Oltre 10 mila pellegrini, provenienti da tutto il mondo, sono in queste ore a Santa Maria degli Angeli per ricevere alla Porziuncola il Perdono di Assisi, la “Grande Indulgenza” come chiedeva San Francesco per i suoi poveri. Ieri l’apertura ufficiale della festa: stamani la Messa solenne presieduta da mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo di Foligno. Il presule ha definito il Perdono di Assisi una “manifestazione della delicatezza e tenerezza di Dio”. Nel pomeriggio arrivano i 1500 giovani, provenienti da tutta Italia e da altre nazioni europee, che hanno partecipato alla 29.ma edizione della Marcia Francescana.
Uno di loro è un bambino di 7 anni. Fra i morti vi sono 4 donne. Personalità religiose islamiche e militanti fondamentalisti hanno aizzato la folla. Il combustibile è lo stesso di quello usato nelle distruzioni di Shanti Nagar (1997); Sangla Hill (2005) e Koriyan, un giorno prima. La polizia accusata di negligenza.
Benedetto XVI ha incontrato nel Palazzo apostolico di Castel Gandolfo tecnici, dirigenti e atleti delle nazionali che partecipano ai Campionati del mondo di nuoto, che si chiuderanno domani a Roma. Il Papa ha ricevuto una delegazione di oltre 1000 persone, in rappresentanza di 183 Paesi e di oltre 4000 tra atleti e tecnici.
La coreana Ri Hyon-ok e la sua famiglia sono un modello di impegno nella diffusione della Parola di Dio e nell'apostolato biblico. E' quanto scrive in una lettera mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni e presidente della Federazione Biblica Cattolica, in merito a quanto accaduto in Corea del Nord, il 16 giugno scorso, quando la signora Ri Hyon-ok, di 33 anni, sposata e madre di tre figli è stata giustiziata dal regime con l’accusa di aver “distribuito Bibbie”.
Da Castel Gandolfo Benedetto XVI mostra il valore di alcune figure, modello per i presbiteri: sant’Alfonso de’Liguori, san Francesco, san Giovanni Maria Vianney, san Domenico, san Gaetano da Thiene e papa Paolo VI, morto 31 anni fa proprio a Castel Gandolfo.
E’ in corso un assedio da parte di Repubblica alla Chiesa. Proponendosi come pii e austeri custodi della morale sessuale cattolica, i censori di Ezio Mauro ed Eugenio Scalfari, paladini della più rigorosa castità, anche ieri hanno “sparato” un editoriale di Adriano Prosperi (specializzato in sgangherati attacchi anticlericali) per inventarsi, nientemeno, una “Chiesa che punta il dito sulla moralità del premier”. Come loro vorrebbero.