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Messaggio del 14 ottobre 1984:Desidero che ciascuno di voi scelga una persona del gruppo con cui dialogherete durante questa settimana e che ogni sabato ne scegliate una diversa per la settimana successiva. Con questa persona durante la settimana incontratevi spesso, uscite un po’ insieme, andate insieme a prendere un caffè, telefonatevi, pregate insieme, dialogate apertamente fra voi per conoscervi meglio. Questo farà crescere voi e il vostro gruppo.

Notizie dai giornali cattolici



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I primi cristiani fecero certamente ricorso, nelle loro preghiere, all’intercessione degli spiriti celesti, come attestano le più antiche liturgie ed i Padri della Chiesa. “Gesù Cristo ed i santi Angeli ci assistono in tutte le nostre azioni”, scriveva il martire Nemesio a San Cipriano.
E’ nata all’ombra del Vesuvio ( si definisce “ napoletana del Vomero”) e della cultura partenopea ha davvero preso tutto, compresa la…vulcanica espansività. Parliamo dell’attrice Tosca D’Aquino, star televisiva e del teatro.
Don Gianni era anzitutto un prete, un uomo di Dio. Anche nel periodo in cui fu sospeso “a divinis” restò un uomo che amava, anche soffrendo, la sua Chiesa. E un uomo di Dio molto intelligente. La dimostrazione vivente di quanto sia un’ingiusta menzogna la convinzione di Pier Giorgio Odifreddi che il cristiano è un cretino. Baget Bozzo era un cristiano che sapeva usare il cervello e aveva due grandi passioni: la teologia e la politica.
Gianni Baget Bozzo è morto nel sonno nella sua abitazione privata di Genova all'età di 84 anni. In casa c'era una persona che lo assisteva ed ha scoperto la sua morte. I funerali si svolgeranno lunedì prossimo alle 11.30 nella parrocchia Sacro Cuore di San Giacomo di Carignano, a Genova.
La Thailandia promuove l’uso del profilattico e registra 570mila sieropositivi rispetto ai 9mila casi nelle Filippine. I dottori denunciano pressioni di una parte del parlamento per la promozione di politiche di pianificazione familiare. Ieri l’Europarlamento ha bocciato un emendamento per condannare il papa sui preservativi.
«Larissa è viva, come potrei uccidere mia figlia». Larissa è aquilana, di San Demetrio ne’ Vestini, ha 38 anni. A causa di un incidente stradale accaduto il 19 settembre 1986 è in coma vegetativo. Larissa è una donna terremotata. Una sfollata, come tanti altri che hanno vissuto il dramma del 6 aprile, della sua casa distrutta. Adesso Larissa vive dentro una tenda, in un campeggio di Martinsicuro, sulla costa Teramana
Sarà la prima visita del Santo Padre nel suo lungo e intenso viaggio in Terra Santa. Appena arrivato nella capitale giordana di Amman, Benedetto XVI si recherà oggi stesso presso il centro “Nostra Signora della Pace”: un luogo che accoglie persone disabili, sostenuto dall’organizzazione non governativa Avsi attraverso la formazione degli educatori e del personale che vi lavora. Perché mai questa visita? Che cos’ha di importante un centro come questo da meritare questa attenzione da parte del Papa? Lo spiega a ilsussidiario.net Simon Suweis, giordano di origine e ora rappresentante di Avsi in Giordania: «Il centro “Nostra Regina della Pace” è una realtà non solo di accoglienza per i disabili, ma è un vero e proprio luogo di pace e di carità, creato dai cristiani e aperto a tantissimi musulmani».
Inizia oggi il pellegrinaggio in Terra Santa del Santo Padre Benedetto XVI. Un vero e proprio avvenimento: da una parte il peso politico e culturale di un viaggio che pone sotto i riflettori di tutto il mondo i diversi e drammatici problemi che segnano quella terra; dall’altra l’importanza per l’intera cristianità di vedere il successore di Pietro riandare sulle orme di Cristo. E questo è innanzitutto, secondo il giornalista e scrittore Antonio Socci, il primo e basilare significato di questo viaggio.
Una delle sfide più grandi legate alla visita di Benedetto XVI in Terra Santa, è quella di riuscire a mostrare ad ebrei e musulmani il volto di Cristo, secondo padre David Neuhaus. Padre Neuhaus, Patriarca Vicario delle comunità cattoliche di lingua ebraica (www.catholic.co.il) nel Patriarcato latino di Gerusalemme, ha parlato con ZENIT in vista del viaggio del Papa in Giordania, Israele e nei territori dell’Autorità nazionale palestinese, in programma dall’8 al 15 maggio.
“Il trasferimento forzato di 227 uomini e donne in Libia da parte delle autorità italiane è assolutamente inaccettabile”, dichiara il Jesuit Refugee Service (JRS).
Tanti sponsor, anche lucchesi, per il viaggio che Paolo Brosio sta organizzando per Medjugorie. Un volo speciale (162 posti) che partirà da Pisa per il pellegrinaggio mariano martedì prossimo e che ha per finalità il sostegno alla costruzione di un centro di accoglienza per bambini e anziani nei balcani gestito dalla Suore della famiglia Ferita di Medjugorje.
Dice Matteo nel capitolo 16 de Vangelo: “ Sadducei e Farisei si avvicinarono a Gesù e per metterlo a prova chiesero che facesse vedere loro qualche segno dal cielo. E Gesù rispose: al tramonto voi dite che farà bel tempo perché il cielo è color rosso fuoco,mentre all’alba direte che farà tempesta perché il cielo è rosso scuro. Questa generazione malvagia e adultera vuole un segno, ma riceverà solo un segno,quello di Giona e li abbandonò”.
Otto di maggio: la Chiesa cattolica celebra la memoria della Madonna di Pompei con la tradizionale “Supplica”: un atto di amore e devozione a Maria, madre nostra e della Chiesa. Di Maria abbiamo parlato con Chiara Amirante, la giovane fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti, donna dotata di grande e sincera spiritualità.