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Messaggio del 18 dicembre 1981:«Pregate, pregate, pregate. Soltanto così io posso proteggervi. Pregate e abbandonate a me i vostri cuori perché io desidero essere sempre con voi».

Notizie dai giornali cattolici



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Giovanni Paolo II non avrebbe mai voluto affacciarsi a fianco di Augusto Pinochet dal balcone del Palazzo della Moneda, nel 1987, ma venne ingannato dal dittatore cileno. E' quanto ha raccontato il Cardinale Roberto Tucci, 88 anni, che allora era l'organizzatore dei viaggi papali all'estero, in una intervista a “L'Osservatore Romano” nella quale rivela il dietro le quinte di quell'episodio che allora scosse l'opinione pubblica in un momento in cui in Cile gli oppositori venivano torturati e assassinati. Il porporato gesuita ha confessato di non poter dimenticare “il volto di Wojtyla quando si accorse del tiro che gli giocò Pinochet”. “Lo fece affacciare con lui al balcone del palazzo presidenziale, contro la sua volontà. Ci prese tutti in giro”, ha esclamato.
Il 25 giugno 2008 un decreto della Corte d’appello di Milano ha autorizzato il padre di Eluana a far morire la figlia di fame e di sete. Di mese in mese, di giorno in giorno si arrivò agli inizi di febbraio 2009, e, in quei giorni, un decreto legge del governo che avrebbe salvato Eluana, non fu firmato dal Presidente della Repubblica. Così Eluana fu uccisa per denutrizione forzata. La sua morte moltiplicò la tristezza nel cuore di molti, poiché sembrò la vittoria delle forze del Male sulla vita e sul suo Creatore, il quale non aveva ascoltato le suppliche insistenti dei fratelli di Eluana, affinchè le fosse risparmiata la vita. ...
La donna la cui guarigione da un cancro inoperabile a un polmone è stata dichiarata dalla Chiesa un vero miracolo della beata Mary MacKillop spera che la canonizzazione della suora sia una fonte di ispirazione. La donna, che desidera rimanere anonima, è stata citata in una dichiarazione rilasciata nel fine settimana dalle Suore di San Giuseppe dopo che il Vaticano aveva annunciato l'approvazione, da parte di Benedetto XVI, del decreto che attesta la veridicità del miracolo. Il decreto spiana la via alla canonizzazione di Madre Mary MacKillop, che diventerà così la prima santa australiana.
Per i cattolici di lingua ebraica di Israele potrebbe non essere mai “umanamente possibile” determinare se Papa Pio XII fece “abbastanza” per salvare gli ebrei durante l'Olocausto, tuttavia le molte virtù del Pontefice della Seconda Guerra Mondiale sono innegabili. Il Vicariato dei Cattolici di Lingua Ebraica in Israele (www.catholic.co.il) ha emesso questo lunedì una dichiarazione in cui esprime il proprio sostegno alla decisione di Benedetto XVI di approvare un decreto che testimonia le virtù eroiche di Pio XII, un gesto che spalanca la via verso la gloria degli altari per Papa Pacelli.
La santità di Papa Giovanni Paolo II era evidente a chiunque lo vedesse o leggesse i suoi scritti, afferma il Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo. Carl Anderson, che ha incontrato Papa Wojtyla in diverse occasioni, ha parlato con ZENIT della causa di beatificazione del Pontefice polacco, che nel fine settimana ha compiuto un altro passo in avanti. Benedetto XVI, infatti, ha approvato sabato un decreto che testimonia le virtù eroiche di Giovanni Paolo II. Perché si arrivi alla beatificazione, c'è bisogno di un miracolo post mortem attribuito alla sua intercessione.
- Circa mille musulmani, tra cui donne e bambini, hanno assaltato una chiesa cattolica in costruzione nella città indonesiana di Bekasi e hanno provocato gravi danni all'edificio, ha reso noto l'agenzia AsiaNews. L'attacco è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, quando la folla, proveniente dalle località vicine di Tarumajaya e Babelan (abitate in gran parte da estremisti islamici), ha invaso l'area della chiesa di Sant'Alberto, una cappella che dipende dalla parrocchia di Sant'Arnaldo di Bekasi. Un testimone ha spiegato che “un gruppo di motociclisti ha fatto irruzione nell’area in cui sorge la chiesa”, alcuni brandendo striscioni e taniche di cherosene.
Israele ha annunciato il rilascio di permessi speciali per le feste. La consegna forse il 23 o 24 dicembre. Solo un anno fa i 3mila cristiani della Striscia si preparavano ad affrontare le bombe di Piombo fuso. Padre Musallam, parroco durante la guerra: i permessi per andare a Betlemme sarebbero “un segno di speranza per le nostre famiglie”.
“Non abbiate paura”: le parole dette dall’angelo ai pastori la notte di Natale sono un messaggio per i cristiani che hanno subito violenze e persecuzione e che faticosamente tentano di ricostruire le case bruciate e, soprattutto, nuovi rapporti con i loro vicini. La violenza in nome della fede è una negazione dell’anima dell’India.
A volte eventi assolutamente indipendenti si trovano casualmente accostati di modo da indurre un osservatore a considerazioni che trascendono il senso dei singoli eventi. La rivista Science è il pendant statunitense della britannica Nature, mostro sacro dell’informazione scientifica, che anche il cosiddetto uomo della strada - chissà perché quello della strada e non quello di casa - è obbligato a venerare: è scritto su Nature. Sfogliando quindi l’ultimo numero di Science (11 dicembre 2009 Vol. 326) mi sono imbattuto in una di queste coincidenze.
È giunto il tempo delle strenne natalizie. Quest’anno i londinesi, per la prima volta, potranno trovare sotto l’albero di Natale un nuovo regalo: un “divorce voucher”. Sì, avete capito bene, si tratta di un buono che consente di utilizzare una prestazione professionale legale in materia di divorzio: 125 sterline per 30 minuti e 250 sterline per un’ora di consulenza. Iva compresa. La “brillante” idea è stata partorita dallo studio legale Lloyd Platt & Co., specializzato, ça va sans dire, in diritto di famiglia. Vanessa Lloyd Platt, una delle titolari del prestigioso studio, conferma con soddisfazione che da quando è partita l’iniziativa, qualche settimana fa, sono già più di 50 i voucher acquistati da mariti, mogli e amanti. Tra gli interessati ci sono anche amici e parenti di coppie in crisi.
Per certi suoi tratti il pontificato di Benedetto XVI sembra sempre più assomigliare a quello di alcuni papi della tarda romanità, come Leone Magno e Gregorio Magno. Papa Ratzinger è innanzitutto un grande liturgo. La liturgia è stato il campo dei suoi interessi di teologo. È ora il campo del suo ministero petrino. Egli vuole salvare la celebrazione dei sacramenti e il sacerdozio ad essa connesso da ogni riduzione possibile. Sia da quella che fa della celebrazione un rito astorico, magico, sciolto dalla concreta vicenda ebraico-cristiana, sia da quella che appiattisce l’evento sulla sua dimensione politica. Qui la politica visualizzata è quella dei partiti e delle ideologie. Il sacerdote non può essere uomo di una sola parte, proprio perché rappresenta l’universale volontà di salvezza di Dio nei confronti dell’umanità.