Nel giorno di San Giuseppe, Benedetto XVI ne indica l’esemplare fiducia in Dio a padri e madri. In Camerun la consegna del documento di lavoro del Sinodo per l’Africa. In un cordiale incontro con i musulmani il Papa torna a parlare di fede e ragione. “Dio vi ama” dice ai bambini abusati e costretti a fare i soldati.
Leggendo i giornali si ha l'impressione che la Chiesa dica che se una persona ha rapporti sessuali con una prostituta non deve usare il preservativo, riconosce il presidente dell'associazione dei medici cattolici del mondo.
José María Simón Castellví illustra con questo esempio la superficialità con cui alcuni mezzi di comunicazione hanno informato sulle parole pronunciate da Benedetto XVI questo martedì a bordo dell'aereo che lo stava portando in Camerun, quando ha spiegato che il preservativo non è la soluzione all'Aids.
Pubblichiamo il testo della conferenza tenuta il 5 marzo scorso, a Piacenza, nell’ambito di una riflessione sulle Settimane sociali, da mons. Giampaolo Crepaldi, Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e Presidente dell'Osservatorio Internazionale “Cardinale Van Thuân”.
“San Giuseppe ci insegna che si può amare senza possedere” e resta il modello per tutti coloro che vogliono “votare la loro esistenza a Cristo”.
Il portavoce vaticano ha commentato le parole di Benedetto XVI sulla lotta contro l'Aids, spiegando che per la Chiesa la priorità è rappresentata da istruzione, ricerca e assistenza umana e spirituale, e non dall'opzione esclusiva per la diffusione dei preservativi.
Lunedì 16 marzo sono stati rinvenuti in Colombia i cadaveri di due sacerdoti redentoristi, Jesús Ariel Jiménez Soto (46 anni) e Gabriel Fernando Montoya Tamayo (41), della provincia di Bogotá.