Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 8 settembre 2025 - Natività Beata Vergine Maria (Letture di oggi)

Chi non soffre non può comprendere il dolore altrui. Perché il dolore non è un concetto astratto bensì un sentimento. Non si entra nella sofferenza col ragionamento ma con la comprensione: occorre immedesimarsi. Perciò Gesù Cristo, per i Suoi dolori, non ci chiede solo la meditazione, ma la compassione. A che serve compatire le Sue pene se sono passate? Gesù è sempre sofferente, è sempre caricato delle nostre angustie. Per addestrarci alla carità  ci si mostra sofferente in chi è malato, affinché noi troviamo l'occasione per amare. Il dolore è sempre ripugnante, ha un aspetto antipatico; il dolore non è mai un sorriso. La sofferenza urta la nostra sensibilità . Il Signore, mostrandoci il Suo volto sfigurato dalla sofferenza, ci invita a compatire le miserie che il dolore porta con sé. Gesù non ci vuole spettatori freddi di chi soffre, bensì compassionevoli. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Giovanni di Don Fabio Rosini



Gv 20,19-23 (Versione 4)

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

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