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Messaggio del 28 aprile 1986:Vi dono quanto di meglio posso dare: me stessa e mio figlio!

Commento al Messaggio del 25 marzo 1992

Commento del messaggio del 25 marzo 1992

Cari figli, oggi come mai prima vi invito a vivere i miei messaggi e a metterli in pratica nella vostra vita. Io sono venuta a voi per aiutarvi e perciò vi invito a cambiare vita, perché avete preso un misero cammino: la via della rovina. Quando vi ho detto:'pregate, digiunate, riconciliatevi ', avete preso questi messaggi superficialmente. Voi avete iniziato a viverli per poi, però, lasciarli perché era difficile. No, cari figli! Quando qualcosa è bene, occorre perseverare nel bene e non pensare:'Dio non mi vede, non ascolta, non aiuta '. Così vi siete allontanati da Dio e da me per il vostro misero interesse. Io desideravo fare di voi un'oasi di pace, di amore, di bontà. Dio desiderava che voi con il vostro amore e con il suo aiuto faceste miracoli e deste l'esempio; perciò ecco che cosa vi dico:satana si prende gioco di voi e delle vostre anime e io non posso aiutarvi perché siete lontani dal mio cuore. Perciò pregate e vivete i miei messaggi e così vedrete i miracoli dell'amore di Dio nella vostra vita quotidiana. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!


Molti pellegrini pensano che questo sia un messaggio molto duro, detta­to dalla disperazione di Maria. E allora sorge la domanda: Maria si è forse spazientita con noi a causa dei nostri cuori freddi e impietriti? Come dob­biamo interpretare questo messaggio? lo sono convinto che dovremmo riflettere su tre cose.
La Parrocchia di Medjugorje ha organizzato una settimana di rinnova­mento, dal 22 al 29 marzo sotto forma di missione pubblica. lì messaggio è giunto proprio a metà di quella settimana. Molti, profeticamente, hanno ripetuto che dovremmo prendere nuovamente coscienza delle nostre responsabilità.
Aleggiava un'atmosfera che ricordava un po' il primo periodo delle apparizioni, ma il "tarlo del torpore" aveva allontanato molti dal pozzo del­le grazie! Invitiamo tutti i pellegrini a pregare molto per questa Parrocchia, di modo che l'amore originario possa realizzarsi nuovamente in tutti i suoi membri! La tensione è evidente.
La guerra è giunta molto vicina e sono sempre più numerosi quelli che devono imbracciare le armi. Si tratta di una difesa giusta, ma questa situa­zione continuerà a influenzare pesantemente la predisposizione alla pace. La tentazione è forte! Ma ancora una volta, la preghiera ci dona un'altra opportunità di farci testimoni della pace!
Tutti quelli che pregano qui nella Parrocchia pregano anche per i pelle­grini! Inoltre un'altra ragione alla base di queste parole di Maria è la Qua­resima, che è un tempo di grazia per tutti i cristiani. E un tempo di pulizia dal peccato ed è un invito alla crescita interiore nell'amore, così da poter risorgere in Gesù.
Così, per i pellegrini e per tutti quelli che lo leggono, possa questo mes­saggio essere uno stimolo a interrompere qualsiasi gioco con il peccato e con Satana.
Dobbiamo abbandonare tutti il cammino della distruzione e consentire a Dio, attraverso di noi e con noi, di operare i miracoli del suo amore e que­sto in modo che la vita umana, assieme a ogni altra forma di vita in natura, abbia maggiori possibilità e che, alla fine, possiamo ottenere la vita eterna.
La situazione in Croazia e in Bosnia Erzegovina non è buona, perché l'o­dio aumenta e con lui aumenta anche il desiderio di vendetta. Sempre più persone sono pronte a fare la guerra, che si rivela oggi come un cancro al suo ultimo stadio.
Nessuno sa quale sarà la prossima parte del corpo ad essere attaccata. Cresce l'insicurezza e con essa il pericolo che il conflitto diventi ancora più sanguinoso. Chi è rimasto senza lavoro e quindi senza il pane quotidiano ha oramai i nervi a pezzi e questo perché i serbi intendono occupare il loro territorio.
Chi è esposto alla minaccia dei violenti un giorno, prima o poi, reagirà con altrettanta aggressività. Molti dicono: "Abbiamo sperato, ma l'Europa e gli Stati Uniti stanno permettendo che questa violenza si scateni.! caschi blu stanno arrivando, certo, ma con quanta lentezza e gli aggressori ne approfittano!".
Qui riscontriamo delusione e le reazioni alla delusione spesso sono vio­lente. Da questo potrebbe nascere un altro pericolo, altra violenza e anche un'altra guerra. Ci aspetta allora un grande lavoro per favorire la riconcilia­zione e, Signore, fa' che siamo capaci di assumerci questa responsabilità.
Prima di discutere il messaggio di questo mese, vorrei fare un breve rife­rimento all'apparizione annuale di Mirjana che, come certamente sapete, si verifica il giorno del suo compleanno, il 18 marzo. Lei e il marito Marko sono in Italia da molti mesi ormai e cercano di raccogliere ed organizzare gli aiuti umanitari destinati alla Croazia e alla Bosnia Erzegovina.
Alle 13.30 si è riunita in preghiera una grande folla e venti minuti dopo è venuta l'apparizione, durata otto minuti. Mirjana e Nostra Signora hanno pregato per gli ammalati, per i non credenti e per tutti i presenti. Questa volta Mirjana ha anche pianto, ma lacrime di gioia. Ecco il messaggio di Nostra Signora:
"Cari figli, mai come adesso ho avuto bisogno delle vostre preghiere. Mai come adesso vi chiedo di stringere in mano il Rosario. Stringetelo forte e pregate con tutto il cuore in questi tempi difficili! Io prego moltis­simo il Padre per voi, vi ringrazio perché siete venuti così numerosi e avete risposto alla mia chiamata".
Quando ascoltiamo nostra madre possiamo sentire solo l'amore che ha per noi. E quando sappiamo di essere amati, riceviamo la forza e il corag­gio di...

CAMBIATE VITA, PERCHÉ AVETE PRESO UN MISERO CAMMINO: LA VIA DELLA ROVINA
Il significato più profondo del messaggio di pace non consiste unicamen­te nell'invito ad evitare la guerra, ma è soprattutto un invito alla conversio­ne rinnovata a Dio e a una decisione radicale per la vita. La vita sulla terra è un dono di Dio.
La vita è su molti livelli, a cominciare da quello vegetale, quello animale, fino a quello umano. La vita dei livelli inferiori deve servire la vita dei livelli superiori e per questo Dio ha posto l'uomo sulla terra a coronamento del creato, affinché cooperasse con Lui alla preservazione e al progresso del mondo. Le più recenti innovazioni tecnologiche probabilmente realizzano solo una piccola parte delle possibilità che abbiamo a disposizione nella natura per la vita umana e di ogni altra creatura, secondo la volontà di Dio e il suo progetto.
Le Scritture ci dicono che Dio non vuole la morte ma la vita e in abbon­danza. lì livello più alto di vita sulla terra, quello umano, ha due possibilità: avorare per il miglioramento del mondo oppure lavorare contro di esso e portarlo alla distruzione. lì segreto più grande è proprio il segreto della distruzione. lì cuore umano brama la vita in abbondanza, e già qui sulla ter­ra.
Eppure l'uomo sta operando proprio nella direzione opposta e si è incamminato sulla via della distruzione. lì cammino della distruzione è un cammino miserevole, in cui tutti soffrono, i distruttori come i distrutti. Ma chi soffre di più è proprio Colui che ama la vita più di tutti e che fa di tutto per preservarla dalla distruzione. Egli è l'Onnipotente, Colui che ama immensamente tutto il suo creato. Visto dal punto dì vista umano, è la madre la prima a soffrire dell'opera di distruzione. Quindi, Maria, la Regina della Pace, dice che anche lei è venuta per aiutarci. E restata assieme a noi tanto a lungo per sviarci dal cammino della distruzione e per condurci lun­go un nuovo cammino. Ha cercato di crescerci nell'amore per la vita. I suoi appelli: "Pregate, digiunate, convertitevi e riconciliatevi" sono messaggi presi dal Vangelo.
La nostra superficialità, però, è salda e ha ostacolato una più profonda collaborazione con Lei. L'amore per la vita non ha potuto affondare radici profonde. lì seme della conversione, della preghiera, del digiuno e della riconciliazione non ha potuto dare frutti, perché è caduto su un terreno pie­troso. A chi sono rivolte queste parole?
Qui, nella Parrocchia, possiamo dire senza esitazioni che siamo noi ad esserci incamminati sulla strada della distruzione.
Siamo noi che abbiamo cominciato a vivere i messaggi con gioia, ma che poi ci siamo stancati. Con pari diritto, i pellegrini possono porsi una seria domanda.
Cos'è accaduto al seme dei messaggi nella mia vita?
Le preoccupazioni terrene, le cose materiali, la forte tentazione del pec­cato hanno forse reso il mio cuore duro e arido?
E il mio pellegrinaggio a Medjugorje e le meravigliose esperienze che ho fatto sono andati perduti nel deserto della quotidianità?
Ognuno può rispecchiarsi chiaramente nello specchio di questo messag­gio, ma nessuno dovrebbe comunque giudicarsi!

QUANDO QUALCOSA È BENE, OCCORRE PERSEVERARE NEL BENE
Assieme a milioni di pellegrini abbiamo sperimentato che è meglio vive­re con Dio, aprirsi a Dio, ricevere la pace nella preghiera, ricevere il potere del perdono nella Confessione e perdonare. Abbiamo provato quanto è bello. Il "tarlo del torpore" ha attaccato molte decisioni positive e molti sono rimasti senza fiato.
Di conseguenza, il bene che avevano conosciuto gli sta sfuggendo e si ritrovano ancora una volta sul cammino della distruzione. Dobbiamo ren­derci conto che quando noi stessi non ci impegniamo più e restiamo solo tiepidi, allora cadiamo nella tentazione di lamentarci con Dio, dicendo che è Lui a non vederci, a non ascoltarci e a non aiutarci. Con il Salmista, pos­siamo dire: "Perché Colui che ha creato l'occhio non ci vede e Colui che ha creato l'orecchio non ci ascolta e l'Onnipotente non ci aiuta?". Ebbene, è esattamente il contrario! Perché gli assetati non vengono al pozzo e invece si consumano di sete? Perché l'indifeso non cerca aiuto ma si arrende alla sua impotenza?
Ci troviamo di fronte al "segreto della distruzione" e alla resistenza al be­ne. In questo modo, molti si sono lasciati allontanare da Dio e dall'amore materno di Maria e si trovano sulla via della distruzione.
La capacità di resistere nel bene e la perseveranza sulla via del bene è veramente una grazia che dovremmo chiedere e ricevere con gratitudine. Ma anche la resistenza e la perseveranza hanno delle condizioni nel cuore umano. L'umiltà, la fedeltà e l'amore incondizionato vengono dal cuore che ama sinceramente e l'amore sincero è perseverante.
E queste condizioni sono grazie che Dio desidera concederci e che noi possiamo ricevere.

IO DESIDERAVO FARE DI VOI UN'OASI DI PACE, D'AMORE E DI BONTÀ
Nostra Signora ripete chiaramente quali fossero i suoi desideri. Questo è anche il Piano di Dio. L'Oasi della Pace ci dice che non solo eravamo chia­mati a ricevere qualcosa da Dio, ad accettare qualcosa per poter vivere in pace, ma anche per farci oasi per il nostro prossimo, testimoniando agli altri l'amore e la benevolenza di Dio. Non c'è piano nè opera più bella per il cuore umano di questo piano e di questa opera. Scopriamo in noi il grande desiderio di essere così e un nuovo desiderio di incontrare qualcuno che con la nostra stessa volontà sia il tipo di persona di cui noi abbiamo biso­gno. Anche qui ci confrontiamo con il segreto del peccato, dell'isolamento e della distruzione. La cosa più bella negli eventi di Medjugorje è stato il fat­to che molti hanno riscoperto in se stessi il progetto di Dio e si sono decisi per esso con grande entusiasmo. Questo può essere solo la conseguenza di un amore materno.

SATANA SI PRENDE GIOCO DI VOI E DELLE VOSTRE ANIME E IO NON POSSO AIUTARVI
Sono parole scioccanti! Questa non è solo una situazione pericolosa per la madre, ma anche per i suoi stessi figli. Per la madre è triste dover assi­stere allo spettacolo dei suoi figli che si lasciano trascinare, ingannare e distruggere dal maligno. Invece di farsi Oasi di Pace, amore e bontà, alla fine di questo gioco pericoloso che distrugge gli altri, essi stessi rimangono distrutti. La causa dell'impotenza non sta in Maria né in Dio; Dio ama ed onora amorevolmente la libertà dei suoi figli. Ma appena i figli desiderano tornare a Lui, Egli offre loro una nuova possibilità. Dio è Onnipotente solo se l'uomo, liberamente, dice "sì". Maria può realizzare il suo piano miraco­loso solo se i suoi figli glielo consentono. TUTTI dovremmo tornare alla preghiera e attraverso essa a Dio. Allora il miracolo dell'amore di Dio potrebbe ancora realizzarsi nella nostra vita, nella vita della nostra famiglia e in ogni nazione!
O Padre, Ti ringraziamo di averci inviato il Tuo unico Figlio, Gesù Cristo, consentendoGli di liberarci tramite la Sua sofferenza e la Sua morte sulla Croce. Ammettiamo di esserci incamminati sulla via della distruzione e quindi Ti imploriamo, o Padre, di concedere a tutti noi la grazia della con­versione, affinché attraverso la riconciliazione, la preghiera e il digiuno pos­siamo ricominciare tutto da capo. Signore, perdona i nostri peccati e realiz­za il piano di creare un 'Oasi di Pace e di bonta~ che hai affidato a Maria, qui come nel resto del mondo.
Non permettere a Satana di farsi gioco delle nostre anime. Dacci la forza di resistergli; Te lo chiediamo per tutti coloro che si sono consacrati a lui seguendo le vie dell'occulto. Liberali facendo entrare in ogni cuore la luce, la vita e la pace della Pasqua. Amen.
Buona Pasqua e che Dio con il Saluto pasquale della Pace possa condur­re ciascuno di voi fuori dal sepolcro della distruzione e lontano dalla morte verso la nuova vita.
Medjugorje, 29 marzo 1992