Sotto il Tuo Manto

Sabato, 7 giugno 2025 - Sant' Andronico di Perm (Letture di oggi)

Per possedere Dio dobbiamo consentirgli di posse­dere le nostre anime. Quanto poveri saremmo se Dio non ci avesse dato la forza di donarci a Lui, ora, inve­ce, come siamo ricchi! Come è facile conquistare il Si­gnore! Se ci doniamo a Lui, allora Dio è nostro e non esiste niente più nostro di Dio. La moneta con cui Dio ripaga il nostro abbandono a Lui è la sua perso­na. Noi diventiamo meritevoli di possederlo quando ci arrendiamo completamente a Lui. (Madre Teresa di Calcutta)

LETTERA 269: Agostino informa il vescovo Nobilio di non potersi recare alla dedicazione d'un nuovo edificio sacro.


Scritta probabilmente nell'inverno del 429/430.

Agostino informa il vescovo Nobilio di non potersi recare alla dedicazione d'un nuovo edificio sacro.

AGOSTINO A NOBILIO, BEATISSIMO E VENERATO FRATELLO E COLLEGA DI EPISCOPATO

1. Sì grande è la solennità alla quale cordialmente m'invita la tua Fraternità che il mio debole corpo, sarebbe indotto a venire presso di voi dalla (forza della) volontà, se non mi trattenesse l'infermità. Potrei venire se non fosse inverno; potrei non curarmi dell'inverno, se fossi (ancora) giovane. O infatti il calore dell'età sopporterebbe il rigore della stagione o il freddo proprio dell'età sarebbe mitigato dal calore dell'estate. Attualmente però un viaggio sì lungo d'inverno non posso tollerarlo, con la vecchiaia gelida ch'io porto con me, beatissimo signore, santo e venerato fratello e collega di episcopato. Ti porgo il saluto dovuto ai tuoi meriti, mentre raccomando la mia salute alle tue preghiere e io stesso chiedo al Signore che la dedicazione d'una sì magnifica costruzione, sia accompagnata poi dalla prosperità che apporta la pace.