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Messaggio del 23 giugno 1985:Figli miei! La preghiera più bella che potreste recitare per un ammalato è questa: “O mio Dio, questo ammalato che è qui davanti a te, è venuto a chiederti ciò che desidera e che ritiene essere la cosa più importante per lui. Tu, o Dio, fa’ entrare nel suo cuore la consapevolezza che è importante innanzitutto essere sani nell’anima! O Signore, sia fatta su di lui la tua santa volontà in tutto! Se tu vuoi che guarisca, che gli sia donata la salute. Ma se la tua volontà è diversa, fa’ che questo ammalato possa portare la sua croce con serena accettazione. Ti prego anche per noi che intercediamo per lui: purifica i nostri cuori per renderci degni di donare la tua santa misericordia. O Dio, proteggi questo ammalato e allevia le sue pene. Aiutalo a portare con coraggio la sua croce così che attraverso di lui venga lodato e santificato il tuo santo nome.”. Dopo la preghiera, recitate tre volte il Gloria al Padre. Questa preghiera la consiglia anche Gesù: egli desidera che l’ammalato e colui che intercede per la preghiera siano completamente abbandonati a Dio.

Notizie dai giornali cattolici



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L’eroina che, nel XV secolo, liberò la Francia dalla conquista inglese, era giustamente una di quelle anime che piacevano agli angeli ed ai santi. Nel suo villaggio di Domrémy, ella fu dapprima una bambina dolcissima, molto pia, migliore delle altre. Le accadde di custodire le greggi nelle praterie in cui la Mosa disegna anelli verdi scuri, sottolineati dai pioppi; ella li menava anche nei gigliati del Bosco Chenu, su di una leggera scoscesa a qualche distanza dal fiume. Giovanna, che si chiamava Giannina, aveva delle amiche.
Dopo la Solennità dell'Ascensione, la Chiesa Cattolica Universale si appresta a celebrare la Solennità della Pentecoste, che peraltro chiude con grande forza, il Tempo pasquale riportandoci in quello Ordinario. Pontifex ha conversato sul significato della Pentecoste ,con Salvatore Martinez, Presidente italiano di Rinnovamento nello Spirito Santo.
Benedetto XVI ha ricevuto otto ambasciatori per la presentazione delle credenziali. Ha definito l’India un modello di armonica coesistenza, ma ha espresso preoccupazione per le violenze subite dai cristiani e l’auspicio che proseguano indagini e processi contro i responsabili. I buoni rapporti con la Mongolia.
Il 26 maggio è stata emessa l’autorizzazione di marketing da parte della Commissione Europea per ‘ellaOne’, un nuovo contraccettivo abortivo, prodotto dalla HRA Pharma, azienda farmaceutica europea a capitale privato. L’autorizzazione di marketing da parte della Commissione Europea segue il parere positivo rilasciato dal CHMP (Committee for Medicinal Products for Human Use) dell’EMEA (European Medicines Agency) nel marzo 2009.
Questo venerdì Benedetto XVI ha deplorato gli attacchi contro i cristiani verificatisi in varie regioni dell'India, nell'incontrarsi con la nuova ambasciatrice di questo paese presso la Santa Sede.
I Paesi ricchi devono fornire maggiori aiuti alle nazioni in via di sviluppo affinché l'attuale crisi mondiale non si tramuti in una catastrofe, ha detto questo venerdì Benedetto XVI.
La Bosnia-Erzegovina rappresenta oggi un modello interessante, non solo per quanto riguarda le relazioni tra Chiesa e Stato, ma anche per il tema del dialogo interreligioso. Lo ha affermato monsignor Pietro Parolin, della Segreteria di Stato vaticana, durante il Congresso "La Santa Sede e gli Stati dell'Europa postcomunista. Aspetti chiave dei loro rapporti a vent'anni dalla caduta del muro di Berlino", celebrato questo mercoledì presso la Pontificia Università "Angelicum" di Roma.
Il Pontificio Consiglio per i Laici ha deciso di procedere al riconoscimento del sistema delle cellule parrocchiali di evangelizzazione, introdotto in Europa, a Milano, poco più di vent'anni fa (1988) e oggi assai diffuso nel mondo. Il Consiglio vaticano ha chiesto al sacerdote Pigi Perini, presidente dell'organismo internazionale delle cellule, di assicurare la perennità di questo metodo di evangelizzazione. Il decreto di riconoscimento verrà diffuso ufficialmente il 29 maggio. E' il riconoscimento non di un movimento, ma di un servizio.
La parola “pentecoste” viene dal greco “pentekosté”, che significa “cinquantesimo”. La festa della Pentecoste, in origine, era una festa contadina, legata alla fine della mietitura: si ringraziava Dio per il buon raccolto e gli si offriva il primo pane fatto con la nuova farina, oltre ad un olocausto, un’oblazione e libagioni di vino (cfr Lv 23,15-22). Successivamente la festa fu collegata da Israele alla storia della salvezza, e divenne “il giorno del dono della Torah”, memoriale dell’alleanza conclusa al Sinai cinquanta giorni dopo l’uscita dall’Egitto.
Un aureo libricino dell’antica tradizione cristiana – risale al primo secolo – si intitola Didaché. L’ignoto autore vi espone la «dottrina dei dodici apostoli» e gli insegnamenti necessari per intraprendere e percorrere la «via della vita». Uno di questi insegnamenti mi è stato tante volte proposto, tanto da diventarmi familiare; suona così: «Cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi».
«La questione educativa: il compito urgente dell’educazione». E’ – fra le righe – un vero e proprio segnale alla società e al mondo politico italiano quello che è riecheggiato nell’Aula del Sinodo dei Vescovi in occasione della 59ª Assemblea Generale della CEI, apertasi nel pomeriggio del 25 maggio 2009 a Roma con la prolusione del Card. Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.