Sotto il Tuo Manto

Mercoledi, 23 luglio 2025 - Santa Brigida (Letture di oggi)

Avvisi di un amico alla gioventù secondo i bisogni dei tempi: 1° Ricordatevi, o giovani, che voi sie te la delizia del Signore; beato quel figlio che da giovane comincia ad osservare la legge del Signore. 2° Iddio merita di essere amato perché ci ha creati, ci ha redenti e ci ha fatto e ci fa innumerevoli benefici e tiene preparato un premio eterno a chi osserva la sua legge. 3° La carità  è quella che distingue i figlioli di Dio dai figlioli del demonio e del mondo, 4° Colui che dà  buoni consigli ai suoi compagni fa grande opera di carità . 5° Obbedite ai vostri superiori, secondo il comando di Dio, ed ogni cosa vi riuscirà  bene. 6° Chi vuol vivere da buon cattolico de ve guardarsi da quelli che che parlano male della religione, dei suoi ministri e specialmente del Papa che è il padre di tutti i cattolici. Dite pur sempre essere un cattivo figlio chi parla male di suo padre. 7° Guardatevi dalla lettura dei libri e dei fogli cattivi e procurate di leggerne dei buoni. 8° Le abitudini formate in gioventù, per lo più durano tutta la vita; se sono buone ci conducono alla virtù e ci danno morale certezza di salvarci; al contrario guai a noi se ne prendiamo delle cattive. 9° Le cose che sogliono allontanare il giovane dalla virtù sono i cattivi compagni, l'eccesso del bere, l'attaccamento al gioco, l'abitudine al fumare tabacco . 10° Per cattivi compagni s'intendono: quelli che cercano di parlare di cose disoneste, o fanno cose contrarie alla virtù della modestia; che parlano con disprezzo della religione; che vi allontanano dalle funzioni di chiesa o vi invitano a trasgredire i vostri doveri. 11° L'eccesso del bere snerva le forze del corpo, fa venire a noia la devozione, porge occasione di frequentare luoghi pericolosi. 12° L'attaccamento al gioco vi conduce alle risse, alle bestemmie, al trasgredire i vostri doveri e a profanare i giorni festivi. 13° L'abuso del tabacco e soprattutto il fumarlo e il masticarlo, guasta i denti, indebolisce le forze alla gioventù e conduce a frequentare compagni cattivi. (San Giovanni Bosco)

LETTERA 257: Agostino risponde ai saluti di Oronzio che gli aveva annunciato il proprio arrivo.


Scritta dopo il 395.

Agostino risponde ai saluti di Oronzio che gli aveva annunciato il proprio arrivo.

AGOSTINO A ORONZIO, SIGNORE ILLUSTRE E MERITAMENTE ONORABILE E FIGLIO MOLTO ENCOMIABILE

1. Ti sono grato d'aver avuto la cortesia di prevenire la venuta dell'Eccellenza tua anche mediante una lettera, e di far precedere la tua presenza con un colloquio epistolare, affinché avessimo il piacere di sentirti prima di vederti e, pregustando in certo qual modo la tua bramata conoscenza, mediante il conforto proveniente dalla tua lettera, aspettassimo con desiderio e ardore più grande la tua visita in modo da riceverla con gioia e piacere più grande, o signore illustre, meritamente onorabile e figlio molto encomiabile. Io perciò ai tuoi meriti e agli omaggi, con cui mi hai prevenuto, rendo il dovuto ossequio di restituirti il saluto, mentre mi rallegro nel sapere da te che godi buona salute e ti auguro ch'essa continui senza interruzione. Nel chiedere inoltre una risposta della mia umile persona in nome della bontà che mi attribuisci, tu hai aggiunto: " Se pure noi possiamo meritare un tale favore da una persona così santa"; per tale motivo io non dispero affatto che la stessa sorgente della medesima santità, abbeverandoci alla quale secondo la nostra capacità noi siamo qualcosa, la tua Prudenza crederà giusto non solo che da noi la si debba lodare, ma altresì partecipare, affinché Dio incomparabilmente e immutabilmente buono, il quale mediante la sua potenza è il creatore della tua anima tanto bella, ne sia anche, mediante la sua grazia, il redentore. Dio onnipotente ti conservi sano e molto felice, o signore illustre e meritamente onorabile e figlio encomiabile.