Apparizione 2 ottobre 2010 a Mirjana
Mirjana parla ai pellegrini 1 ottobre 2010.
I progressi della comunicazione con la preponderanza presa dal mondo dell’immagine rischiano di non far capire più ciò che è vero e ciò che è falso. L’idea di vivere ‘come se Dio non esistesse’ si è dimostrata deleteria: il mondo ha bisogno piuttosto di vivere ‘come se Dio esistesse’, anche se non c’è la forza di credere, altrimenti esso produce solo un ‘umanesimo disumano’”.
Religiosi, giornalisti ed esperti concordano: il caso del professore cattolico cui è stata mozzata la mano per una presunta “blasfemia” dimostra che il fondamentalismo è in piena crescita, in tutta l’Unione.
Il sacerdote del Pime conduce una scuola e case per ragazzi, per dare un’istruzione ai poveri. Ora questi ragazzi hanno un sogno: studiare e avere una professione. Intervista esclusiva ad AsiaNews.
L’epopea dei trentatré imprigionati nelle viscere della terra. «Dio è grande», scrivono mentre aspettano di essere liberati e chiedono cibo e birra fredda. Intanto il paese si scopre bisognoso di loro: «Con i loro messaggi tirano fuori il Cile dal suo smarrimento» - Lo chiamano “el navegador” perché nella vita ha fatto anche quello. Il marinaio. Non si sa bene quando abbia preso il mare, perché a 12 anni già lavorava in miniera, nelle budella di quella terra che oggi lo intrappola e lo custodisce, insieme ad altri 32 compagni.
Procede la riscoperta del grande pensatore russo fucilato durante il regime stalinista. I suoi numerosi scritti, che ritornano in libreria dopo decenni di oblio, sono segnati da una costante tensione polare: fra l'umano e il divino, l'istante e l'eterno - Spazzato via dal totalitarismo sovietico insieme alle sue innumerevoli opere, segnate da una costante ricerca dell'Assoluto, e tuttavia sopravvissuto grazie alla memoria di discepoli, familiari e amici, dopo decenni di oblio la figura di Pavel Aleksandrovic Florenskij -nato ad Evlach in Azerbaigian il 9 gennaio 1882 e fucilato dal regime stalinista l'8 dicembre del 1937 nei pressi di Leningrado - continua a essere al centro di una riscoperta che, pur mancando ancora una biografìa completa, ne va restituendo i tratti di poliedrico pensatore, alimentando il nostro stupore davanti alle sue idee, le sue parole, la sua vita, saldate in una feconda unità sotto il velo di un'apparente incompiutezza.
Ottobre è sia il mese mariano del rosario sia il mese dei Santi Angeli Custodi, quegli spiriti beati che Dio ha creati per la sua gloria ed il suo servizio prima di tutto, ma anche per proteggerci contro i demoni, sia allontanando i loro attacchi in virtù della potenza che essi hanno su di loro, sia effondendo nel nostro spirito una viva luce e nel nostro cuore l’energia necessaria per scoprire e respingere le astuzie infernali dei nemici della nostra salvezza. Noi dobbiamo dunque onorare e teneramente amare i santi Angeli, soprattutto quello che Dio ha affidato alla nostra particolare custodia. Non sarebbe questo mostrarci veramente ingrati quanto il non amare il nostro Angelo Custode, che ci testimonia tanto affetto e ci porta un così vivo interesse, che vigila continuamente su di noi e ci preserva da tanti pericoli?
Continua l’attacco del potere giudiziario nazionale ed internazionale (e delle sottostanti lobbies) alla legge italiana sulla fecondazione assistita, la legge 40/2004, approvata dal nostro Parlamento nazionale con una maggioranza trasversale ai diversi schieramenti, segno di un’ampia e non partigiana condivisione dei valori che la animavano, e non abrogata dal popolo italiano a seguito del referendum del 2000.
«Alcuni magistrati hanno dimostrato ancora una volta la loro vocazione giacobina che si manifesta nel rovesciamento della volontà parlamentare e popolare, ritenuta incapace di scegliere nel modo giusto». È il commento del sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, in seguito al dubbio di costituzionalità sulla Legge 40 sollevato dal Tribunale civile di Firenze, che ha chiesto alla Corte costituzionale di esprimersi in merito.
La Roccella però è fiduciosa per quanto riguarda la decisione della Consulta, che «già una volta ha dovuto esprimersi su un rinvio della magistratura relativo sempre alla Legge 40 e si è limitata a modifiche tecniche, senza smontare l’impianto della normativa». Non si tratta di una "legge cattolica", spiega il sottosegretario, in quanto consente la fecondazione assistita ponendo un unico vincolo: mettere le persone che procreano artificialmente sullo stesso piano delle coppie naturali.
I mezzi di comunicazione cattolici hanno la sfida di aprire la società a Dio, sostiene il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Benedetto XVI.
Il porporato lo ha spiegato ai 230 comunicatori provenienti da 83 Paesi che partecipano al congresso mondiale della stampa cattolica, convocato dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, che il Papa concluderà questo giovedì in Vaticano.
Nell'omelia che ha rivolto loro durante una Messa concelebrata questo mercoledì nella Basilica di San Pietro, il Cardinale ha spiegato che i giornalisti cattolici, “come gli altri, sono chiamati a informare e formare”, ma devono anche contribuire “all'annuncio di Cristo e all'apertura della società a Dio”.
Ha quindi invitato i comunicatori a mostrare “la plausibilità del rapporto che lega ragione e fede in un confronto rispettoso e chiaro con le diverse posizioni presenti nel dibattito pubblico”.
Sabato 9 e domenica 10 ottobre, si tiene, al Palaiper di Monza, una “due giorni” di preghiere. E’ uno di quegli incontri spirituali, organizzati da Gruppi di preghiera e movimenti carismatici, che richiamano migliaia di persone, soprattutto giovani. Avvengono in grandi spazi, dove, nel corso della giornata, si alternano cerimonie religiose, preghiere comunitarie, preghiere di guarigione, meditazioni, conferenze, canti, testimonianze, con la partecipazione di sacerdoti, suore, teologi e convertiti.
Dopo la visita del Pontefice Benedetto XVI e la beatificazione di John Henry Newman, sta crescendo in Gran Bretagna un movimento popolare che chiede la beatificazione del famosissimo scrittore e giornalista Gilbert Keith Chesterton.
Anche nel nostro Paese l’Associazione Chestertoniana Italiana si sta dando molto da fare: sta promuovendo la pubblicazione di tutte le opere dell’autore britannico, organizza incontri e dibattiti, oltre ad animare un vivacissimo blog.
Per cercare di capire in che modo la figura e le opere di Chesterton siano ancora così attuali e perchè questa fama di santità, ZENIT ha intervistato Marco Sermarini, Presidente della Società Chestertoniana Italiana.