia cristiana. Anche se con le due benedizioni del pane e del vino si fonda quella che in greco si chiama Eucaristia.
Il boia è tornato in azione negli Stati Uniti. Giovedì 16 dicembre, è stato giustiziato nella camera della morte dell'Oklahoma State Penitentiary, nella città di McAlester, il detenuto cinquantottenne John David Duty. L'uomo era stato condannato alla pena capitale tramite iniezione letale per aver ucciso per soffocamento nel 2001 il suo allora compagno di cella, il ventiduenne Curtis Wise. Duty è stato dichiarato morto alle 6 e 18 del pomeriggio (ora locale). Prima di morire, il condannato ha chiesto perdono ai parenti della vittima. “Spero – così ha dichiarato Duty - che un giorno potrete perdonarmi”. Come ha riferito l'agenzia Associated Press (AP), il condannato si è poi rivolto a Gesù. “Grazie, Signore Gesù, sono pronto a tornare a casa”, sono state le sue ultime parole. Duty è il 46° condannato a morte ad essere giustiziato quest'anno negli Stati Uniti. Ma secondo gli esperti, è anche il primo condannato a morire con una combinazione letale di farmaci, fra i quali un noto e potente anestetico usato normalmente in veterinaria per sopprimere animali malati o feriti, il pentobarbital.
Papa Benedetto XVI non ha modificato in alcun modo la dottrina per quanto riguarda l'uso del preservativo, raccolta dall'Humanae vitae, né l'ha accolta semplicemente come un “male minore” che relativizza la condanna della prostituzione. Lo afferma la Congregazione per la Dottrina della Fede in una nota diffusa questo martedì e intitolata “Sulla banalizzazione della sessualità. A proposito di alcune letture di 'Luce del mondo'”. Nel testo, la Congregazione sottolinea le “diverse interpretazioni non corrette, che hanno generato confusione sulla posizione della Chiesa cattolica riguardo ad alcune questioni di morale sessuale” in seguito alla pubblicazione del libro-intervista di Benedetto XVI.