La Chiesa cattolica difende sempre la vita “in tutte le sue fasi e nelle varie dimensioni, sia quando la vita è minacciata, come quella dei popoli indigeni, oppure quella degli anziani”. Così il presidente della Conferenza episcopale brasiliana, mons. Geraldo Lyrio Rocha, si è espresso manifestando la propria solidarietà al vescovo di Guarulhos, Luiz Gonzaga Bergonzini, minacciato di morte per aver difeso il diritto alla vita e per aver parlato contro l’aborto durante la campagna elettorale.
Seppur in una situazione drammatica di emergenza umanitaria, il Pakistan ha celebrato oggi la Giornata Missionaria mondiale con iniziative di preghiera e solidarietà tra i rifugiati, grazie al particolare impegno delle famiglie cattoliche verso gli sfollati causati dalle alluvioni. Padre Mario Rodrigues, direttore delle Pontificie Opere Missionarie (Pom) nel Paese, ha raccontato alla Fides che oggi a Karachi si svolge un seminario di studio aperto a duemila tra sacerdoti e laici chiamati a riflettere sul ruolo delle comunità e delle famiglie nel testimoniare il Vangelo, a partire dal messaggio del Papa.
Una vita dedicata all’insegnamento e ai poveri, quella di Alfonsa Clerici, la religiosa delle Suore del Preziosissimo Sangue di Monza che sabato mattina è stata beatificata nel Duomo di Vercelli, nel corso di una solenne celebrazione presieduta da mons. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e prossimo cardinale.
Alcuni studi sulla famiglia, pubblicati di recente in Canada e Stati Uniti, mostrano come le strutture tradizionali della famiglia siano sempre più sotto pressione.
In Ottawa, Canada, il Vanier Institute of the Family ha pubblicato “Families Count: Profiling Canada's Families IV” il 4 ottobre scorso, in occasione della settimana nazionale per la famiglia del 4-9 ottobre.
I cambiamenti verificatisi in Canada sono simili a quelli di altri Paesi occidentali. Le famiglie oggi sono più piccole e in genere le persone aspettano più tempo prima di sposarsi, oppure non si sposano affatto. La convivenza non è più solo una fase preliminare al matrimonio, ma per un numero crescente di persone è diventata un’alternativa definitiva.
«La Turchia è il luogo d’incarnazione della fede cristiana». Monsignor Ruggero Franceschini, frate cappuccino, arcivescovo di Smirne e, «dall’assassinio a Iskenderun del carissimo vescovo Luigi Padovese», anche amministratore “sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis” del Vicariato apostolico di Anatolia, si rivolge ai fedeli che affollano la Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, riuniti il 21 ottobre per la veglia di preghiera missionaria presieduta dal Cardinale Vicario Agostino Vallini.
Invitato a dare testimonianza della sua particolare missione, monsignor Franceschini non nasconde le difficoltà che i cristiani vivono quotidianamente nell'esercizio della propria fede. Né fa mistero delle difficoltà che lui stesso incontra insieme «alla piccola comunità cattolica, respiro debole della Chiesa di Turchia», che sa stare «nel cuore di un Islam sordo ad ogni parola che non sia la sua, ma che pure non può chiudere gli occhi» su quanti buoni progetti i cristiani mettono in piedi per il bene di tutti, musulmani compresi.
Questa domenica, al termine dell'Angelus, Benedetto XVI ha saluto con affetto i pellegrini che hanno preso parte all’iniziativa "Le Vie di Roma nella Regione Lazio", dedicata agli antichi itinerari di pellegrinaggio verso Roma.
A conclusione del Sinodo, Benedetto XVI evidenzia le “sfide” per le Chiese della regione, a partire dalla comunione, fondamentale anche per il dialogo ecumenico e interreligioso. L’ “esigenza” della libertà religiosa “potrebbe divenire argomento di dialogo con i musulmani”. La necessità di evangelizzare tema della prossima assemblea generale del Sinodo.