Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

Dobbiamo diventare santi non perché vogliamo sentirci santi, ma perché Cristo deve poter vivere pie­namente in noi la sua vita. Dobbiamo essere tutto amore, tutta fede, tutta purezza per amore del povero che serviamo. Una volta che abbiamo appreso a cer­care innanzitutto Dio e la sua volontà , il nostro con­tatto con il povero diventerà  un mezzo per raggiunge­re una grande santità  interiore e verso gli altri. Santi­tà  è unione con Dio; nella preghiera come nell'azione, in eguale maniera, noi veniamo da Dio a Cristo e an­diamo a Dio attraverso Cristo. (Madre Teresa di Calcutta)

Commento al Vangelo di Matteo di Don Fabio Rosini



Mt 15,21-28 (Versione 3)

In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perchè ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele».
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore “ disse la donna “, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita.

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