La 194 non è una buona legge applicata male. Non c'è alcuna eterogenesi dei fini, ma al contrario la norma ottiene quello che vuole e che promette: e cioè, che la donna possa decidere in maniera arbitraria della vita del proprio figlio. E' il principio di autodeterminazione della donna. Ora, è inutile una discussione sulla 194 che non contesti questo punto. I cosiddetti aspetti positivi della legge sono assolutamente marginali…
"Tornare all'autenticità della vita religiosa" è la proposta del Cardinale France Rodé, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Religiosa e le Società di Vita Apostolica, commentando la situazione della vita religiosa in Francia.
Il diritto alla libertà di religione è l'"espressione essenziale" della dignità umana e in quanto tale ha bisogno di essere tutelato in modo deciso ded efficace. E' quanto ha affermato il 5 marzo a Ginevra l'Arcivescovo Silvano Maria Tomasi, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l'Ufficio delle Nazioni Unite.
La Santa Sede ha esortato le Nazioni Unite a riconoscere il ruolo fondamentale che le organizzazioni basate sulla fede giocano nel campo dell'assistenza sanitaria e a difendere il diritto di questi gruppi alla condivisione delle risorse.