Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 21 luglio 2025 - San Lorenzo da Brindisi (Letture di oggi)

Una sola cosa ci è indispensabile: la confessione. Essa non è altro che un atto di umiltà . Lo chiamiamo sacramento della penitenza ma in realtà  è un sacra­mento d'amore, un sacramento di perdono. Ecco per­ché la confessione non dovrebbe essere un luogo nel quale parlare per lunghe ore delle nostre difficoltà . E un luogo dove io permetto a Gesù di estirpare da me tutto ciò che divide, che distrugge. Quando c'è un vuoto tra me e Cristo, quando il mio amore è diviso, nulla può venire a colmare quel vuoto. In confessione dovremmo essere molto semplici, come i bambini. « Ecco, sono come un bambino che va dal Padre. » Se un bimbo è ancora senza malizia e non ha ancora im­parato a dire bugie, dirà  ogni cosa. Questo intendo quando dico di essere come bambini. La confessione èun atto bellissimo di grande amore. Soltanto nella confessione possiamo andare come peccatori con i propri peccati e uscire come peccatori senza peccato. (Madre Teresa di Calcutta)

Commento al Vangelo di Giovanni di Don Fabio Rosini



Gv 1,29-34 (Versione 4)

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto:“Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perchè era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell'acqua, perchè egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell'acqua mi disse:“Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

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