Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

C'è gente che si lamenta sempre, si lamenta per le fragilità  e per i problemi. Ma sono proprio le fragilità  che bisogna trasformare in maturità  e crescita. Con i lamenti i problemi non si risolvono; anzi, aumentano. La cose irrisolte ritornano sempre. Ci sono delle persone che si sentono sempre vittime delle circostanze e non fanno nulla per cambiare la propria condizione. Per cambiare bisogna avere obiettivi stimolanti, più fiducia in Dio, in sé stesso e negli altri. La vita ci pone delle domande sempre nuove e, quando troviamo le risposte, essa ci cambia le domande perché ci vuole vivi e attivi. Lamentarsi è la mancanza di meraviglia e di gratitudine. Siamo invitati a scoprire la bellezza e l'intima vitalità  che zampilla nelle cose semplici della vita. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Matteo di Don Fabio Rosini



Mt 6,24-34 (Versione 1)

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perchè o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, nè per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non sèminano e non mietono, nè raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perchè vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo:“Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perchè il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

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