MaM
Messaggio del 5 gennaio 1985:Vi ringrazio perché la vostra preghiera stasera ha reso felice il mio cuore. Ringrazio tutti quelli tra voi che si sono sacrificati per mio figlio Gesù durante questi giorni. Continuate così!

Notizie dai giornali cattolici



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Il 24 ottobre nel calendario liturgico precedente la riforma voluta dal Concilio Vaticano II era una data consacrata alla festa di san Raffaele Arcangelo e nel nuovo calendario c’è la memoria di sant’Antonio Maria Claret che era assai devoto a san Raffaele. Antonio Maria Claret era nato nel 1807 in Catalogna, Spagna, quinto di dieci figli in famiglia di tessitori, mestiere che egli fece fino a 22 anni quando entrò in seminario. Quello che è accaduto nel 1839 ad Antonio Maria Claret è stupefacente.
Altro argomento molto dibattuto ed attulmente oggetto di numerose dispute dottrinali è il "maleficio" e tutto quanto gravita intorno a questa perversa, demoniaca e ahimè reale pratica. Ne ho parlato molte volte sul sito ed anche nel mio libro "il Burattinaio" ma, come si conviene, ritengo opportuno di tanto in tanto aggiungere nuove considerazioni e pubblicare appunti o catechesi che reperisco su web accreditati o su testi cattolici regolarmente in commercio. In merito al maleficio, pricipalmente, riporto di seguito parte delle considerazioni fatte a tal proposito dal Mons. Bolobanic nel suo testo "Come riconoscere le trappole del Demonio".
Rivolgendosi ai pellegrini di lingua italiana dopo la recita della preghiera mariana dell'Angelus, Benedetto XVI ha espresso la propria gioia per la beatificazione, svoltasi questa domenica mattina in Piazza del Duomo a Milano, di don Carlo Gnocchi (1902-1956), il "padre dei mutilatini". Il Papa ha indirizzato "uno speciale saluto" alle migliaia di fedeli che hanno assistito alla cerimonia, ricordando che don Gnocchi "fu dapprima valido educatore di ragazzi e giovani", offrendosi poi durante la Seconda Guerra Mondiale come cappellano degli Alpini, "con i quali fece la tragica ritirata di Russia, scampando alla morte per miracolo".
o scrittore portoghese José Saramago, premio Nobel per la letteratura, ateo e comunista viscerale, nel suo ultimo libro "Caino" se la prende con il «Dio della Bibbia», affermando che è "vendicativo, rancoroso, cattivo e indegno di fiducia". Ma il Premio Nobel nel suo nuovo libro non si limita a questo, giunge perfino a bestemmiare Dio, definendolo "figlio di p....". I vescovi portoghesi, tramite il portavoce della conferenza episcopale nazionale, hanno accusato lo scrittore di offendere milioni di cattolici in tutto il mondo e al tempo stesso hanno denunciato "un’operazione pubblicitaria" per promuovere il libro che propone una rilettura "irriverente se non oltraggiosa" dell’episodio biblico dell’uccisione di Abele, primogenito di Adamo ed Eva, da parte del fratello Caino. In una conferenza stampa a Lisbona, Josè Saramago ha replicato ai vertici della Chiesa, accusandoli di suscitare "nuovi odi" e di alimentare "rancori, incomprensioni e resistenze". Nel 1992, dopo lo scandalo suscitato in Portogallo dall’uscita del suo libro Il vangelo secondo Gesù Cristo, José Saramago lasciò il suo paese per stabilirsi a Lanzarote nell’arcipelago spagnolo delle isole Canarie, dove tuttora risiede. In quel romanzo, Saramago raccontava che Gesù perse la sua verginità con Maria Maddalena, venendo utilizzato da Dio per dominare il mondo...
Fin dalla pubblicazione dell'Enciclica di Paolo VI Humanae Vitae, la contraccezione è stata al centro di un intenso dibattito. Nonostante i tanti pronunciamenti del magistero sulla questione, ancora oggi ci sono cattolici che ne sostengono la liceità. Per rispondere a diversi quesiti che si ripropongono abitualmente, la bioeticista Angela Maria Cosentino ha scritto e pubblicato il libro "Verità che scottano - domande e risposte su questioni attuali di amore e di vita" (Effatà Editrice- 176 pagine 12,00 Euro). Ne riportiamo la parte riguardante la Contraccezione.
Gli africani che “soffrono povertà, malattie, ingiustizie, guerre e violenze, migrazioni forzate”, sono “figli prediletti del Padre celeste”. La Chiesa è segno di riconciliazione fra le molte etnie. Attuata dai missionari, da 40 anni l’enciclica Populorum progressio di Paolo VI offre la logica più adeguata per lo sviluppo del continente. È urgente correggere la globalizzazione perché sia a favore di tutti i popoli. La solidarietà della Chiesa universale. All'Angelus, il ricordo di don Gnocchi, beatificato oggi a Milano.
Il testo completo del Messaggio dei Vescovi radunati per il Sinodo sull’Africa. Le tragedie e le speranze del continente. L’impegno della Chiesa per lo sviluppo, la dignità della donna, la lotta contro l’Aids. Il dialogo con le Chiese dell’Asia.
Prevista dalla legge 194 per i medici, "l'obiezione di coscienza è anche un diritto che deve essere riconosciuto ai farmacisti". Lo chiede il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, intervenuto la mattina del 23 ottobre al Congresso dei Farmacisti Cattolici in corso a Roma…
Su “Il Giornale” del 3 settembre, Luigi Mascheroni ha smascherato il potere di GLBT, l’acronimo utilizzato per riferirsi a gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, scrivendo: “ Una lobby potente e ricca. Anzi, secondo un dossier del 2006 della rivista Tempi, ricchissima: la lobby omosessuale internazionale, che ha le sue roccaforti a New York, Washington, San Francisco e Bruxelles, è sempre più influente. Riceve finanziamenti sia dalle grandi corporation americane, sia dai governi e dalle istituzioni internazionali, spesso sotto forma di donazioni a Ong o fondi per la lotta all’Aids”.
Mercoledì 21 ottobre 2009 il Santo Padre Benedetto XVI durante la catechesi ai 40.00 pellegrini in piazza san Pietro ha ricordato la figura di san Bernardo tracciandone in modo particolare il profilo di devoto di Maria. Ma a parte l’insegnamento mariologico, il santo è passato alla storia della teologia e della mistica anche per la sua dottrina angelologica.
Novembre è il mese in cui in modo particolare meditiamo sul senso cristiano della morte ed in quel momento limite della nostra esistenza che in un modo particolare, secondo la dottrina cattolica, noi riceviamo l’aiuto degli angeli e di san Michele. Se vi è infatti un’ora nella quale il cristiano abbia bisogno di soccorso e di protezione, è sicuramente l’ora della morte. L’inferno si sforza in quell’istante nel rapire a Dio l’anima il cui tempo di prova sta per arrivare alla sua fine, egli dirige contro di essa tutte le sue forze ed ingaggia l’assalto supremo e definitivo. E’ questo che spiega le angosce ed i terrori dell’agonia. Come l’uomo non sarebbe spaventato, quando si vede circondato da nemici accaniti nella sua perdita, quando già sente venire il suo Giudice con le sue terribili rivendicazioni?