Sotto il Tuo Manto

Sabato, 19 luglio 2025 - San Simmaco papa (Letture di oggi)

Oppressa dalle difficoltà  createmi contro dal fatto che Gesù mi parlava ed esigeva l'esecuzione di un'immagine, risolsi di domandare al confessore che mi esonerasse dal seguire ispirazioni di tal genere e, al tempo stesso, dal dovere di dipingere quel quadro. Dopo avermi ascoltato, il confessore mi rispose: «Non la esonero da nulla. Sorella, non le è lecito sottrarsi a queste ispirazioni!». Avevo sperato di sbarazzarmi d'ogni cosa, ed ecco che ora avevo un ordine preciso. Rimasi abbattuta. Scongiurai Gesù stesso di trasferire tutte queste grazie a qualcun altro, perché io non sapevo come fare e avrei finito per sprecarle. Mi rispose: «Con la tua miseria porto a termine l'opera della mia misericordia!». Devo riconoscere che le decisioni di Dio sono diverse da ogni nostra aspettativa. (Santa Faustina Kowalska)

Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini



Lc 16,1-13 (Versione 5)

In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse:“Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perchè non potrai più amministrare”. L'amministratore disse tra sè:“Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perchè, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”. Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo:“Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose:“Cento barili d'olio”. Gli disse:“Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro:“Tu quanto devi?”. Rispose:“Cento misure di grano”. Gli disse:“Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”. Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perchè aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perchè, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. [ Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servitore può servire due padroni, perchè o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza». ]

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