Messaggio del 12 agosto 1982:Pregate! Pregate! Quando vi dico questa parola voi non la comprendete. Tutte le grazie sono a vostra disposizione, ma potete riceverle solo attraverso la preghiera.
Commento al Messaggio del 25 maggio 2007
Commento al Messaggio del 25 maggio 2007
Cari figli, pregate con me lo Spirito Santo che vi guidi nella ricerca della volontà di Dio sul cammino della vostra santità. E voi che siete lontani dalla preghiera convertitevi e cercate, nel silenzio del vostro cuore, la salvezza della vostra anima e nutritela con la preghiera. Io vi benedico tutti ad uno ad uno con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
La Vergine Maria c’invita a pregare con Lei lo Spirito Santo, affinché
ci vestiamo della potenza e della forza che ci viene dall’alto, che ci
viene da Dio. Maria era perseverante nella preghiera con gli apostoli,
nell’attesa della venuta dello Spirito Santo promessa da Gesù. Lei è
piena di grazia e sposa dello Spirito Santo. Lei, che conosce meglio di
chiunque altro la misteriosa forza dello Spirito Santo, sa anche in
quale misura noi, oggi, abbiamo necessità della sua presenza. L’abbiamo
ricevuto nel sacramento del battesimo e della cresima, ne conosciamo
l’esistenza. Eppure, ci sembra proprio che la nostra vita sia pervasa da
tutti gli altri spiriti, ma soltanto non dallo Spirito Santo. È per
questo che l’invito della Madonna è serio, necessario ad ogni singolo
cuore, ad ogni famiglia ed a tutto il mondo. La via che porta a sperimentare
la forza dello Spirito Santo è solo ed esclusivamente la preghiera.
Innanzitutto ci dovremmo convertire. Ciò significa sempre di nuovo
aprirsi a Dio nella preghiera, riconoscere i propri peccati, perdonare il
prossimo, rinunciare a tutto ciò che c’impedisce di accettare la volontà
del Signore, rinunciare ad ogni idolo, ad ogni legame e ad ogni idea
sbagliata su Dio. Convertirsi significa scegliere Dio come padrone della
propria vita, permettere che sia così come Lui desidera. Soltanto lo
Spirito Santo può illuminare i nostri cuori ed aiutarci a cercare,
trovare e vivere secondo la volontà di Dio. Nel momento in cui rinunciamo
alla nostra volontà personale, ai nostri progetti, alle nostre intenzioni
ed i propositi, si è finalmente liberi di pregare per il progetto di
Dio e per i propositi che Egli nutre per la nostra vita. Quando
rinunciamo ai nostri progetti, non facciamo altro che slegarci dai legami che ci
opprimono, e diventiamo uomini liberi, capaci di accettare la volontà
di Dio. Perciò Gesù dice: “Se qualcuno vuole venire dietro a me,
rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua!” (Lc 9, 23).
Essere discepolo di Gesù non significa ricevere informazioni o
insegnamenti da Lui, ma, piuttosto, essere in grado di ricevere la Sua grazia,
la Sua forza, i Suoi miracoli ed il Suo Regno. Il vero discepolo è colui
che diventa come maestro. Ecco perché Gesù ha potuto dire: “Chi crede
in me, compirà le opere che io compio, e ne farà di più grandi…”. (cfr.
Giovanni 14, 12).
In questo cammino di santità alla ricerca della volontà di Dio, è
necessario ringraziare il Signore per ogni momento di vita donatoci, buono o
cattivo che sia. Accettare la nostra vita, nel bene o nel male,
significa entrare nella volontà di Dio e, così, ricevere la forza necessaria
per sconfiggere il male nel quale si è incappati. Sapremo riconoscere la
volontà di Dio là dove, nella preghiera, ci avviciniamo a Lui; d’altro
canto, osserviamo dove Dio ci apre e dove chiude le porte nella vita,
nel lavoro e nella professione. Se c’affidiamo totalmente alla volontà
di Dio, l’accesso alla cattiva strada ci sarà precluso e saremo spinti,
invece, ad intraprendere il nostro cammino sulla retta via aprendoci
quelle porte. Sono rari i casi quando Dio, nell’interiorità, indichi
espressamente quale strada seguire. Non nella psiche, né nella fantasia o
nei nostri sentimenti, ma nella profondità della nostra anima, là dove
Dio dimora in noi, lo Spirito Santo c’ispira, c’illumina e ci guida.
Dio ci paleserà la propria volontà attraverso i segni. È necessario saper
riconoscere questi segni con la nostra sensibilità spirituale, che s’è
affinata soprattutto in coloro che, nel corso di tutti questi anni
d’apparizioni e di Sua presenza, hanno accolto e seguito con serietà le
parole della nostra Madre celeste. Ascoltiamo col cuore le parole della
nostra Madre celeste, per trovare quella nuova vita che soltanto Dio può
donarci.