MaM
Messaggio del 2 maggio 2006:Cari figli, vengo a voi come madre,vengo col cuore aperto ripieno d'amore per voi.Purificate il vostro cuore da tutto ciò che vi impedisce di ricevermi così potrete conoscere l'amore mio e di mio Figlio. Il mio cuore vuole vincere attraverso di voi e trionfare. Io vi invito a questo.

Notizie dai giornali cattolici



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Intervista all’ottantottenne Eugenio Corti, lo scrittore che con Bedeschi e Rigoni Stern forma la «trinità» letteraria che ha trasformato quella tremenda tempesta di freddo e di acciaio che fu la Campagna di Russia, in materia per alcuni dei più toccanti libri della letteratura italiana del ’900. Intanto domani, giovedì 10 dicembre, a Milano nella Sala conferenze di Palazzo Reale, in piazza Duomo, si terrà un convegno, patrocinato dal Comune, dal titolo «Eroismo, storia e letteratura. Eugenio Corti: un grande scrittore lombardo. Dalla Campagna di Russia ai giorni nostri».
Cancellate le recite, i canti, niente decorazioni all’esterno degli edifici. Regolari, invece, le funzioni liturgiche e la messa di mezzanotte. I vescovi denunciano un “clima di paura”, ma la fede dei cristiani è più forte delle violenze. Commissione di inchiesta sugli incidenti di Gojra chiede la “revisione” della legge sulla blasfemia.
Nel Messaggio che ha inviato in occasione del Convegno "Dio Oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto", Benedetto XVI auspica che questo evento aiuti a diradare la "penombra" che ostacola per l'uomo del nostro tempo l'apertura verso Dio. Nel testo, inviato al Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), il Papa riconosce che il tema dell'incontro - in svolgimento a Roma da questo giovedì a sabato 12 dicembre - "affronta uno dei grandi temi che da sempre affascinano ed interrogano lo spirito umano".
Nella sua prima intervista rilasciata al network arabo Al Jazeera, il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, ha chiesto che "la difesa dei diritti delle minoranze" valga anche per i cristiani "che si trovano in Paesi musulmani o non cristiani". Il porporato, riporta "L'Osservatore Romano", ha affermato che la Chiesa difende in ogni Paese "i diritti di tutti, il diritto di vivere, il diritto all'istruzione, il diritto di associazione, i diritti di tutte le minoranze", promuovendo "il bene delle persone senza distinguere la loro religione". Per questo, ha lanciato un appello a "una pacifica convivenza di tutti con tutti", osservando che "bisogna assicurare a ciascuno la sua libertà di culto, dialogando e lavorando assieme per aiutare chi ha più bisogno".
“Io sono convinto che la realtà della vita quotidiana della nostra gente è molto più impregnata di cristianesimo di quello che spesso emerga dall’immagine che ne danno i mezzi di comunicazione”. E' quanto ha dichiarato questo giovedì alla Radio Vaticana il Cardinale Camillo Ruini. In una intervista all'emittente pontificia il porporato ha illustrato le tematiche al centro del convegno internazionale promosso dal Comitato per il Progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana, dal titolo “Dio oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto”, che si è aperto questo giovedì pomeriggio a Roma.
Papa Benedetto XVI ha chiesto questo giovedì al Governo di Cuba un maggiore riconoscimento della libertà religiosa nel suo discorso al nuovo ambasciatore del Paese caraibico, Eduardo Delgado Bermúdez, in occasione dell'accettazione delle sue lettere credenziali. Il Pontefice ha espresso la speranza che “continuino a moltiplicarsi i segni concreti di apertura all'esercizio della libertà religiosa, così come è accaduto negli ultimi anni”.
Monsignor Felipe Arizmendi Esquivel, Vescovo della diocesi di San Cristóbal de las Casas, dello Stato meridionale di Chiapas, una delle regioni del Messico con la maggiore presenza di popolazione indigena, ha parlato con ZENIT delle necessità e delle sfide di una pastorale indirizzata alla evangelizzazione degli indigeni.
L'allontanamento da Dio porta l'uomo a rinchiudersi in se stesso, in una situazione in cui è ancor più necessaria un'iniezione di serenità e fiducia. Lo afferma monsignor Antonio Maria Vegliò, che nel febbraio scorso è stato nominato presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.
Un gruppo di oltre un centinaio di individui armati di pali e spade ha assaltato questa domenica la chiesa cattolica di Nostra Signora della Rosa Mistica a Crooswatta, nella parrocchia di Kotugoda, a Ja-Ela, pochi chilometri a nord di Colombo. L'attacco si è verificato al termine della Messa delle sette del mattino, ha reso noto questo martedì “Eglises d'Asie”, l'agenzia delle Missioni Estere di Parigi (MEP). Il gruppo, costituito da estremisti buddisti, ha saccheggiato l'edificio e rotto statue, l'altare e tutto il mobilio liturgico davanti al responsabile della parrocchia, padre Jude Denzil Lakshman, che stava cercando di portare i fedeli fuori dal tempio. Il sacerdote è stato attaccato con una spada e si è salvato grazie all'intervento di un giovane della parrocchia. Vari fedeli sono stati feriti e hanno dovuto essere ricoverati in ospedale. Gli assalitori hanno anche dato fuoco alla macchina del sacerdote e a vari altri veicoli, per la maggior parte moto che appartenevano a famiglie povere.
Un villaggio e gli insediamenti che lo circondano in Cisgiordania sono stati inondati dalle acque residue e gli abitanti hanno difficoltà a ottenere acqua potabile. Una dichiarazione inviata da Caritas Gerusalemme spiega i problemi dei 2.500 residenti di Jalbun. Vivendo in una zona situata in una depressione e adiacente a una fattoria di bovini, così come per via della deviazione delle acque nere provocata dal muro di separazione, Jalbun si è vista inondata da queste acque residue.
Oggi all’Auditorium della Conciliazione il Sindaco é intervenuto all’evento internazionale promosso dal Comitato per il progetto culturale della CEI: “Dio Oggi. Con lui o senza di lui cambia tutto”. Hanno partecipato, fra gli altri, il presidente emerito della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi e il presidente della CEI Cardinale Angelo Bagnasco.
Commento audio al Vangelo di domenica prossima. Il file da scaricare è quello del martedì, il commenti è negli ultimi 10 minuti.
L’hanno stordita con la droga e convinta a fare da ”nutrice”, ovvero da offerta votiva nei riti satanici. E, con il pretesto di essere il tramite tra la terra e gli inferi, hanno ripetutamente abusato di lei. E’ questo il tema di un’indagine aperta dalla Procura della Repubblica di Roma sulla scorta di una serie di episodi legati a una setta satanica che ha operato tra Bari e Ostia. Poiché la magistratura pugliese aveva già aperto un fascicolo su episodi in cui compaiono almeno un paio di protagonisti della vicenda, l’inchiesta è stata accorpata. Ad occuparsene è il sostituto procuratore Giuseppe Scelsi, lo stesso che indagò sulla scomparsa dei fratellini Ciccio e Tore di Gravina e sul caso Tarantini-D’Addario.
Un Papa in genere non raccomanda la lettura di un libro, a meno che non si tratti della Bibbia o di un classico del cristianesimo. Questo mercoledì, però, Benedetto XVI ha fatto un'eccezione raccomandando “Una civiltà dell'amore” di Carl Anderson, cavaliere supremo dei Cavalieri di Colombo. Il Pontefice ha voluto partecipare alla presentazione dell'edizione italiana del volume, nella sede della “Radio Vaticana”, con un telegramma inviato a suo nome dal Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato vaticano, in cui auspica che questa “iniziativa editoriale susciti una rinnovata fedeltà a Cristo e una generosa testimonianza evangelica”. Il testo, pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana, come ha spiegato il Cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, rappresenta un “vademecum per i laici cattolici che si sforzano di costruire una civiltà dell'amore”.
Il Sinodo delle Chiese nel Medio oriente indetto dal papa per l’ottobre 2010, vuole portare alla luce la loro difficile situazione esterna e i molti problemi interni. La piaga più grossa è l’emigrazione, che cancella la missione dei cristiani. Se scompaiono i cristiani del Medio Oriente, vi saranno problemi anche per l’islam.
Entrambi sono stati assassinati con un colpo di pistola alla testa. Cellula irakena di al Qaeda promette nuovi attacchi se non verrà applicata la legge islamica nel Paese. Alto funzionario della polizia accusa Damasco e Riyadh di complicità.
Anjuman Ara Begum, già madre di due bambine, ha subito pressioni e minacce dal marito perché partorisse un maschio. Una coppia del villaggio d’origine, senza figli, ha comprato la terzogenita. Pentita e tra le lacrime, la donna confessa di volersi riprendere la figlia. In Bangladesh continua la pratica di aborti selettivi e omicidi di neonate.
Se non ci sarà un regime effettivo di ricovero ospedaliero per l'assunzione della pillola RU486 "il governo prenderà iniziative a tutela della legge 194, segnaleremo all'Emea gli eventuali problemi di compatibilità della pillola con la legge nazionale". È il monito del ministro del Welfare Maurizio Sacconi, all'indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del via libera alla pillola abortiva. "Nella delibera Aifa - ricorda Sacconi, a margine della presentqazione della relazione sullo stato sanitario del paese - è inequivoco il fatto che il processo farmacologico debba svolgersi sotto controllo medico-ospedaliero, non è possibile il day hospital. È doveroso un monitoraggio molto intenso dell'Aifa dal punto di vista della farmacovigilanza, e del ministero per verificare l'effettiva compatibilità con la legge 194". Il ricovero è fondamentale, ribadisce Sacconi, "perche0 non si tratta di una pillola anticoncezionale, ma un farmaco che ha possibili complicanze, e la tutela della salute della donna impone dei criteri rigidi che la 194 già disponeva"
Un «appello a tutti gli Stati affinché riconoscano le deplorevoli conseguenze umanitarie delle mine antipersona». E aderiscano quindi alla Convenzione che ne proibisce l’impiego, lo stoccaggio, il trasferimento, prescrivendone la distruzione. Lo ha lanciato Benedetto XVI con una lettera firmata a suo nome dal cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone e fatta leggere alla II Conferenza di esame della Convenzione che si è celebrata a Cartagena in Colombia dal 30 novembre al 4 dicembre scorsi. L’appello di Benedetto XVI, inviato per l’inizio del Summit, è stato diffuso dall’Osservatore Romano uscito lunedì pomeriggio, con l’eloquente titolo: «Tutti gli Stati aderiscano alla convenzione sulle mine antipersona», ed è stato rilanciato ieri dalla RadioVaticana.
In un viaggio in Malesia ho visitato il convento delle Carmelitane di Kuching, capitale dello stato federato di Sarawak nel Borneo malese, con una ventina di sorelle, tra cui due anziane spagnole che avevano fondato il convento mezzo secolo fa. Mi hanno ammesso nei loro ambienti, abbiamo pregato e chiacchierato. Un pomeriggio che mi ha commosso: anche in una Chiesa giovanissima come quella del Borneo malese nascono vocazioni claustrali. Da circa trent’anni visito i conventi di clausura in Italia (mando tutti i miei libri in omaggio ai 550 conventi!), questa amicizia e queste visite mi rinnovano spiritualmente.
Una collaboratrice dell’Osservatorio sull’Editoria e i Libri di Testo, ci ha segnalato e fornito una scheda dettagliata su un libro di storia per la scuola secondaria di I grado, che riesce a distinguersi per l’impostazione profondamente anticristiana, finalizzata alla trasmissione di poche, semplici idee: il Medioevo è un’epoca oscura, feroce ed incivile; ogni altra civiltà (islamica, unna o mongola) è superiore a quella cristiana; la Chiesa è un un'istituzione ottusa, feroce, avida e antisemita.
Scomparso alla veneranda età di 92 anni, Gabriele De Rosa, lo storico stabiese, modernista e contemporaneista. Ha vissuto quasi tutto il secolo sul quale incentrò maggiormente il proprio studio. Amico di Luigi Sturzo fu per trent’anni presidente dell’Istituto che porta il nome del sacerdote. Docente di Storia contemporanea presso l’Università di Padova, rettore dell’ateneo di Salerno e docente alla Sapienza, Gabriele De Rosa ha rappresentato lungo l’arco della propria esistenza la figura di storico e studioso di caratura mondiale. Lo abbiamo voluto ricordare interpellando lo storico medievista Franco Cardini, suo amico ed estimatore.
«Il punto centrale è che il cristianesimo non lo difendi brandendolo come un’ideologia, ma testimoniandolo nella vita quotidiana come risposta ai bisogni dell’uomo. La grande forza del cristianesimo, quella che colpisce e “contagia” il prossimo che incontriamo, è la possibilità per l’uomo di sperimentare una novità di vita». Star dietro a Giorgio Vittadini - 53 anni, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, una delle tante realtà nate dall’esperienza di Comunione e Liberazione - non è facile. Parla veloce e parla tanto: quel che dice non è mai banale, ed è un peccato non riuscire a fissare tutto sul taccuino. Difende il cardinal Tettamanzi - arcivescovo per la Chiesa, imam per La Padania - dagli attacchi della Lega.
Ecco l’ultima proposta dagli allarmisti del global warming. Le emissioni di carbonio possono essere ridotte attraverso un’iniziativa “caritatevole” da parte dei consumatori del mondo sviluppato nei confronti dei Paesi poveri del pianeta: pagare per garantire loro i mezzi di controllo e di riduzione delle nascite. Condom e aborto per combattere il riscaldamento globale. Verrebbe da sorridere se non fosse che questo bislacco progetto è stato ideato e finanziato da una delle più prestigiose fondazioni britanniche, l’Optimum Population Trust (OPT), che, a dire il vero, nonostante l’impostazione culturale liberal, già nel nome ricorda più i componenti della fazione aristocratica conservatrice della tarda Repubblica romana, gli optimates, i migliori, appunto.