Mons. Antonio Franco spiega i motivi e il valore del viaggio di Benedetto XVI in Terra Santa, all’indomani dell’annuncio ufficiale. Non una mossa politica, ma un incoraggiamento a superare le difficoltà e trovare soluzioni ai problemi.
"Nell'era post-moderna Roma deve riappropriarsi della sua anima più profonda, delle sue radici civili e cristiane, se vuole farsi promotrice di un nuovo umanesimo che ponga al centro la questione dell'uomo riconosciuto nella sua piena realtà": è l'invito che papa Benedetto XVI ha rivolto questa mattina al Consiglio Comunale di Roma, riunito in una seduta straordinaria, in occasione della sua visita odierna in Campidoglio. "Gli episodi di violenza, da tutti deplorati - ha detto il pontefice all'Aula Giulio Cesare -, manifestano un disagio più profondo" e "sono il segno di una vera povertà spirituale che affligge il cuore dell'uomo contemporaneo".
La Caritas sta lanciando la campagna globale “HAART for Children: Greater Access to Pediatric HIV and TB testing and treatment”, chiedendo ai Governi e alle compagnie farmaceutiche di sviluppare le cure per l'Hiv/Aids e la tubercolosi che potrebbero salvare ogni giorno la vita di 800 bambini affetti da queste malattie.
Benedetto XVI ricorda la Festa della Donna e indica Madre Teresa come esempio e tante donne che “nel nascondimento” lavorano per il bene dell’umanità. Il pontefice chiede preghiere per i suoi viaggi in Africa e in Terra Santa. Invito ad avere momenti di silenzio e preghiera durante il tempo di Quaresima.
“Una penitenza di Quaresima? Comprare il mio disco Donne e, peggio ancora, ascoltarlo: equivale alla flagellazione”, scherza Antonello Venditti che ,proprio il giorno 8 marzo, festa della donna, ha festeggiato i suoi 60 anni: “ ma io mi sento giovane dentro.
“ Rispetto Franco Zeffirelli, ha fatto dei buoni film, ma non sempre. Anche lui ha sbagliato e sostenere che il digiuno quaresimale conta in modo relativo, è sbagliato”: il Vescovo di Faenza- Modigliana bacchetta il regista e Maestro Franco Zeffirelli il quale ha dichiarato, in una intervista che il digiuno conta relativamente, rispetto alle opere concrete .
Nata da una nobile famiglia a Roma, nel 1384, alla giovane età di dodici anni fu data in sposa a Lorenzo Ponziani e divenne madre di sette figli. Sostenuta da Dio con un grande dono di durevole e assidua preghiera, ella ciò nonostante sapeva come lasciare le sue devozioni e trovare Dio nel suo lavoro domestico. Ella fu da esempio e fece molto per correggere il lussurioso ed ozioso modo di vivere delle matrone romane.