Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 8 settembre 2025 - Natività Beata Vergine Maria (Letture di oggi)

Col voto di castità  noi diamo il nostro cuore al Si­gnore, al Cristo crocefisso; nei nostri cuori egli tiene il primo posto. Nel Vangelo leggiamo che Dio è come un amante geloso. Non possiamo avere due padroni, poiché ser­viremmo uno e odieremmo l'altro. I voti stessi non sono che dei mezzi per condurre l'anima a Dio, e il voto di castità  in particolare è inte­so come un mezzo per donare il cuore a Dio. Il cuore è una delle facoltà  più nobili e più elevate ma è anche fonte di pericolo. Con il nostro voto consacriamo il cuore a Dio e rinunciamo alle gioie della vita familia­re. Sì, noi rinunciamo al dono naturale che Dio ha fatto alle donne di diventare madri in cambio del do­no più grande, quello di essere le vergini di Cristo, di diventare madri di anime. (Madre Teresa di Calcutta)

Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini



Lc 9,28-36 (Versione 5)

In quel tempo, Gesù prese con sè Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All'entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

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