La Congregazione per la Dottrina della Fede, sentito anche il parere del Pontificio Consiglio per i Laici, ha ritenuto opportuno pubblicare la presente “Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica”. La Nota è indirizzata ai Vescovi della Chiesa Cattolica e, in special modo, ai politici cattolici e a tutti i fedeli laici chiamati alla partecipazione della vita pubblica e politica nelle società democratiche.
I teologi fondamentalisti spingono la convinzione delle masse che si è di fronte ad una rottura dell’Umma, l’unità. Ma, dice Francesco Zannini, professore di Islam contemporaneo presso il Pontificio Istituto di Studi Arabi ed Islamistica (PISAI), tra gli islamici il dibattito è forte.
Alcune organizzazioni caritative cattoliche stanno perdendo di vista le motivazioni della loro attività, riconosce il Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, l’Arcivescovo Paul Josef Cordes, illustrando i motivi per i quali Benedetto XVI ha scritto la sua prima Enciclica.
Nell'omelia che Giovanni Paolo II avrebbe dovuto pronunciare il 3 aprile di un anno fa è scritto: ''All'umanità che talora sembra smarrita, il Signore risorto offre in dono il suo amore''.
Il motivo sarebbe la mancanza del permesso per svolgere attività religiose in una casa privata. Il pastore pentecostale: “La mia chiesa è più vecchia di quella legge, non ha bisogno del permesso. Se la chiudete, ditemi dove posso pregare con i miei fedeli”.
Dieci anni fa a Tibhirine, in Algeria, venivano rapiti sette monaci trappisti. Barbaramente decapitati due mesi dopo, oggi fanno parte del gruppo dei 19 religiosi e laici vittime del fondamentalismo islamico che hanno scelto la fedeltà al messaggio evangelico, perdonando persino nel loro testamento spirituale i loro assassini.
Il motivo sarebbe la mancanza del permesso per svolgere attività religiose in una casa privata. Il pastore pentecostale: “La mia chiesa è più vecchia di quella legge, non ha bisogno del permesso. Se la chiudete, ditemi dove posso pregare con i miei fedeli”.
Vescovo di Jaipur: “Abbiamo paura che sia usata contro le minoranze”. Il decreto prevede pene dai due ai cinque anni di reclusione per i colpevoli.