Sotto il Tuo Manto

Mercoledi, 11 giugno 2025 - San Barnaba (Letture di oggi)

Nella vita quotidiana capita spesso che ti irriti presto se una persona non si comporta come vorresti tu. Ti innervosisci e rischi di perdere la pace interiore. Allora, che fare? Sì, puoi ricorrere alla correzione fraterna, ma poi affida tutto a Dio e prega. Dio permette certe situazioni per edificati e per darti la forza di sopportare con umiltà  e carità  i difetti degli altri. Devi imparare a rimanere calmo anche quando chi ti sta accanto si comporta in un modo che a te sembra sbagliato. Se Dio non si stanca di quella persona e non toglie quel difetto - e magari per questo attende un momento opportuno - anche tu dovresti avere la stessa delicatezza, pazienza e speranza nei confronti degli altri. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Giovanni di Don Fabio Rosini



Gv 1,35-42 (Versione 5)

In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì - che, tradotto, significa maestro - dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» - che si traduce Cristo - e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» - che significa Pietro.

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