Finale inedita per la Clericus Cup. A sfidarsi per il titolo del campionato di calcio del Vaticano, organizzato dal Centro sportivo italiano e riservato a sacerdoti e seminaristi, saranno la «Redemptoris Mater», formazione neocatecumenale che porta i colori gialloblù in finale per terza volta consecutiva, e il «North American Martyrs», il collegio nord-americano sul Gianicolo il quale è riuscito a dimostrare che gli statunitensi possono farsi valere anche nel calcio.
7500 giovani riuniti sul Monte delle Beatitudini in Galilea, per un incontro di preghiera e di festa subito dopo il viaggio del Papa in Terra Santa. E’ avvenuto ieri pomeriggio e protagonisti sono stati giovani provenienti dalle comunità del movimento neocatecumenale di tutta Europa.
Fosse stata politicamente corretta e consapevole di vivere nell’era obamiana forse oggi sarebbe Miss America. Invece deve accontentarsi di essere soltanto Miss California. In effetti sono problemi anche questi, in più Carrie Prejean, stangona bionda di anni ventuno e almeno trentaquattro denti da mostrare, non è diventata la più bella degli Stati Uniti perché discriminata, azzarda qualcuno: il suo problema è che non crede nel matrimonio omosessuale. Pare che lo scettro della più bella d’America le sia stato sfilato da una domanda in finalissima. “Nel Vermont hanno legalizzato il matrimonio gay (è il quarto, negli Stati Uniti, ndr). Secondo lei tutti gli stati dovrebbero seguirne l’esempio?”, le domanda il giudice Perez Hilton, un ragazzetto appena più vecchio di lei. E domanda più politicamente corretta non poteva essere posta. “E’ bello che uno possa scegliere – risponde lei – Ma nel mio paese e nella mia famiglia il matrimonio è tra un uomo e una donna”. E si gioca così la vittoria, la corona in testa, i fiori in braccio e le lacrime piagnone di tutte le prime miss della terra.
Benedetto XVI rivolge il pensiero al suo viaggio concluso da poco. La Terra Santa è divenuta “simbolo del contrario”, luogo di divisioni e conflitti, ma è anche un “quinto Vangelo”, “un microcosmo che riassume in sé il faticoso cammino dell’umanità verso il Regno di giustizia, di amore e di pace”. Appello ai belligeranti dello Sri Lanka perché difendano la vita dei civili intrappolati nella zona di guerra.