Dall’impegno a fare della vita un “santo viaggio” nasce una comunità protagonista del proprio sviluppo sociale e politico: l’esperienza di un giovane brasiliano.
Il suo straordinario esempio di totale donazione ai poveri rimane tale, nonostante il suo spirito critico l’abbia portato spesso all’opposizione.
Entrambi i killer vengono da Trabzon, sono minorenni, frequentavano ambienti dell’ultradestra, non sono pentiti e hanno motivato il loro gesto con la difesa della patria. Un cristiano accusa i giornali turchi: “lo avete ucciso voi”, negando il genocidio degli armeni e rifiutando anche un’indagine storica.
Shahbaz Masih Kaka, disabile mentale, era stato condannato a 25 anni da una Corte di Faisalabad che, secondo il suo avvocato, si era piegata alle richieste della comunità islamica locale.