Scaricate il commento al Vangelo di domenica prossima da Radio Vaticana. Il commento è negli ultimi 10 minuti circa del file mp3.
Un’“intuizione profetica” di Papa Wojtyla, che da 25 anni “continua a stupire il mondo”. Ha definito con queste parole il “fenomeno” Gmg il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, che questa mattina ha aperto in Sala Stampa vaticana gli interventi di presentazione della Giornata mondiale della gioventù di Madrid 2011. Con lui, tra gli altri, il cardinale arcivescovo della capitale spagnola, Antonio Maria Rouco Varela, e l’ausiliare di Madrid, mons. César Franco Martínez, coordinatore generale della Gmg.
La Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici (FIAMC) ha espresso la propria costernazione per l'annuncio secondo cui il biologo di Cambridge Robert Edwards è stato insignito del Premio Nobel per la Medicina per il suo lavoro nello sviluppo della fecondazione in vitro (FIV).
In un comunicato, la FIAMC lamenta il “costo enorme” di questo processo utilizzato per concepire: “l'indebolimento della dignità della persona umana”.
“Molti milioni di embrioni sono stati creati e scartati durante il processo della FIV”, ricordano i medici cattolici.
“Non si è trattato solo di quegli esseri umani utilizzati come cavie destinate alla distruzione, soprattutto nei primi stadi, ma quest'uso ha portato a una cultura in cui sono visti come prodotti di base anziché come gli individui umani preziosi che sono”, aggiungono.
Benedetto XVI nell’incontro con i giovani in Sicilia invita a conoscere la vita di Chiara Badano e della sua famiglia.
L’iniziativa, promossa da un’organizzazione protestante, ha visto la presenza nella città santa di 300 cristiani. Il sindaco di Gerusalemme sostiene che “il cuore del mondo” deve essere aprto perché tutti vi possano liberamente praticare la propria fede e che deve restare indivisa capitale di Israele.
In un periodo in cui le misure di salvataggio delle imprese si sono rivelate un flop, in cui la classe dirigente sembra confusa, mentre la crisi economica non dà segni di regredire, la gente cerca delle alternative rispetto alla saggezza convenzionale.
L’enciclica di Benedetto XVI “Caritas in veritate” è stata come una manna per il cosiddetto movimento economico alternativo, e almeno una delle teorie economiche derivate dalle encicliche sociali, quella del distributismo, sta riscuotendo un certo interesse.
Ma molti sono scettici e considerano il distributismo meramente come una specie di agrarianismo romantico, o peggio ancora, solo come un approccio estetico privo di possibili applicazioni pratiche.
John Medaille, uno dei preminenti neo-distributisti, ha cercato di rispondere a queste critiche. Il risultato è un manifesto distributista intitolato “Toward a Truly Free Market: A Distributist Perspective on the Role of Government, Taxes, Health Care, Deficits, and More” (ISI), che non poteva essere più puntuale, mentre i governi in tutto il mondo lottano contro la crisi sociale e fiscale.
Medaille , co-redattore di The Distributist Review, che pubblica su Internet, nonché docente aggiunto dell’Università di Dallas, ha spiegato a ZENIT cosa manchi all’attuale teoria economica e perché il distributismo meriti un rinnovato apprezzamento.
È il ritratto di una donna esemplare nell’esercizio della virtù dell’umiltà, che seppe illuminare con la fede il periodo più brutto della sua vita, quello di Anna Maria Adorni, la cui cerimonia di Beatificazione è stata celebrata ieri pomeriggio nella cattedrale di Parma. Anche Benedetto XVI ha voluto ricordarla nell’Angelus, con il nome con cui veniva chiamata: “Rosario Vivente”, proprio all’inizio del mese dedicato al Santo Rosario.
Francesco nacque un Umbria ad assisi nel 1182, primo figlio del commerciante di stoffe Pietro di Bernardone e di Giovanna Pica. Visse fino a 25 anni un esistenza al quanto superficiale. E’ probabile che verso i 18 anni abbia iniziato le varie scorrerie militari contro i castelli feudali. Nel 1202 nella guerra tra Assisi e perugina fu fatto prigioniero e dopo un anno, grazie al riscatto pagato dal padre, potè ritornare a casa ammalato. Guarito dalla malattia si unì ad un nuovo esercito che si recava in Puglia ma a Spoleto fu immobilizzato di nuovo da una malattia e dovette rientrare di nuovo ad Assisi dove, una sera, sentì nascere nel suo cuore una grande compassione per i poveri ed i lebbrosi. Si recò in pellegrinaggio a Roma e sotto il porticato di S. Pietro cambiò per un momento il suo ricco abbigliamento con quello lurido di un mendicante. Ritornato ad Assisi si recava spesso in luoghi solitari, durante una di quelle escursioni entrò nella chiesetta ...
Il premio Nobel 2010 per la Medicina è stato assegnato al fisiologo della riproduzione ed embriologo britannico Robert Geoffrey Edwards, 85 anni compiuti, professore della Cambridge University. Lo studioso britannico divenne noto in tutto il mondo, con la designazione di “pioniere della fecondazione in vitro umana”, a partire dalla sera del 25 luglio 1978, quando, poco prima della mezzanotte, venne alla luce - presso il dipartimento di ostetricia del Oldham General Hospital, nei pressi di Manchester (UK) - la prima bambina “concepita in provetta”, Louise Joy Brown, oggi la signora Brown, a sua volta divenuta mamma di un bambino, concepito naturalmente nel 2006.
L'Italia non è il Pakistan. E non tollereremo altri delitti d'onore. lI tragico episodio di Novi, priovincia di Modena, dove il comportamento di Butthamad Kahn, marito e padre-padrone pakistano 53enne, ha condotto al grave ferimento della figlia, ribellatasi perché non intendeva sottostare al matrimonio forzato voluto dal padre e all'uccisione della moglie a colpi di pietre, rappresentano un rituale degno del più barbaro estremismo.
A Nosheen, il fratello ha sfondato il cranio a colpi di spranga: a Novi si è consumato il dramma di un'integrazione fallita colpita a morte dal predominio indiscusso dei maschi sulle donne della famiglia, costrette a subire in silenzio.