Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

"Se riuscirò solo a toccare il Suo mantello, sarò guarita" Pregare è come aggrapparsi al Signore o cercare di toccare, almeno per un attimo, la frangia del Suo mantello. Una preghiera che sale incessante dal fondo della propria miseria e dalla propria angoscia, è sempre esaudita perché si tratta di un insistenza carica di fiducia. La preghiera richiede molta fede. Con la fede si stabilisce con Gesù un legame di fiducia che ti fa affrontare, senza indietreggiare, qualsiasi situazione. La fede ti lega a Lui in maniera irrevocabile e Lui non viene mai meno. Sì, il tuo impegno, la tua pazienza e perseveranza hanno un valore, ma solo per via della fiducia, per il canale della fede, puoi ottenere le grazie. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Marco di Don Fabio Rosini



Mc 16,1-7 (Versione 2)

Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salòme comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benchè fosse molto grande.
Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: "Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto"».

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