Diritto all'obiezione di coscienza anche per i farmacisti, affinché sia loro consentito di non collaborare, direttamente o indirettamente, alla fornitura di medicinali che hanno finalità immorali, quali l'aborto e l'eutanasia. Lo ha ribadito Benedetto XVI lunedì mattina 29 ottobre, rivolgendosi ai partecipanti al XXV congresso internazionale dei Farmacisti cattolici.
Pronta la risposta di Federfarma cha ha commentato attraverso il suo segretario nazionale Franco Caprino: «Non possiamo fare gli obiettori di coscienza senza una modifica della legge». «I farmacisti sono costretti, dietro prescrizione medica, a consegnare il farmaco o a procurarlo, se non disponibile, nel più breve tempo possibile. Se non si modifica l'articolo 38 del testo unico delle leggi sanitarie non si può fare altrimenti».
Ancora una volta il Santo Padre dimostra grande coraggio nell’annunciare la verità, intervenendo in difesa della vita senza paura di scontrarsi con la grande centrale di potere dell'industria farmaceutica...
Lo strumento fiscale è sempre stato considerato dal socialismo come un mezzo di redistribuzione delle ricchezze, per realizzare una società ugualitaria, in cui la proprietà privata del cittadino venga ad essere, se non soppressa, almeno limitata. Ecco perché una delle principali cause delle difficoltà economiche in cui versano oggi le famiglie nel nostro Paese governato dal centro-sinistra, è senza dubbio l’insostenibile pressione fiscale…
In quanto intermediario tra medico e paziente egli dovrebbe invitare a riflettere sulle conseguenze etiche di alcune medicine. La sperimentazione non può mai usare l’uomo come “oggetto” e non può solo mirare al progresso scientifico, ma anche al bene della persona.
Le medicine non possono essere concepite per porre fine alla vita delle persone, come nel caso dell’aborto o dell’eutanasia, ha affermato Benedetto XVI questo lunedì ricevendo i partecipanti al 25° Congresso Internazionale dei Farmacisti Cattolici.
Che i martiri siano semi di nuove vocazioni, ha auspicato questo lunedì il Cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, presiedendo la Messa di ringraziamento per la beatificazione di 498 martiri assassinati durante la persecuzione religiosa che ha avuto luogo in Spagna negli anni Trenta del XX secolo.
Milioni di persone in tutto il mondo pregano il rosario in maniera permanente, cioè si passano il testimone per 24 ore al giorno. In Italia è il Movimento Domenicano del Rosario (http://www.sulrosario.org/), che raccoglie una famiglia di altre organizzazioni, ad occuparsene.
La protesta di sei anarchici in una chiesa di Roma contro la beatificazione di 498 martiri della persecuzione religiosa in Spagna è stata vista dalle fonti cattoliche come una mera provocazione mediatica.