Non si può lasciar morire gli immigrati che intraprendono una difficile traversata in cerca di un futuro migliore, ha avvertito questo mercoledì il Cardinale Antonio María Rouco Varela.
In un incontro con i giornalisti durante il Meeting per l'amicizia fra i popoli, organizzato da Comunione e Liberazione, l'Arcivescovo di Madrid ha riconosciuto sia il diritto di emigrare, in alcune situazioni, che quello a regolare il processo migratorio in funzione del bene comune.
Questo mercoledì, in occasione dell'Udienza generale del mercoledì, Benedetto XVI ha incoraggiato la comunità internazionale e i singoli Governi a lavorare insieme per contrastare inquinamento e miseria.
E' quanto ha detto Benedetto XVI, parlando dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo davanti a più di 5 mila fedeli, facendo appello ai leader internazionali che prenderanno parte alla 64° sessione ordinaria dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, in programma dal 15 settembre al 2 ottobre e incentrata sulla tutela dell'ambiente e sulla questione dello sviluppo umano sostenibile.
La protezione della natura è connessa con il tema dello sviluppo umano integrale. Quando è rispettata la “ecologia umana” è rispettato anche l’ambiente. L’uso sconsiderato della creazione inizia laddove Dio è emarginato o addirittura se ne nega l’esistenza.
Monica nasce nel 331 circa nell’attuale Song-Ahras in Algeria. Giovanissima sposò Patrizio, un legionario di Tagaste e membro del consiglio della città. Il marito però a differenza di lei, non era cristiano e ciò non piaceva a Monica che sperava in una sua conversione. Dal matrimonio nacquero almeno tre figli: Agostino, il maggiore, Navigio e Perpetua. Praticamente tutte le notizie sul conto di Monica provengono dalle “Confessioni”, dai “Dialoghi” e da “ De Beata Vita” e dalle lettere di Sant’Agostino, sulla cui vita la madre ebbe una grandissima influenza, egli infatti scrisse: “ Non ho parole sufficienti per esprimere il profondo affetto che provava per me […] Aveva il corpo debole di una donna, ma la fede forte di un uomo, la dignità appropriata all’età, un amore materno per suo figlio e una cristiana devozione”.
La Polonia cattolica, quella che sa reagire da par suo e con stile e dignità alle blasfeme provocazioni della Madonna trash, ha onorato da par suo la Madonna nera di Czestkowa, a Jasna Gora. Per chi non ci fosse stato, il paesetto è simpatico e civettuolo. Una piccola stazione di treni circondata da negozi di kebab stanno a dimostrazione che la globalizzazione è arrivata dappertutto. Poi il vialone che porta alla Basilica e al convento. Qui si riunisce la fiumana di devoti polacchi che confermano con i fatti, la loro vera,amabile, sincera natura cattolica.
Ascoltate il bellissimo commento al Vangelo di domenica prossima del biblista don Fabio Rosini, dal sito di Radio Vaticana. Il file da scaricare è quello del martedì, il commento è alla fine.
L’espressione “ Re cristianissimo” è stata una formula che nel passato indicava il posto riconosciuto alla religione di Cristo nella struttura stessa dello Stato. In San Luigi non è solamente un appellativo, un titolo ufficiale, ma la realtà d’una fede capace di trasportare più che delle montagne, ma di trasportare se stesso ed il suo popolo per la conquista dai mussulmani del sepolcro di Cristo.
"La tragica morte di tanti disperati nelle acque del mare rappresenta uno scandalo della e nella coscienza individuale e collettiva": lo afferma seccamente e con sicurezza ,Monsignor Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti- Vasto, teologo molto apprezzato, relatore alla sessantesima settimana nazionale di liturgia di Barletta ,dedicata appunto alla misericordia.
“Bossi l’ha sparata grossa. Capisco che al passo estremo ci sia andato vicino, dunque proprio per questo dovrebbe salvaguardare l’anima con maggior attenzione. Pensa che il Vaticano sia grande come l’Ucraina, ma questo signore ci è mai stato realmente in Vaticano”?, si domanda Monsignor Claudio Stagni, Vescovo di Faenza e Modigliana.
Benedetto XVI ha chiesto di riprendere e rinnovare la celebrazione della Misericordia di Dio nel sacramento della Confessione in un messaggio
inviato alla 60ma Settimana Liturgica Nazionale Italiana.
Il documento, firmato dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, giunge nell'Anno Sacerdotale e in occasione della celebrazione dei 35 anni dell'entrata in vigore per la Chiesa in Italia del nuovo Rito della Penitenza.
Un amico, un maestro, un chirurgo unico, un innamorato di Cristo. Così è stato ricordato lunedì 24 agosto al Meeting di Rimini, Enzo Piccinini, scomparso prematuramente a causa di un incidente stradale nel 1999, dopo una vita spesa a testimoniare il mistero cristiano.
Nel presentare il libro “Un’avventura di amicizia” (edizioni Marietti), scritto da Emilio Bonicelli, il portavoce di Comunione e Liberazione, Alberto Savorana, ha parlato di “una persona che ha segnato la vita di tanti, di sicuro la mia”.
La Penitenzieria Apostolica ha concesso, a nome di Benedetto XVI, una speciale indulgenza plenaria ai fedeli che, seguendo le condizioni stabilite, pregheranno davanti ai resti di Papa San Celestino V durante l'"Anno Celestiniano", che inizia in questi giorni.
L'Anno verrà in augurato il 28 agosto a L'Aquila dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, e terminerà il 29 agosto 2010.
"Non è spiegabile con i mezzi di cui scientificamente dispongo". così il neurologo Adriano Chiò delle Molinette di Torino, ha commentato l'improvviso miglioramento delle condizioni di Antonietta Raco, 50 anni, la donna lucana che, affetta da sla, ha ripreso a camminare dopo un pellegrinaggio al santuario di Lourdes. Il medico, che ha in cura la signora dal 2006, ha continuato: "A giugno, quando ho visitato la signora, non era in grado di camminare, ma solo di sollevarsi dalla sedia a rotelle e stare in piedi con un appoggio. Ora cammina normalmente e senza stancarsi e le è rimasto solo un leggero disturbo alla gamba sinistra, da cui era partito il male. Non ho mai osservato una situazione del genere in malati di sla. la diagnosi era inequivocabile: la signora aveva una forma di Sla a lenta evoluzione. Una malattia che può rallentare e al massimo fermarsi, ma che non crediamo possibile che migliori, perché intacca i neuroni irreversibilmente".
«Sì, ho visto la carezza del Nazareno. È successo su un tram di Milano, tanti anni fa». Enzo Jannacci oggi arriva al Meeting a presentare con un grande concerto il suo ultimo cd The Best. A settantaquattro anni, è un uomo che parla con Cristo, che lo cerca ogni giorno, perché – ci dice – ne ha «un gran bisogno». L’amico fraterno di Giorgio Gaber, il "saltimbanco" che ai tempi del Derby cantava le storie di peccatrici e peccatori, della sofferenza di Milano operaia e di poveracci che si suicidano, non ha smesso di credere in un mondo migliore e soprattutto non ha ritrovato la fede, semplicemente perché non l’ha mai perduta: «Credo molto in Dio, ci parlo – rivela in quest’intervista – e non sono mai stato ateo».