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Messaggio del 25 giugno 2016:Figlioli, pregate, pregate, pregate.

Notizie dai giornali cattolici



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Visti i segni di crescente tensione che si registrano ovunque in Sudan, il Vescovo Macram Gassis di El Obeid ha avvertito che il Paese potrebbe ricadere nella tragedia della guerra. Il presule ha confessato all'associazione caritativa internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre che “basta un unico colpo per far esplodere la situazione e tornare nelle foreste [dove molta gente ha vissuto durante i 21 anni di guerra civile nel Paese]”.
La questione della vita è al centro della Dottrina sociale della Chiesa, come ha chiaramente indicato Benedetto XVI nell’enciclica Caritas in veritate. E’ al centro perché riguarda in modo radicale la dignità della persona e perché da come si affronta il tema del rispetto della vita umana dipendono tutte le altre questioni sociali. Su cosa si costruirà la vita comunitaria se la nostra coscienza è «ormai incapace di conoscere l’umano?» (Caritas in veritate n. 75) e se cediamo all’«assolutismo della tecnica». L’Osservatorio internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa propone un Decalogo contro la pillola RU486, che considera espressione di una cultura disgregativa, che distrugge la passione per la vita e colpisce fin nelle origini il significato dello stare insieme.
Il Governo del Vietnam ha sequestrato gli ultimi terreni cattolici della parrocchia di Loan Ly, nella Diocesi di Hue. Lo rivela l'agenzia AsiaNews ricordando che a settembre erano già state chiuse le classi per il catechismo e successivamente si erano verificati scontri tra i fedeli e le forze dell'ordine.
Sono stati denunciati alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania, due gruppi su Facebook che inneggiano e auspicano la “Morte del Papa!”. La segnalazione è partita da don Fortunato Di Noto, parroco di Avola (Siracusa) e presidente dell’Associazione Meter onlus, da anni in prima linea nella lotta contro la pedofilia su Internet, dopo la segnalazione ricevuta da decine di utenti iscritti su Facebook.
In un anno sono aumentate del 20% le persone che a causa di difficoltà economiche chiedono aiuto ai centri di ascolto della Caritas. Lo afferma il nono rapporto sulla povertà in Italia, presentato oggi a Roma, messo a punto dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Zancan. 372 i centri interessati alla rilevazione (su 6 mila) di 137 diocesi (su 220). Nel 2007, prima della crisi, si sono rivolte ai Cda 80.041 persone (70,3% stranieri) ed oltre 5 mila famiglie. L'incidenza è maggiore nel Mezzogiorno (17,7%): oltre il 20% in Sicilia, Basilicata e Sardegna. Il Nord registra il 2,9% mentre al Centro la situazione è articolata (17,5% nel Lazio, 2,4% nelle Marche).
Vivere in democrazia ha vantaggi indiscutibili. Primo fra tutti la libertà di dissentire. Civilmente, s’intende. Perciò nessuno – ribadiamo nessuno – ci potrà impedire, da oggi e sino a quando avremo la forza per ripeterlo, che "no"... questa pillola davvero non ci va giù. La Ru486, la compressa salita agli onori delle cronache per l’effetto taumaturgico che le è stato acriticamente attribuito, sarà presto a disposizione di qualunque donna italiana che voglia intraprendere un percorso abortivo. Questa pillola sostituisce, con un colpo netto, le pratiche chirurgiche che sino a ieri hanno accompagnato, dentro i limiti della legge 194, l’aborto legale.
Da quando l’aborto è stato legalizzato, nel 1975, la Francia ha conosciuto un’impressionante inflazione del ricorso alla contraccezione, in ogni sua forma, eppure, il numero di aborti è rimasto nel tempo stranamente costante e soprattutto a un livello altissimo: 200mila l’anno,quasi uno ogni tre nascite. Ma oggi si diffondono anche nuovi timori legati alla somministrazione della Ru486 fuori dagli ospedali…