Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 21 luglio 2025 - San Lorenzo da Brindisi (Letture di oggi)

Senza che ce ne accorgiamo, il tempo passa veloce e si arriva presto alla fine di un'altro anno. Il passaggio da un anno all'altro avviene nello stesso modo in cui un giorno passa all'altro, ma noi concentriamo su questo passaggio fatidico quella strana ansietà  del domani, tipica malattia di esseri umani. In questi giorni ci scambiamo gli auguri per l'anno che viene: salute, pace, amore, felicità ... Sono auguri sinceri e ardenti, scritti o detti, scaldati dall'affetto. Però sappiamo bene che gli avvenimenti futuri non dipendono dai nostri auguri, ma da buon Dio. Chi crede non teme il domani perché sa che Dio è già  lì. La fede ci rivela quale è il vero tesoro del cuore che dovremmo custodire con passione: la presenza del Signore. Possa il Signore accompagnare ognuno ogni giorno, fino alla fine. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini



Lc 16,19-31 (Versione 3)

In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
«C'era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse:“Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perchè soffro terribilmente in questa fiamma”. Ma Abramo rispose:“Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, nè di lì possono giungere fino a noi”.
E quello replicò:“Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perchè ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perchè non vengano anch'essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose:“Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò:“No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose:“Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

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