MaM
Messaggio del 23 giugno 1985:Figli miei! La preghiera più bella che potreste recitare per un ammalato è questa: “O mio Dio, questo ammalato che è qui davanti a te, è venuto a chiederti ciò che desidera e che ritiene essere la cosa più importante per lui. Tu, o Dio, fa’ entrare nel suo cuore la consapevolezza che è importante innanzitutto essere sani nell’anima! O Signore, sia fatta su di lui la tua santa volontà in tutto! Se tu vuoi che guarisca, che gli sia donata la salute. Ma se la tua volontà è diversa, fa’ che questo ammalato possa portare la sua croce con serena accettazione. Ti prego anche per noi che intercediamo per lui: purifica i nostri cuori per renderci degni di donare la tua santa misericordia. O Dio, proteggi questo ammalato e allevia le sue pene. Aiutalo a portare con coraggio la sua croce così che attraverso di lui venga lodato e santificato il tuo santo nome.”. Dopo la preghiera, recitate tre volte il Gloria al Padre. Questa preghiera la consiglia anche Gesù: egli desidera che l’ammalato e colui che intercede per la preghiera siano completamente abbandonati a Dio.

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«La Madonna, il più fedele specchio della volontà del Signore» - A colloquio con il cardìnale Andrzej Maria Deskur

Ultimo, atteso atto di questo libro l’intervista con il cardinale Andrzej Maria Deskur, che nel corso del racconto abbiamo incontrato diverse volte, perché profondo conoscitore, fin dagli inizi, dei fatti di Borgo Pantano, e a sua volta strumento di questa vicenda, per aver voluto donare alla famiglia Gregori, nell’aprile 1995, quella copia esatta della Madonnina che, a partire dall’anno successivo, trasuda con regolarità un olio profumato. Il porporato polacco, presidente della Pontificia Accademia dell’Immacolata, legato fin dagli anni giovanili a Karol Wojtyla da un vincolo profondissimo di amicizia, imperniato nella comune devozione mariana, è, anche sotto questo aspetto, persona particolarmente indicata per una riflessione conclusiva, che sia occasione, al tempo stesso, di bilancio e di nuovi decisivi impulsi di discernimento. In considerazione del fatto che, a livello ecclesiale, il vescovo di Civitavecchia ha finora permesso ampio resoconto della manifestazione della Madonna, limitatamente alle lacrimazioni di sangue del 1995, ci è sembrato rispettoso, nel rapportarci a un cardinale della Curia vaticana, incentrare le domande intorno a questo primo aspetto. Nel corso del colloquio, tuttavia, il cardinale ha espresso con chiarezza un punto di vista che abbraccia il significato complessivo dell’azione di Maria a Borgo Pantano, non tralasciando di sottolineare il legame con il luogo da cui provengono entrambe le statuine della Regina della Pace.