Sotto il Tuo Manto

Sabato, 6 settembre 2025 - San Zaccaria Profeta (Letture di oggi)

ro oppressa da varie difficoltà  causatemi dal fatto che Gesù mi parlava ed esigeva da me l'esecuzione di quel quadro del quale ho spesso già  parlato. Gli dicevo, scongiurandolo: «Gesù, abbi misericordia di me, non mi affidare cose tanto grandi! Vedi bene che sono appena un pulviscolo, per nulla all'altezza di ciò che dovrei fare». Egli mi assicurò, dicendo: «Ti darò un aiuto visibile, il quale t'assisterà  nel compiere su questa terra il mio volere». Chiesi perdono dei miei dubbi, e aggiunsi: «O Gesù mio, tu sei la mia unica speranza. Parla tu, attraverso la mia bocca, quando mi troverò con persone che hanno autorità  e dottrina, affinché conoscano che questa causa è tua e da te proviene». (Santa Faustina Kowalska)

LETTERA 256: Cortese biglietto di Agostino a Cristino cui espone un motto adatto al progresso spirituale.


Scritta dopo il 395.

Cortese biglietto di Agostino a Cristino cui espone un motto adatto al progresso spirituale.

AGOSTINO INVIA RELIGIOSI SALUTI A CRISTINO, SIGNORE MERITAMENTE ILLUSTRE, FRATELLO SINCERAMENTE CARISSIMO E DEGNISSIMO D'ESSERE AMATO

1. Dalla tua lettera vengo a sapere che tu desideri riceverne una mia. Quale testimone poi ancora più autorevole del tuo affetto verso di me è sopraggiunto il fratello Giacomo, poiché mi ha rivelato di te qualità amabili ed esperimentate nei propri confronti più numerose di quante non avrebbe potuto rivelare quel tuo biglietto. Mi congratulo quindi con la Benignità tua e ringrazio Dio, nostro Signore, dei tuoi sentimenti cristiani i quali sono doni suoi, mio signore meritamente illustre e fratello sinceramente carissimo e degnissimo d'essere amato. Quanto a quel che mi chiedi, che cioè io ti venga a trovare con una lettera, io lo faccio (piuttosto) con l'affetto, il quale è superiore a tutte le lettere e so bene che tu comprendi in che cosa io cerco di raggiungerti. Quanto invece al desiderio che avete di leggermi, temo che nelle vostre mani venga criticata la mia loquacità anziché ricercato il mio eloquio. Potrei dirti brevemente una verità, che se tu la ruminerai di continuo nella tua mente, ne comprenderai il significato. Mentre nelle vie di Dio sono fuggite, con vile paura, le cose più facili e fruttuose, nelle vie del mondo sono tollerate con affanno e fatica le cose più dure e infeconde. Conservati sano in Cristo e progredisci, meritamente illustre signore e fratello sinceramente carissimo e degnissimo d'affetto.