Nell'omelia che ha pronunciato questo martedì in occasione della Messa per la solennità dell'Immacolata Concezione, il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, ha citato l'accorato appello lanciato da Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi nel 1993: “Camorristi, convertitevi! Un giorno verrà il giudizio di Dio”.
Il porporato ha presieduto la celebrazione nella chiesa del Gesù Nuovo ricordando che la cronaca di Napoli mostra spesso i “residui che la violenza e il malaffare, le ingiustizie e le prevaricazioni lasciano sul campo, sfigurando anche il volto di questa nostra amata città che ha, invece, bisogno di riaprire e rinverdire pagine di segno diverso: quelle, per esempio, di un storia di fronte alla quale, al pari della speranza, non esiste umiliazione tanto grande da poterla mutilare”.
Promosso dall’Associazione “Difendere la Vita con Maria” (ADVM) in collaborazione con la Preghiera Universale per la vita, si svolgerà a Roma venerdì 11 novembre l’incontro di riflessione e preghiera “Bambini non nati l’onore e la pietà”.
La manifestazione prevede un incontro con rosario e messa dalle 16:00 alle 18:30 al Santuario Vergine della Rivelazione delle Tre Fontane, in Via Laurentina n. 400, ed un incontro di riflessione alle ore 20:45 nella Parrocchia S. Camillo De Lellis in Via Sallustiana n. 24.
Intervistato da ZENIT don Maurizio Gagliardini, fondatore e presidente dell'Associazione Difendere la Vita con Maria, ha spiegato che l’incontro è finalizzato alla crescita e diffusione di una cultura della vita, con particolare riferimento al diritto di seppellire i bambini non nati.
Tutti noi possiamo “incontrare il Signore Gesù, che incessantemente accompagna il nostro cammino, si fa presente nel Pane eucaristico e nella sua Parola per la nostra salvezza”. Lo ha detto questo mercoledì Benedetto XVI in occasione dell'Udienza generale dedicata al monaco benedettino del XII secolo, Ruperto di Deutz.
Durante l'incontro svoltosi nell'aula Paolo VI, il Pontefice ha ricordato gli insegnamenti più significativi di questo importante monaco teologo, che seppe “coniugare lo studio razionale dei misteri della fede con l’orazione e con la contemplazione, considerata il vertice di ogni conoscenza di Dio”.
I rappresentanti dei 27 Stati membri dell'Unione Europea devono fare il possibile per assicurare che alla Conferenza di Copenhagen venga adottato un accordo coraggioso, giusto e comprensivo in difesa del clima e per promuovere un ritorno ai valori non materiali.
E' l'appello lanciato dal presidente della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE), monsignor Adrianus van Luyn, alla vigilia dell'incontro del Consiglio Europeo che si svolgerà il 10 e l'11 dicembre a Bruxelles.
Un sacerdote e una suora sono stati assassinati domenica e martedì in due episodi distinti vicino a Bukavu in un momento in cui sta aumentando l'ondata di violenza anticristiana.
L'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) ha informato questo martedì che la Chiesa in Congo è costernata dopo questi “brutali” omicidi.
Il sacerdote francese Louis Blondel, dei Missionari d'Africa, è stato ucciso questa domenica sera nel suo presbiterio di Diepsloot, in Sudafrica.
Tre giovani sono entrati nella casa del sacerdote, di 70 anni, forzando la finestra, mentre un complice più anziano li aspettava all'esterno, secondo quanto ha reso noto la Conferenza dei Vescovi Cattolici del Sud dell'Africa (SACBC).
L'Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams ha avvertito che l'elezione di un Vescovo apertamente lesbica è un fatto che “solleva domande molto serie non solo sulla Chiesa episcopale e nel suo posto nella Comunione anglicana”, ma anche “alla Comunione nella sua totalità”.
Williams, simbolo dell'unione dei 77 milioni di anglicani diffusi nel mondo, ha ricordato a quanti guidano la Chiesa episcopale – la branca statunitense della Chiesa anglicana – che si erano impegnati a limitare la designazione di omosessuali per l'esercizio di alte cariche all'interno dell'anglicanesimo.
«L’impegno della Chiesa nella vita sociale è essenziale per la società italiana». Ieri mattina le uniche parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in visita a Milano, con i quotidiani in edicola che titolavano ancora sugli attacchi della Lega Nord al cardinale Dionigi Tettamanzi, sono state di solidarietà all’arcivescovo ambrosiano.
«Tante volte ho detto che la religione è un fatto pubblico», si è congedato subito dopo il presidente per continuare la visita alla Biblioteca Ambrosiana, rispondendo così alla domanda dei cronisti sulla necessità del «rispetto» per chi parla di questioni sociali.
Una suora congolese è stata uccisa la sera del 7 dicembre da uomini armati non identificati nell’Abbazia di Clarté de Dieu, in territorio di Murhesa, 20 chilometri a nord di Bukavu: lo ha riferito all'agenzia Misna padre Justin Nkinzi, della Commissione diocesana Giustizia e Pace di Bukavu.
Le notizie provenienti dalla zona sono ancora incomplete e piuttosto confuse. «Dal monastero ci hanno riferito che suor Denise era all’accoglienza e le hanno sparato» ha detto padre Nkinzi, precisando che il luogo di culto è situato in un posto isolato nella foresta e che le suore non hanno contatto con l’esterno.
Sono intanto in programma per domani i funerali di padre Daniel Cizimya, il sacerdote congolese ucciso nella notte tra Sabato e Domenica nella sua parrocchia di Kabare, a 15 chilometri da Bukavu.
Il viaggio di Benedetto XVI in Portogallo è confermato per il periodo dall'11 al 14 maggio 2010. Il Pontefice visiterà tre città: Lisbona, Fatima e Porto.
Lo indica il programma della visita in Portogallo annunciato questo lunedì a Lisbona da monsignor Carlos Azevedo, coordinatore generale della visita pontificia.
Alberto Alesina e Andrea Ichino hanno scritto un libro (“L’Italia fatta in casa”, Mondadori) per sostenere una tesi che potremmo sintetizzare così: è giunta l’ora che anche la famiglia italiana si pieghi alle ineluttabili leggi dell’economica e dello sviluppo. Questa famiglia italiana sarebbe troppo vincolante, costringerebbe i propri figli a studiare all’università vicino a casa per poi aiutarli troppo a trovare lavoro (anch’esso vicino a casa), si sostituirebbe allo Stato come erogatore di servizi sociali, costringendo le donne a casa mentre gli uomini lavorano.
La famiglia così rappresentata risulta un intralcio al funzionamento delle leggi di mercato. Molto meglio sarebbe se la famiglia si allineasse a queste leggi: mobilità geografica, meritocrazia, competizione, flessibilità. Altrimenti l’accusa di “familismo amorale”, evocata programmaticamente fin dalla prima riga del libro, è pronta a calare inesorabilmente.