MaM
Messaggio del 18 aprile 1985:Cari figli, oggi vi ringrazio per ogni apertura del vostro cuore. Sono pervasa di gioia per ogni cuore che si apre a Dio, particolarmente se è di questa parrocchia. Gioite con me! Tutte le preghiere che fate, offritele per l'apertura dei cuori che sono in peccato. Lo desidero io, e lo desidera Dio attraverso di me. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

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Il Papa ha iniziato la seconda settimana del suo soggiorno a Les Combes in Valle d’Aosta. Ma come sta proseguendo questo periodo di riposo?
Vasta eco hanno avuto le parole del Papa ieri all'Angelus a Romano Canavese. In particolare ha suscitato commenti l'incoraggiamento di Benedetto XVI a quanti a causa della crisi si ritrovano senza lavoro. Ma qual è la situazione della disoccupazione in Italia?
Mons. Shlemon Warduni sottolinea “l’alta partecipazione dei fedeli” alle funzioni domenicali, che si sono svolte senza incidenti, ma non nasconde il rischio di un “nuovo esodo dal Paese”. Il prelato chiede al governo centrale “garanzie per la sicurezza” e alla comunità cristiana “di perseguire il valore dell’unità”.
«Il Sud è in agonia», ha affermato l’editoriale di Avvenire del 17 luglio titolato “Fermiamoci prima che sia troppo tardi”, rifacendosi a un recente rapporto Svimez. È vero che il Sud è in agonia, ma anziché cercare di mettere in dubbio il processo di federalismo fiscale avviato con la legge n. 42 del 2009, occorre interrogarsi davvero seriamente su quali ne sono le cause, altrimenti si rischia di difendere, come a volte fa lo Svimez, una politica assistenzialistica che, invece di esserne la cura, è proprio una delle principali cause di quella agonia.
Domani, sono novantacinque. Lui, magro e all’apparenza fragile come sempre, dice candidamente: «Io non me ne accorgo, di averne tanti. Sono sereno, sto bene. Alla mattina leggo come sempre i giornali, quelli italiani, la Bild Zeitung e Le Monde. Sono grato a Dio di questi anni, e di tutte le persone che ho incontrato. Domattina, a Dio dirò grazie. Come d’altronde faccio da quando ero bambino, ogni giorno. 'Grazie', che è la parola più semplice, e fondamentale.
Testimoniare il Vangelo fra i più poveri e i malati: questo ha spinto fra Luca Beato, religioso dei Fatebenefratelli, a scegliere il sacerdozio. Oggi si occupa, in particolare, dei pazienti dell’Istituto di ricovero e cura per la riabilitazione psichiatrica e l’Alzheimer di Brescia e organizza corsi e conferenze sulla pastorale sanitaria. La voglia di aiutare gli ultimi lo ha spinto oltre 10 anni fa a fondare un’associazione missionaria per far giungere aiuti a due ospedali in Africa: per l'esattezza, in Togo e nel Benin. La storia del religioso è al centro della puntata odierna della nostra rubrica "Sulle orme del Curato d'Ars", dedicata all'Anno Sacerdotale.
Quarant'anni fa, oltre 600 milioni di persone, di ogni latitudine del globo, rimasero incollate per ore agli schermi televisivi tra il 20 e il 21 luglio 1969 per assistere in diretta ad un evento fino a poco prima ritenuto fantascientifico: lo sbarco dell'uomo sulla luna. L'impresa che compirono i tre astronauti americani Armstrong, Aldrin e Collins fu non solo una straordinaria vittoria per gli Stati Uniti - impegnati nella conquista dello spazio insieme con l'allora Unione Sovietica - ma più ancora una vittoria dell'ingegno umano, capace di aprire una nuova frontiera al progresso dell'umanità.
Una folla di diverse migliaia di persone ha accolto questa mattina Benedetto XVI a Romano Canavese, cittadina piemontese in provincia di Ivrea, dove il Papa ha presieduto il primo dei due Angelus domenicali che caratterizzano il suo periodo di riposo estivo in montagna. Dopo aver ringraziato i medici e tutti coloro che nei giorni passati lo hanno aiutato, con le cure e la solidarietà, a superare l’infortunio al polso occorsogli venerdì scorso, il Pontefice ha dedicato la riflessione dell’Angelus ai temi della sua ultima Enciclica, Caritas in veritate, invitando a lavorare per un futuro nel quale la società e l’economia siano permeate di “spirito evangelico”.