MaM
Messaggio del 25 giugno 2006:Cari figli, con grande gioia nel mio cuore vi ringrazio per tutte le preghiere che avete offerto per le mie intenzioni, in questi giorni. Sappiate, figlioli, non vi pentirete nè voi, nè i vostri figli. Dio vi ricompenserà con grandi grazie e meriterete la vita eterna. Io vi sono vicino e ringrazio tutti coloro che, durante questi anni, hanno accettato i miei messaggi, li hanno trasformati in vita e hanno deciso per la santità e la pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

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Centinaia di migliaia sono state le persone che da Plaza de Colón a Madrid hanno ascoltato il saluto rivolto loro da Benedetto XVI. Una festa della famiglia molto sentita, quella nella capitale spagnola.
Basta all’infinita scia di sangue che tormenta la Terra Santa. L’Angelus di questa mattina ha visto Benedetto XVI rivolgere un intenso appello alla pace per il medio Oriente, dopo il cruento bombardamento israeliano di ieri che ha provocato una grave strage nella Striscia di Gaza. Le parole del Papa sono state levate alla fine della preghiera mariana in piazza San Petro, preceduta - come di consueto alla fine dell’anno - da un pensiero del Pontefice sulla Santa Famiglia, della quale oggi si celebra la festa liturgica. Alla folla di genitori e bambini che, contemporaneamente all’Angelus, aveva affollato la centralissima Plaza de Colón di Madrid per la festa della famiglia organizzata dalla chiesa spagnola, Benedetto XVI ha rivolto un particolare invito a non lasciare indebolire i valori tipici dell’amore e del’apertura alle vita.
Benedetto XVI ha anche inviato un Messaggio in spagnolo a migliaia di persone radunate a Madrid per la difesa della famiglia. L'incontro mondiale delle famiglie a Città del Messico.
Chi ha fatto l’unità d’Italia, o meglio l’unità culturale e spirituale del popolo italiano? Cavour? Vittorio Emanuele II? La televisione? No. E’ stata fatta ben prima di loro. Per esempio da sant’Alfonso Maria de’ Liguori, autore della prima canzone popolare italiana che è “Tu scendi dalle stelle”. E’ una delle succose “rivelazioni” che riserva quello straordinario, esplosivo geniaccio che risponde al nome di Ambrogio Sparagna fondatore e direttore dell’Orchestra popolare italiana dell’Auditorium di Roma e grande esperto di musica popolare italiana.