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Messaggio del 2 marzo 2015:Cari figli, voi siete la mia forza. Voi, apostoli miei, che, con il vostro amore, l’umiltà ed il silenzio della preghiera, fate in modo che mio Figlio venga conosciuto. Voi vivete in me. Voi portate me nel vostro cuore. Voi sapete di avere una Madre che vi ama e che è venuta a portare amore. Vi guardo nel Padre Celeste, guardo i vostri pensieri, i vostri dolori, le vostre sofferenze e le porto a mio Figlio. Non abbiate paura! Non perdete la speranza, perché mio Figlio ascolta sua Madre. Egli ama fin da quando è nato, ed io desidero che tutti i miei figli conoscano questo amore; che ritornino a lui coloro che, a causa del loro dolore e di incomprensioni, l’hanno abbandonato e che lo conoscano tutti coloro che non l’hanno mai conosciuto. Per questo voi siete qui, apostoli miei, ed anch’io con voi come Madre. Pregate per avere la saldezza della fede, perché amore e misericordia vengono da una fede salda. Per mezzo dell’amore e della misericordia aiuterete tutti coloro che non sono coscienti di scegliere le tenebre al posto della luce. Pregate per i vostri pastori, perché essi sono la forza della Chiesa che mio Figlio vi ha lasciato. Per mezzo di mio Figlio essi sono i pastori delle anime. Vi ringrazio!

Notizie dai giornali cattolici



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La Chiesa celebra oggi la Festa della Trasfigurazione del Signore. Un evento – ha spiegato più volte Benedetto XVI – che ci invita a seguire Gesù sulla via della Croce aprendo “gli occhi del cuore sul mistero della luce di Dio” che vince “il potere delle tenebre del male”.
Celebre Cantautore di musica Cristiana ricordiamo “Ballata per Maria” divenuta sigla di Radio Maria, canta le sue canzoni e racconta la sua storia, dalla droga al carcere fino alla scoperta della fede dopo un pellegrinaggio a Medjugorje Chi è Roberto Bignoli? Sofferenza, fede e gioia, queste tre parole potrebbero riassumere la vita di Roberto Bignoli, cantautore e portatore di handicap, ma anche padre, marito ed artista felice. Roberto Bignoli nasce a Novara nel 1956, vive da bambino l’esperienza della povertà ma anche della malattia, infatti dall’età di un anno una terribile poliomelite lo costringe a vivere in vari istituti fino all’età di 15 anni. Seguono anni difficili, affascinato dai “figli dei fiori” cade nella trappola della droga ed è proprio a causa di essa che passa anche alcuni giorni in carcere. Con il cuore pieno di rabbia, violenza ed inquietudine inizia a frequentare anche circoli politici estremisti. Dopo tutte queste esperienze negative, decide di concentrare tutte le sue forze sull’unica sua vera passione: la musica e il mondo dello spettacolo. Ma dopo anni di lavoro e di tournée entra in una profonda crisi. Nel culmine della disperazione si reca in una Chiesa, sperando che qualche Santo lo possa aiutare ad arrivare finalmente a quel successo tanto desiderato. E’ proprio in una di queste visite in Chiesa che incontra dei giovani dalla cui amicizia e frequentazione inizia pian piano il cambiamento. Gesù bussa alla porta del suo cuore e Roberto a poco a poco glielo spalanca. L’amore per Gesù cambia la sua vita, indicandogli una strada nuova. Medjugorje fu la tappa decisiva per la sua conversione. Oggi la vita di Roberto Bignoli è divisa tra la musica e la famiglia. Sposato con due figlie e nello stesso tempo artista e cantautore di ispirazione cristiana amato e stimato. Ha vinto moltissimi premi nazionali e internazionali di Musica cristiana tenendo concerti in tutto il mondo. Ha partecipato a tre Giornate Mondiali della Gioventù, ha avuto quattro incontri personali con Giovanni Paolo II al quale ha dedicato anche la canzone “Non temere”. Nel corso della sua lunga carriera, Bignoli ha composto brani molto famosi come “Tempo di pace”, “Concerto a Sarajevo” o “Ballata per Maria” che da anni è la sigla di “Radio Maria”, trasmessa più volte al giorno non solo in Italia, ma in tutte le Radio Maria del mondo.
Tra i tanti anniversari del 2009 a fine anno ricorderemo anche il trentennio dell’invasione sovietica in Afghanistan. In una notte di fine dicembre 1979 enormi Antonov, gli aerei da trasporto truppe usati dall’Armata Rossa, atterravano in lunghe sequenze all’aeroporto di Kabul, che in una mattinata venne presa con poca difficoltà. Già da qualche giorno la capitale afghana era stata abbandonata dagli occidentali, eccezion fatta per padre Angelo Panigati, che ancora apriva la porta dell’ambasciata italiana dove figurava ufficialmente come “esperto culturale” (e lo era davvero). Non solo era l’unico testimone di quella notte, ma era anche uno dei rarissimi conoscitori del Paese, dei suoi costumi e delle sue tribù.
E' stata decisamente smentita, la notizia circolata ieri a Medjugorje secondo cui il frate Tomislav Vlasic espulso dall'ordine dal Ministro generale dei Francescani, Jose Rodrigues Carballo, sarebbe stato la guida spirituale dei sei veggenti, ai quali la Madonna apparirebbe fin dal Giugno del 1981 a Medjugorje.