Ma allora, ha fatto bene oppure no il governo italiano a respingere 200 disperati che attraversavano il Canale di Sicilia tentando di raggiungere Lampedusa? L’Italia è un paese razzista o piuttosto un paese esasperato da una certa stampa e una certa politica nettamente divisa a metà tra “i clandestini sono tutte persone per bene” e “i clandestini sono tutti assassini”?
Benedetto XVI ha indetto a conclusione dell’anno dedicato a san Paolo, un anno sacerdotale durante il quale egli proclamerà San Giovanni Battista Maria Vianney, conosciuto anche come il santo curato d’Ars, patrono di tutti i sacerdoti del mondo. Il curato d’Ars per la gran mole di lavoro apostolico che realizzava per il bene delle anime, ovviamente non poteva non attirare le ire dell’Inferno, infatti fu spesso molestato dai diavoli senza dare loro il minimo appiglio; i diavoli infatti facevano rumori spaventosi lanciando forti urla dall’interno della sua canonica.
Pubblichiamo di seguito la Lectio magistralis pronunciata questo mercoledì da Kiko Argüello nel ricevere il dottorato honoris causa dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia.
A Nazaret Benedetto XVI evidenzia il compito di tutte le componenti del “mattone” della società. Giuseppe esempio di come gestire l’autorità. I figli aiutino i genitori a crescere in santità. Le donne fondamentali per costruire la “ecologia umana”. Cristiani e musulmani superino le discordie ed edifichino ponti comuni.
Il 24 maggio prossimo si celebrerà la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Papa Benedetto XVI ha diffuso nel gennaio scorso il suo Messaggio per l'occasione, intitolato “Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia”.
«Siate un ponte di dialogo e di collaborazione costruttiva», ha detto ieri il Papa ai fedeli durante la Messa celebrata a Betlemme. Un abbraccio, quello che Benedetto XVI ha rivolto ai cristiani; l’abbraccio di chi conosce bene le sofferenze di tutti quelli che sono vittime della guerra, colpiti negli affetti e costretti a lasciare la propria casa.
Quando la raggiungiamo al telefono sono passati solo pochi minuti dalla visita del Papa, e la voce trema ancora per l’emozione. «Non so come definire questo momento: vorrei dire che è stata una cosa grande, importantissima, ma non renderebbe assolutamente l’idea». Suor Donatella lavora al “Caritas Baby Hospital” di Betlemme, dove ieri, nel corso del lungo e impegnativo pellegrinaggio in Terra Santa, ha fatto tappa Benedetto XVI.
na scuola materna gestita dalle suore è un riferimento importante in molte realtà. A Onna, paese distrutto in gran parte dal terremoto, la presenza delle suore ha sempre rappresentato un luogo sicuro dove far crescere i propri figli, dove essere certi di un’educazione importante. Le suore della Presentazione sono presenti a Onna da 126 anni. Il paese è nella zona rossa, si può entrare solo se accompagnati dai vigili del fuoco. Ma la scuola delle suore non ha subito danni. Le suore vorrebbero ricominciare subito.
Medjugurje. Un bagno di fedeli e fotografi ha accolto Mirjana, una dei sei veggenti che nel 1981 assistettero per la prima volta alle apparizioni della Madonna di Medjugorje. Noi le abbiamo chiesto se non pensa mai che qualcuno venga in pellegrinaggio spinto piu' dalla curiosita' che dalla religione e lei ci ha risposto candidamente: "No, chi viene, prima o poi, capisce".
Non solo a Fatima, ma in vari santuari dedicati a questa invocazione in tutto il mondo migliaia di fedeli sono giunti in atteggiamento di preghiera e pellegrinaggio in questo 13 maggio in cui la Chiesa ricorda la prima apparizione della Madonna ai tre pastorelli portoghesi.
E' avvenuto anche nella chiesa di Santo Spirito in Sassia, a Roma, situata a pochi metri dalla Basilica di San Pietro e che, su richiesta di Papa Giovanni Paolo II, è dedicata alla devozione alla Divina Misericordia e alla Madonna di Fatima in ricordo del 13 maggio 1981, giorno in cui subì l'attentato.
L'Istituto Giovanni Paolo II, con sede presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, ha consegnato questo mercoledì a Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale insieme a Carmen Hernández e a padre Mario Pezzi, il dottorato honoris causa per la "piena valorizzazione della famiglia come soggetto ecclesiale e sociale, in piena consonanza con l'ideologia di Giovanni Paolo II".
Con questo riconoscimento, l'Istituto, fondato da Papa Karol Wojtyła, riconosce il contributo teologico e pastorale del Cammino Neocatecumenale nell'opera di difesa della famiglia, attaccata oggi da una cultura "antifamiliare".
Pandemie, dalla peste all’aviaria: ecco il titolo di un bel libretto,costo nove euro, pubblicato per i tipi de L’Ancora dal noto medico epidemiologo Paolo Gulisano, ricercatore , studioso ed anche scrittore cattolico. Gulisano ha molti dubbi sulla recente epidemia da febbre suina che ha campeggiato e continua a farlo sulle pagine dei nostri giornali e riempie i telegiornali.
Ascoltate il bellissimo commento al vangelo di domenica prossima dal sito di Radio Vaticana. Il file mp3 da scaricare è quello del martedi, il commento è negli ultimi 8 minuti.
Era il 2 maggio 1935, quando San Josemaría Escrivá, in un pellegrinaggio ad Avila, istituì la romeria mariana nell’Opus Dei. Lungo la via che conduceva al santuario di Sonsoles, accompagnato da pochi, il fondatore dell’Opera volle omaggiare la Vergine con la recita di uno “speciale” Santo Rosario, dando luogo ad una tradizione molto sentita da tanti fedeli. La romeria di maggio rappresenta un modo particolare di esprimere devozione alla Madre di Cristo, nostra speranza e sostegno nel difficile cammino verso la santità. “Mese di maggio.