"E' un triste spettacolo, tutto il Paese è sotto l'acqua, un terzo della popolazione è colpita dal maltempo e non smette di piovere" dice all'agenzia Misna Suor Léonie, segretario generale della Caritas Benin che sta coordinando l'aiuto umanitario fornito dalle agenzie Onu e da altre organizzazioni caritative.
L’Ordine dei Camilliani rafforza la sua presenza nelle zone alluvionate del Pakistan. In una nota inviata alla Fides, fratel Luca Perletti, segretario generale dell'Ordine dei Ministri degli Infermi di S. Camillo (Camilliani), aggiorna sull'impegno dei religiosi in questo Paese martoriato dalle calamità naturali, annunciando che “padre Aris Miranda, religioso camilliano della Provincia delle Filippine, attualmente in Italia quale membro della Camillian Task Force (Ctf), organismo dei Camilliani di risposta alle emergenze, è appena partito per il Pakistan per affiancare Mushtaq Anjum, camilliano, nell’opera di soccorso alle vittime delle recenti inondazioni”.
Quando si conoscono, ebrei e cristiani collaborano e si apprezzano profondamente, ha affermato questo mercoledì un rabbino davanti al Sinodo dei Vescovi del Medio Oriente.
David Rosen, consigliere del Gran Rabbinato di Israele e direttore del Dipartimento per le Questioni Interreligiose del Comitato Ebraico Statunitense, invitato speciale per partecipare all'assemblea episcopale, ha compiuto una lunga analisi dello stato delle relazioni ebraico-cattoliche.
Il fenomeno in crescita denunciato da padre Farid Botros, parroco caldeo – cattolico della capitale siriana e dal vescovo di Aleppo.
Fonti di AsiaNews parlano di come sarà l’Afghanistan del prossimo futuro. Un Paese stanco della guerra, vuole tornare a una vita normale, ma si scontra con la diffusa corruzione politica e gli ‘appetiti’ degli Stati confinanti. E c’è anche chi fa compromessi con i talebani.
«Sono stato con Dio e con il diavolo. Hanno litigato per avermi. Dio ha vinto, io ho preso la sua mano, la migliore. Non ha mai vacillato la mia certezza che Dio mi avrebbe tirato fuori». Ha trascorso 69 giorni a 700 metri di profondità, eppure a Mario Sepulveda non sono mai mancati il coraggio, la fede e il buonumore, che ha condiviso con tutti gli altri, aiutandoli a sorridere anche nei momenti più duri.
La problematica ecologica, ossia la tutela dell’ambiente naturale in modo da consegnarlo in buono stato alle future generazioni perché ne possano usufruire come abbiamo fatto noi, senza pregiudizio per il loro sviluppo, è oggi considerata una questione di primaria importanza. Essa però viene intesa anche in senso forzatamente ideologico e addirittura si può dire che, in molti casi, l’ecologismo rappresenti una nuova religione. Contiene quindi molte ambiguità di cui anche il cattolico in politica può rimanere vittima, se non presta continuamente attenzione a collegare le problematiche dell’ecologia ambientale con quelle dell’ecologia umana. È questa la visione strategica che può liberare l’ecologia delle maglie dell’ecologismo ideologico.
La celebrazione di un congresso mondiale per promuovere l'aborto dal 21 al 23 ottobre a Siviglia (Spagna) coinciderà con un'intensa preghiera per la vita in parrocchie, comunità religiose, confraternite, gruppi e movimenti.
L'Arcivescovo dell'Arcidiocesi, monsignor Juan José Asenjo, ha pubblicato il 7 ottobre una lettera pastorale intitolata Un sí rotundo a la vida, in cui avanza varie proposte per diffondere una cultura della vita e affrontare questo congresso, che a suo avviso “non sarà una pietra miliare gloriosa nella storia della nostra città”.
L’ultimo minatore è risalito alle 21.55; l’ultimo membro della squadra di soccorso alle 0.30 di stanotte. La preghiera del papa e i suoi rosari per i minatori.
David è coscritto di Ibrahim, ma vive al di là del filo spinato che sta in fondo alla Piana di Marjayoun. Il suo villaggio si chiama Metulla, è irrorato dalla stessa acqua di Marjayoun e le mandorle e pesche che mangia sono le stesse di quelle del suo coscritto. Guerre, convenzioni, politica e religioni dicono però che Ibrahim è libanese mentre David è israeliano e l’uno non guarda l’altro. Ma se il primo utilizza troppa acqua il secondo resterà a secco e, viceversa. Così come gli alberi di mandorle che i loro padri coltivano: se le piante di Ibrahim avranno una malattia, la stessa potrebbe propagarsi oltre il confine. E viceversa.