Lo scoppio è avvenuto stamattina durante una messa presieduta da mons. Orlando Quevedo. Il prelato parla solo di “attentatori”. L’esercito accusa il Fronte islamico Moro, che nega ogni responsabilità. La strategia della tensione va beneficio di entrambi i gruppi.
In un mondo dilaniato dalla violenza, il sangue versato da Cristo è “il pegno dell’amore fedele di Dio per l’umanità” e fonte di speranza per tutti, ha assicurato questa domenica Benedetto XVI.
Quest'oggi, il Pontefice ha ricordato che la prima domenica di luglio in passato era dedicata alla devozione del Preziosissimo Sangue di Cristo e per questo ha incentrato la sua riflessione prima della preghiera mariana sulla violenza e sulla risposta non violenta di Cristo.
Un forte appello affinché incidenti ferroviari come quello avvenuto nei giorni scorsi a Viareggio non si ripetano più, lo ha lanciato questa domenica mattina il Papa al termine della preghiera dell'Angelus
“In questi giorni siamo stati toccati dalla tragedia di Viareggio” ha detto il Santo Padre, unendosi “al dolore di quanti hanno perduto persone care, sono rimasti feriti o hanno subìto danni materiali anche gravi”.
Le recenti scoperte presentano ancora più chiaramente Roma come tomba degli apostoli Pietro e Paolo, sostiene il portavoce vaticano.
Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha dedicato l'ultimo editoriale del rotocalco informativo “Octava Dies” del Centro Televisivo Vaticano – da lui diretto – a commentare i primi risultati delle ricerche scientifiche sui resti contenuti nel sarcofago custodito sotto l’altare della Basilica di San Paolo fuori le Mura.
In Vaticano, alcuni gruppi di religiose sono da lungo tempo impegnati nella lotta contro la tratta di esseri umani e, recentemente, in un messaggio inviato in occasione di un congresso sull’argomento, Benedetto XVI ha ribadito che questo impegno costituisce una priorità della Chiesa.
Il Pontefice ha detto che è importante promuovere “una rinnovata consapevolezza per l’inestimabile valore della vita ed un sempre più coraggioso impegno a difesa dei diritti umani e per il superamento di ogni forma di sfruttamento”.
Esiste un nucleo di evidenze ed esigenze originarie attraverso il quale l’uomo giudica tutto ciò in cui si imbatte? Tale nucleo, che Luigi Giussani definiva con l’espressione “esperienza elementare”, è solo un concetto, una categoria interpretativa tra le tante, o è la descrizione di una realtà dell’esperienza di tutti e di ciascuno? Se è una realtà, che cosa cambia all’interno della conoscenza?
Il convegno “O centro e o todo: Simpósio Internacional e Interdisciplinar sobre Experiência Elementar”, organizzato a marzo nell’Universidade Federal de Minas Gerais (UFMG) di Belo Horizonte grazie all’opera infaticabile del professor Miguel Mahfoud (psicologia) ha provato a porre queste domande al vaglio di studiosi di varie discipline provenienti da diverse parti del mondo.
Nel Regno Unito la percentuale degli aborti tra le adolescenti ha superato la soglia del 50%. Più di metà delle gravidanze finiscono per essere volontariamente interrotte. Le cifre parlano di circa 20.000 aborti su 40.000 gravidanze.
Stupisce la macabra euforia degli abortisti che a proposito di questo dato parlano di un importante “positive sign”.