“La notizia della conferma, da parte del Tribunale del Riesame, del sequestro in via preventiva di un deposito dello IOR su un conto del Credito Artigiano è stata appresa con stupore”. Lo ha detto questo mercoledì ai giornalisti il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi.
Nel mirino della magistratura romana sono finite infatti altre due presunte operazioni sospette dell’Istituto per le Opere di Religione (IOR), risalenti all'ottobre e al novembre 2009 e riguardanti un prelievo di 600 mila euro da un conto aperto in Intesa San Paolo e intestato a un sacerdote e assegni del valore di 300 mila euro incassati su un conto dello IOR presso un'agenzia Unicredit.
Con l’unificazione delle Proposizioni finali, proseguono oggi a porte chiuse i lavori del Sinodo per il Medio Oriente, in corso in Vaticano sul tema della “comunione e testimonianza”. Nei giorni scorsi è stata ribadita la centralità delle Scritture per la Pace in Medio Oriente. “La Parola di Dio, nata nella terra d’Oriente, sia fondamento di ogni educazione, insegnamento e dialogo per costruire la civiltà dell’amore per il bene di tutti”: ha detto mons. Botros Fahim Awad Hanna, vescovo titolare di Mareotes e vescovo di curia di Alessandria dei Copti nella Repubblica Araba di Egitto. L’importanza dei Movimenti per la vita della Chiesa in Medio Oriente è stata più volte evidenziata in questi giorni al Sinodo dei Vescovi. Tra le altre esperienze è stata raccontata quella del Cammino Neocatecumenale grazie al quale molti cristiani hanno abbandonato l’idea di emigrare.
Una ricerca effettuata da Rebeccalibri, e apparsa su Avvenire, segnala da tre settimane i due libri di Città Nuova sulla beata di Sassello tra i primi dieci posti in classifica.
La Conferenza episcopale canadese, in occasione della Giornata internazionale della lotta alla povertà celebrata la scorsa domenica, hanno lanciato un appello affinché nel Paese americano venga sconfitta la povertà. I poveri in Canada sono, infatti, oltre tre milioni, su una popolazione di circa 35, e sono soprattutto bambini figli di immigrati, disoccupati e popolazioni native. I presuli hanno lanciato un appello a tutta la popolazione canadese affinché ci sia uno sforzo collettivo che non renda vani i diversi programmi messi in atto dal governo centrale e dalle varie organizzazione caritatevoli.
La Gmg che si celebrerà nel 2011 sarà un evento missionario. Lo afferma il cardinale Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, nella lettera pubblicata in occasione della celebrazione della Domenica mondiale delle missioni (Domund) (24 ottobre), che ha per tema “Vogliamo vedere Gesù”. Per il porporato - riferisce l'agenzia Sir - inizia “un nuovo corso segnato dalla prossima visita di Papa Benedetto XVI” a Madrid per presiedere la prossima Giornata Mondiale della Gioventù nell’agosto 2011. Evento al quale la diocesi si sta preparando “con il massimo interesse e gioia” sia per quanto riguarda gli aspetti organizzativi sia per quel che concerne “la preparazione spirituale dei nostri cuori, in modo che tutti nella nostra Chiesa diocesana, sacerdoti, religiosi e religiose, laici consacrati, membri di associazioni e movimenti apostolici, e fedeli tutti, facciamo un vero cammino di conversione al Signore, affinché il dono dello Spirito Santo che suppone la celebrazione della Gmg di Madrid 2011 produca i migliori frutti, nella comunità diocesana e in tutta la Chiesa universale”.
Riportiamo di seguito il testo dell'intervento pronunciato da Benedetto XVI questo mercoledì durante l'Udienza generale tenutasi in piazza San Pietro.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa si è soffermato sulla figura di Santa Elisabetta d’Ungheria.
“Sì, domenica prossima potrà celebrare una messa alle 7.00 di mattina!”, mi fa serenamente deciso il parroco. Delle cinque messe che si celebreranno nella grande e bella chiesa del nostro paese la prima è del missionario. Ma resta il dubbio se sia un vero privilegio... Sarà la bella occasione di salutare la gente di paese, appena sveglia. Non il popolo di Dio, ma piuttosto un simpatico drappello di pensionati mattinieri.
Può sorgere, forse, l’interrogativo se un missionario in una parrocchia normale sia una lampada sopra o sotto il moggio. Se è colui che rivela l’anima della Chiesa, il suo respiro universale, oltre che la dinamica delle sue origini, l’invio in missione... Senz’altro, è sempre un po’ arduo spiegare la mia missione. Quella di accompagnare la fede di comunità di emigranti italiani all’estero. Un popolo, forse, ormai dimenticato. Quello stesso che, pur sognando la propria terra giorno e notte, quando ritorna sui propri passi, al proprio paese, sembra cambiare nazionalità. “Hai visto sono tornati gli inglesi?”, si sente esclamare. “Sono arrivati gli argentini... i francesi...”. La terra dove il destino vi ha portato diventa in patria un’amara etichetta di estraneità.
All’udienza generale, Benedetto XVI illustra la figura di santa Elisabetta d’Ungheria. Esempio di come “la fede, l'amicizia con Cristo, crea il senso della giustizia, dell'uguaglianza di tutti, dei diritti degli altri, e crea l'amore, la carità e da questa nasce la speranza, la certezza che siamo amati da Cristo e che l'amore di Cristo ci aspetta”.
Il luogo di culto, separato dall’edificio principale che ospita il College, era rimasto chiuso per 8 anni: subito dopo la riapertura, lo scorso aprile, un gruppo di fanatici aveva cercato di distruggerlo dall’interno. Ieri un nuovo attacco, fortunatamente senza gravi conseguenze: ma gli assalitori si sono chiusi all’interno della chiesa.
Il Papa ha annunciato che il 20 novembre nominerà 24 nuovi cardinali, che, ha detto, "hanno il compito di aiutare il successore dell’apostolo Pietro nell’adempimento della sua missione di principio e fondamento perpetuo e visibile dell’unità della fede e della comunione nella Chiesa". Sono mons. Angelo Amato (Italia), prefetto della Congregazione delle cause dei santi; mons. Mauro Piacenza (Italia), prefetto della Congregazione del clero; mons. Gianfranco Ravasi (Italia), presidente del Pontificio consiglio della cultura; mons. Fortunato Baldelli (Italia), Penitenziere maggiore; mons. Velasio De Paolis (Italia), presidente della Prefettura degli affari economici della Santa Sede, mons. Raymond Leo Burke (Usa), prefetto della Segnatura apostolica; mons. Kurt Koch (Svizzera), presidente del Pontificio consiglio per l’unità dei cristiani; mons. Robert Sarah, (Guinea Conakry), presidente di Cor Unum, mons. Paolo Sardi (Italia), pro-patrono dell’Ordine di Malta e mons. Francesco Monterisi (Italia), arciprete della basilica di san Paolo.
La decisione presa perché nei programmi si incitava all’odio religioso, fino all’assassinio. Le associazioni di solidarietà della minoranza copta cristiana lamentano un clima di crescente intolleranza.
La moglie di Youcef Nadarkhani è stata liberata nei giorni scorsi dopo quattro mesi di detenzione. L’arresto avviene mentre i cristiani evangelici lamentano una crescente pressione nei loro confronti, una persecuzione senza precedenti dall’avvento del regime degli ayatollah.
In base a un rapporto dell'agenzia di notizie IPS, le pubblicazioni cattoliche a Cuba sono aumentate notevolmente negli ultimi anni, malgrado le restrizioni e il forte controllo statale al quale sono state sottoposte.
Il resoconto parla di fino a 46 bollettini e riviste, 12 siti web e 7 bollettini elettronici che interessano 4 milioni di lettori cattolici a Cuba e molti cubani in esilio.
“L'Avana è un caso notevole, con le sue due riviste di maggior tiratura: Palabra Nueva, rivista ufficiale dell'Arcidiocesi, ed Espacio Laical, organo del Consiglio dei laici”, ha detto il laico Gustavo Andujar, vicepresidente di Signis, Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione, intervistato da IPS.