MaM
Messaggio del 25 giugno 1997: Cari figli! Pregate col cuore! Offrite il vostro perdono, così da poter ricevere anche voi il perdono e la pace! Vi ringrazio per le vostre preghiere e per l’amore che nutrite per me.

Notizie dai giornali cattolici



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La preoccupazione principale di Benedetto XVI è testimoniare che l'uomo, consapevolmente o meno, è al cospetto di Dio. E' il commento del direttore de “L'Osservatore Romano”, Giovanni Maria Vian, al discorso di Benedetto XVI ai membri della Curia Romana e del Governatorato per la presentazione degli auguri natalizi, pronunciato questo lunedì mattina nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano.
Il portavoce vaticano considera che questo Natale deve servire da impulso a superare le divisioni che vive Betlemme, separata dal muro e dalla divisione tra i cristiani. Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, compie questa riflessione nell'ultimo numero del settimanale “Octava Dies”, prodotto dal Centro Televisivo Vaticano, in cui ricorda la visita che Benedetto XVI ha realizzato a Betlemme il 13 maggio scorso.
Compiendo un bilancio del 2009, Benedetto XVI ha affermato che è stato un anno vissuto “nel segno dell'Africa”, grazie non solo al primo viaggio che ha compiuto nel continente come Pontefice, ma anche al Sinodo africano. Com'è tradizione, il Pontefice ha approfittato dell'udienza che ha concesso questo lunedì ai suoi collaboratori della Curia Romana per ripercorrere alcuni dei grandi avvenimenti del suo ministero e della vita della Chiesa negli ultimi dodici mesi.
Un lungo salto indietro nel tempo, oltre 2000 anni fa, è quello che si materializzerà il 27 dicembre 2009 e il 2 gennaio 2010 negli spazi della sede romana della Comunità Missionaria di Villaregia (Via Antono Berlese 55, al 18° km della Laurentina). Sotto un cielo stellato, in mezzo alle colline della campagna romana, attorno a un grande fuoco al centro del piazzale, sorgeranno le capanne in legno che riproducono la vita a Betlemme nell’anno zero. Al centro, la capanna con il neonato Gesù Bambino, con accanto Giuseppe e Maria e dietro di loro un vero bue e un vero asino. Tutto in carne e ossa, come il fabbro e il falegname dentro la loro bottega, il mugnaio che impasta il pane, i pastori, il mercato ebreo, il calzolaio, le pecore, le mucche, le oche e le galline, fino ai cammelli dei Re Magi.
Fra' Leopoldo de Alpandeire, l'umile elemosiniere delle tre Ave Marie, sarà beatificato a Granada il 12 settembre 2010, ha reso noto durante una conferenza stampa l'Arcivescovo della Diocesi andalusa, monsignor Javier Martínez. Papa Benedetto XVI ha autorizzato questo sabato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto di riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione. L'Arcivescovado di Granada sta cercando un luogo ampio per la celebrazione, visto che si attende la partecipazione di un numero di pellegrini compreso tra i 300.000 e un milione.
La Caritas della Repubblica Democratica del Congo ha avvertito della mancanza della volontà politica di difendere le comunità della regione settentrionale del Paese ed esorta il Governo congolese, l'ONU e la comunità internazionale a dare la massima priorità alla sicurezza delle persone di quelle zone di fronte agli attacchi ribelli. Quasi un anno dopo che i ribelli dell'Esercito di Resistenza del Signore (LRA) hanno ucciso 620 persone di diverse comunità del nord del Congo che celebravano il Natale, gli abitanti continuano a temere di essere mutilati, assassinati o violentati dai ribelli.
I fedeli di tutto il mondo hanno potuto constatare in diretta televisiva i cambiamenti avvenuti nella liturgia pontificia sotto Benedetto XVI. Ne abbiamo parlato con don Mauro Gagliardi, Ordinario della Facoltà di Teologia dell’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” di Roma e Consultore dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, nonché curatore della rubrica di teologia liturgica “Spirito della liturgia”, pubblicata su ZENIT a cadenza quindicinale.
Il sacerdote colombiano Emiro Jaramillo Cárdenas è stato assassinato all'alba di questa domenica nel suo appartamento, nella località di Santa Rosa de Osos, a 74 chilometri dalla città di Medellín. Secondo chi lo conosceva, il religioso, che era rettore della cappella El Señor de La Humildad, non aveva ricevuto alcun tipo di minaccia. Il suo corpo è stato rinvenuto da un familiare che, stupito perché tardava ad arrivare in cappella, è andato da lui. Ha trovato la porta dell'appartamento accostata ed entrando ha visto il cadavere, che presentava ferite da arma bianca.
Molti si interrogano se Gesù sia nato veramente il 25 dicembre. Ma cosa sappiamo in realtà sulla storicità della sua data di nascita? I Vangeli, come è noto, non precisano in che giorno è nato il fondatore del cristianesimo. E allora, come mai la Chiesa ha fissato proprio al 25 dicembre il suo Natale? È vero, inoltre, che questa festa cristiana - seconda solo alla Pasqua - è stata posta al 25 dicembre per sostituire il culto pagano del dio Sole, celebrato in tutto il Mediterraneo anche prima della nascita di Gesù?
Nell’incontro con la curia, Benedetto XVI ripercorre i momenti principali dell’anno. Il Sinodo per l’Africa. La Terra Santa simbolo di pace, “purtroppo non raggiunta”, luogo che mostra che “la fede non è un mito”. Il museo della Shoah, “incontro sconvolgente con la crudeltà della colpa umana”. “Al dialogo con le religioni deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea, ai quali Dio è sconosciuto”.
Sr. Mary Joseph, suora di clausura, ricorda l’opera di papa Pacelli per salvare gli ebrei e quella di Karol Woityla contro aborto ed eutanasia. Ora le suore sperano “di poter dire presto ‘San Pio XII e San Giovanni Paolo II pregate per noi’”.
Benedetto XVI ha riconosciuto le sue virtù eroiche. Fino agli anni ’60 il mondo ebraico l’ha sempre lodato e apprezzato per aver salvato la vita di centinaia di migliaia di ebrei. Poi ha cambiato registro. La “leggenda nera” contro di lui sostenuta dai Paesi comunisti.
Per la prima volta è stata scoperta una casa dei tempi di Gesù accanto alla Basilica dell'Annunciazione di Nazareth, un evento archeologico senza precedenti che permette di comprendere lo stile di vita di quell'epoca nella località. I resti sono apparsi durante gli scavi svolti dall'Autorità per le Antichità di Israele in occasione della costruzione del Centro Internazionale Maria di Nazareth, situato nella zona in cui secondo la tradizione visse Cristo.
Davanti alle sfide poste dai problemi ambientali la strada da seguire è quella dello sviluppo solidale. È l’affermazione cruciale ribadita domenica da Benedetto XVI al termine dell’Angelus, con riferimento al vertice di Copenhagen sul clima che si è aperto ieri. Essa sottolinea con forza la centralità dell’uomo – come soggetto e come fine – in ogni questione sociale, compresa quella dell’ambiente. La Chiesa preferisce parlare di sviluppo solidale, anziché sostenibile, perché quest’ultimo è un concetto che si presta ad alcune ambiguità, mentre l’interesse prioritario e non negoziabile dei cattolici è promuovere la dignità di ogni persona umana, incluse quelle che devono ancora nascere.
Regina Coeli è il carcere più famoso d’Italia. Oggi è il punto di resistenza cristiana al politicamente corretto che vorrebbe disinfettare dal sacro e soprattutto dal cattolicesimo ogni spazio pubblico e specialmente statale. All’ingresso, nella rotonda da cui si dipartono i raggi, c’è una statua della Madonna. Del resto Regina Coeli già a causa del nome è una sfida alla moda multiculturale. Perché evocare la Regina del Cielo, che notoriamente è la Madonna, quando in carcere ci sono un sacco di musulmani per cui in cielo non c’è nessuna regina, al massimo ci sono le uri a uso e consumo dei martiri?