Sotto il Tuo Manto

Domenica, 20 luglio 2025 - Sant'Apollinare di Ravenna (Letture di oggi)

Spesso i nostri conflitti interiori, le frustrazioni e lo stress derivano dalla tendenza ad assumerci anche i problemi degli altri. Qualcuno ti lancia una sua preoccupazione e tu pensi di doverla subito afferrare al volo. Allora ti sforzi in tutti i modi per risolvere il problema. Spesso la nostra compassione non fa che aggiungere problema al problema. Invece di aggiungere alle tue preoccupazioni anche quelle degli altri, impara ad affidare tutto a Dio. Questo non significa che non ti importa degli altri, bensì che devi riconoscere i propri limiti, essere umile e confidare più nel Signore. A volte sei più toccato da un problema di un amico che del tuo. Questo in sé è bello, ma non deve costituire il motivo per perdere la pace interiore. Quanti genitori si lasciano consumare dalla preoccupazione per un problema di un figlio! Il loro dolore è legittimo purché mantenuto in un clima di fiducia in Dio. Il Signore non delude. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Giovanni di Don Fabio Rosini



Gv 20,19-31 (Versione 12)

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perchè mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perchè crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perchè, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

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