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Messaggio del 21 agosto 1986:Cari figli, vi ringrazio per l'amore che mi dimostrate. Voi sapete, cari figli, che io vi amo immensamente e che ogni giorno prego il Signore che vi aiuti a capire l'amore che vi porto. Perciò, cari figli, pregate, pregate, pregate! Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Notizie dai giornali cattolici



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Secondo il Vescovo Edward Hiiboro, della Diocesi di Tombura-Yambio, nel Sud Sudan, il suo Paese e tutta la regione rischiano di “sprofondare nella violenza”. A pochi mesi dal referendum sull'indipendenza del Sud Sudan, previsto per gennaio, il presule ha descritto all'associazione caritativa Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) la situazione del Paese, confessando che è necessario “suonare il campanello d'allarme”. “C'è una minaccia reale e imminente alla sicurezza del popolo del Sudan e dell'intera regione”, ha affermato tra i resoconti delle violenze compiute dai ribelli dell'Esercito di Resistenza del Signore (Lord's Resistance Army, LRA), con base in Uganda.
Non abbiamo mai finito di comprendere gli altri popoli, le altre culture e religioni. L’Africa nera torna ogni tanto alla ribalta dell’attualità, purtroppo quasi sempre per avvenimenti negativi, carestie, guerre tribali, dittature, immigrazioni clandestine verso l’Italia. Si dice che bisogna dare a quei popoli maggiori finanziamenti, aiutarli a svilupparsi in casa loro, smetterla di rapinare l’Africa delle sue ricchezze naturali, ecc. Da mezzo secolo siamo abituati a questi ritornelli e molti non capiscono come mai l’Africa nera non si sviluppa. Poi arriva un Premio Nobel della Letteratura (nel 2001), Vidia Naipaul, indiano dei Caraibi, con un libro che capovolge tutte le nostre conoscenze e credenze: “La maschera dell’Africa” (Adelphi 2010, pagg. 290). Un libro contro corrente, attaccato e censurato dall’intellighenzia “liberal” e progressista, che accusa l’autore di aver dato una visione razzista degli africani, raccontandolo come un mondo primitivo e violento, dove sopravvivono in modo massiccio riti religiosi ancestrali basati su sacrifici, magia, stregoneria. Lui risponde: “Scrivo la verità, chi mi accusa di razzismo è un terzomondista in malafede”.
La società statunitense è polarizzata per quanto riguarda la legalizzazione degli immigrati clandestini. L'ultima “amnistia” risale al 1986. ZENIT ha parlato di questo argomento con monsignor Anthony Taylor, Vescovo di Little Rock (Arkansas), Diocesi in cui tra la popolazione ispanica gli illegali sono circa il 90%.
La Conferenza Episcopale Statunitense ha espresso di recente la propria protesta al Dipartimento per la Salute e i Servizi Umani degli Stati Uniti per aver incluso i servizi di contraccezione e sterilizzazione come misura di prevenzione di malattie. “La gravidanza non è una malattia”, ha affermato. Il Dipartimento per i Servizi Sanitari USA ha pubblicato di recente una lista di servizi preventivi che offrono piani sanitari individuali e di gruppo che devono essere coperti come stabilito dalla Patient Protection and Affordable Care Act. In una lettera datata 17 settembre, sia i Vescovi che l'avvocato Anthony Picarillo e l'associato Michael Moses hanno espresso “particolare preoccupazione” per la proposta.
E’ di queste ore la notizia sconcertante della scoperta da parte della polizia degli Usa di una setta poligama di violentatori e di stupratori che aveva la sua base in Texas. La setta denominata “ Chiesa fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni”( da non confondersi con i mormoni) gestiva un ranch in cui praticamente 416 ragazzi venivano tenuti in schiavitù (anche sessuale…). Quando si parla si sette, bisogna fare attenzione a non creare confusione e a non mettere tutti al medesimo livello. Ad esempio i luterani, i battisti o gli anglicani non sono sette. La Chiesa cattolica da anni intrattiene con essi un dialogo ecumenico a livello ufficiale. Le vere sette invece si riconoscono da alcuni loro aspetti peculiari.
Due giornate per riscoprire la figura di Carlo Carretto promosse dall’Azione cattolica italiana e dall’Istituto “Paolo VI”, dai Comuni di Spello e Foligno, dalla diocesi di Foligno e dalle fraternità dei Piccoli Fratelli di Jesus Caritas e dei Piccoli Fratelli del Vangelo: il 1° e il 2 ottobre, a Spello, verranno celebrati i cento anni dalla nascita dell’“innamorato di Dio”. Diversi gli appuntamenti in programma. Venerdì, presso l’Auditorium San Domenico di Foligno, don Luigi Ciotti, responsabile del Gruppo Abele, incontrerà gli studenti delle scuole superiori, per discutere insieme a don Luigi Filippucci, responsabile del “Progetto Cittadini del mondo” (promosso dalla diocesi di Foligno), di giovani, salvaguardia del creato, legalità, solidarietà e partecipazione.
naugurando questo giovedì l'Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE), il Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest e presidente dell'organismo, ha annunciato la nascita di un Osservatorio sulla discriminazione dei cristiani in Europa. La Plenaria è in svolgimento a Zagabria (Croazia) da questo giovedì al 3 ottobre sul tema “Demografia e Famiglia in Europa”. Nel suo intervento inaugurale, il presidente del CCEE ha affermato che il continente europeo attraversa oggi “una crisi di identità”, che “non riguarda unicamente i nostri singoli Paesi, ma tocca anche il progetto di un’Europa comunitaria”. “L’Europa ha bisogno di Dio, di ricordare le proprie radici e quindi di guardare al futuro con realismo e con speranza”, ha indicato.
Ciascun cristiano è chiamato ad accogliere e assimilare la Parola di Dio. E' quanto ha ricordato Benedetto XVI, mercoledì pomeriggio, nel congedarsi dal personale delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo prima del suo rientro definitivo in Vaticano. Il Papa è rientrato questo giovedì a Roma a conclusione del periodo estivo trascorso nel Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, dove si era trasferito il 7 luglio scorso. Il direttore delle Ville Pontificie, Saverio Petrillo, durante il consueto incontro del Papa con il personale e i loro familiari alla vigilia del suo congedo, ha espresso sentimenti di gratitudine a nome “di tutta la nostra grande famiglia onorata del privilegio che ci fa nel riceverci oggi”. “È per noi un dono – ha detto –. Un dono che possiamo ricambiare solo in due modi: assicurandole le nostre preghiere per accompagnare il suo ministero, e confidandole tutto il nostro devoto e filiale affetto”.
La Conferenza episcopale italiana (CEI) ha deciso di rilanciare l'iniziativa del “Prestito della speranza” per le famiglie con difficoltà economiche. In un comunicato a firma del Sottosegretario e portavoce della CEI, monsignor Domenico Pompili, diffuso mercoledì al termine della terza giornata di lavoro del Consiglio permanente, si legge che l'iniziativa “intende essere una concreta risposta alla difficile congiuntura economica ed occupazionale, offrendo un supporto a quelle famiglie che più sono condizionate dalla crisi”. “L’esperienza di questi mesi – continua la nota – suggerisce di perfezionare ulteriormente la pratica del prestito, alleggerendo gli interessi della restituzione di cui si farà carico la CEI e continuando a far conoscere questa possibilità, accanto ad altre iniziative promosse dalle singole Chiese locali, tramite le rispettive Caritas”.
In vista della visita del Papa in Spagna, in programma il 6 e il 7 novembre prossimi, i Vescovi del Paese hanno invitato i fedeli a “stare molto attenti” a quello che dirà il Pontefice e a seguire i suoi interventi. Il messaggio di benvenuto al Papa è stato diffuso questo giovedì al termine della CCXVII Commissione permanente della Conferenza Episcopale, riunitasi a Madrid. La visita a Santiago e Barcellona avrà luogo “in occasioni ben precise, a due Chiese diocesane, i cui Vescovi si sono già rivolti ai loro fedeli spiegando loro l'importanza di questo avvenimento provvidenziale ed esortandoli ad accogliere il Successore di Pietro”.