MaM
Messaggio del 18 marzo 2018:Cari figli! La mia vita terrena era semplice. Amavo e gioivo per le piccole cose. Amavo la vita, dono di Dio, anche se dolori e sofferenze trafiggevano il mio cuore. Figli miei avevo la forza della fede e una fiducia immensa nell'amore di Dio. Tutti coloro che hanno la forza della fede sono più forti. La fede ti fa vivere secondo il bene, e la luce dell'amore di Dio arriva allora sempre nel momento desiderato. Questa è la forza che sostiene nel dolore e nella sofferenza. Figli miei, pregate per avere la forza della fede, confidate nel Padre Celeste e non abbiate paura. Sappiate che nessuna creatura che appartiene a Dio andrà perduta ma vivrà in eterno. Ogni dolore ha la propria fine e comincia allora la vita nella libertà dove arrivano tutti i miei figli, dove tutto avrà una ricompensa. Figli miei, la vostra lotta è dura; sarà ancora più dura ma voi seguite il mio esempio. Pregate per avere la forza della fede, confidate nell'amore del Padre Celeste. Io sono con voi, mi manifesto a voi, io vi incoraggio. Con immenso amore materno accarezzo le vostre anime. Vi ringrazio.

Notizie dai giornali cattolici



GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioAgostoSettembreOttobreNovembreDicembre



Nelle nostre società, una volta a regime di cristianità, assistiamo ad un generale tracollo della moralità sia pubblica che personale. Una delle cause del degrado dell’occidente è certamente l’influsso negativo sulle masse dell’ateismo, del materialismo e del relativismo morale. Un brano della Bibbia proclama la forza di Dio. “Signore, hai mostrato al tuo servo la forza del tuo braccio ed ho capito che nessuna forza può essere paragonata alla tua forza”.
"Credere che nelle piramidi vi sia una carica di energia, o che i tarocchi possano fare realmente anticipare il futuro, o credere nella croce della vita fa cadere in superstizione e quindi commettere una condotta contraria al catechismo della Chiesa cattolica": lo afferma senza alcun dubbio il padre domenicano Francois Dermine, canadese, esperto in sette, esorcista di chiara fama e docente.
Il 23 agosto ricorre il primo anniversario delle sterminate violenze contro i cristiani dell'Orissa e in particolare del Kandhamal. Tutto è iniziato con la sete di vendetta dei nazionalisti indù, alla morte del loro capo spirituale Swami Laxamananda Saraswati, ucciso da gruppi maoisti. Mons. Raphael Cheenath, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar, ripercorre per AsiaNews l’anno trascorso. “Vogliono cancellare ogni traccia del cristianesimo dall’Orissa, ma la nostra missione continua”. Nell’angoscia “mi ha dato conforto la fede e la determinazione della gente a rimanere cristiana”.
Saranno circa 2000 i pellegrini che prenderanno parte al pellegrinaggio nazionale dell’Opera Romana Pellegrinaggi (O.R.P.), presieduto dal Cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, e da monsignor Liberio Andreatta, Vicepresidente dell’O.R.P.
Questo venerdì Benedetto XVI, nell’ambulatorio medico del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, “è stato sottoposto a rimozione dell’apparecchio gessato e dei mezzi di sintesi già applicati il 17 luglio scorso presso l’ospedale di Aosta in seguito alla frattura del polso destro”. Secondo quanto riferito in una dichiarazione dal medico personale del Papa, Patricio Polisca, pubblicata questo venerdì dalla Sala Stampa della Santa Sede, “è stata effettuata una radiografa di controllo che ha evidenziato la consolidazione della frattura. Il risultato finale nel suo complesso può definirsi ottimale”.
La morte di oltre 70 immigrati che cercavano di raggiungere la Sicilia rappresenta una “grave offesa all’umanità e al senso cristiano della vita” ha detto all’Adnkronos mons. Bruno Schettino, Presidente della Commissione episcopale per le migrazioni e Arcivescovo di Capua.
Benedetto XVI ha nominato il Cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, suo inviato speciale per le celebrazioni del millennio della diocesi di Pécs, in Ungheria, questa domenica 23 agosto.
Per la quarta volta, nella notte tra l'1 e il 2 agosto, alcuni sconosciuti “hanno furiosamente danneggiato il Cimitero cattolico di Chanià, nell’isola di Creta, in Grecia, distruggendo le tombe dei morti, scoperchiando le tombe, spezzando i marmi e le croci, distruggendo le iscrizioni tombali”.