Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 8 settembre 2025 - Natività Beata Vergine Maria (Letture di oggi)

Tu ami il Signore e credi fermamente in Lui. Il diavolo ti tenta in mille modi e vuole sminuire il tuo amore, la tua fede e la tua santità  dicendo che essa è ispirata dalla superbia. In realtà , il diavolo non conosce il tuo cuore, non entra in profondità , e vede solo le apparenze. È Dio che scruta il cuore, lo penetra e lo conosce fino in fondo. Dio sa che tu Lo ami perciò permette la prova: essa è un atto di fiducia da parte di Dio nei tuoi confronti, è il mezzo per confermare il tuo amore e per farlo aumentare. Il demonio si serve della perversione umana e dei fenomeni naturali per attaccarti. Lo fa per apparire il Signore come spietato; egli può far cadere la pioggia, quando tu desideri il sole, per farti dubitare della divina provvidenza. In questi momenti è necessario pregare di più e sottomettersi in tutto alla volontà  di Dio affinché la tua prova cambi in gioia. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini



Lc 14,25-33 (Versione 3)

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo:“Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».

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