Sotto il Tuo Manto

Sabato, 7 giugno 2025 - Sant' Andronico di Perm (Letture di oggi)

Spesso l'amore rimane incompreso. Vengono i brividi a leggere questo biglietto lasciato ai genitori da una figlia suicida: "Riconosco che mi avete voluto bene. Mi avete dato tutto, anche il superfluo, ma non mi avete dato l'indispensabile: non mi avete aiutato a trovare una ragione valida per dare un senso alla mia vita. Per questo me la tolgo." Questa è la nostra infelicità : non comprendiamo l'infinito amore di Dio e la Sua provvidenza. Invece di appoggiarci fiduciosi alla Sua grandezza, ne abbiamo paura e temiamo di esserne schiacciati. Di fronte a Lui ci sentiamo schiavi, quando in realtà  Lui ci libera. Ci sentiamo colpevoli, quando in realtà  Lui ci giustifica e ci perdona. Ci sentiamo controllati, spiati, quando in realtà  siamo amati. Ci sentiamo impotenti per le nostre miserie, quando in realtà  Lui le trasforma in amore. Lasciamoci amare dal Signore. Senza di Lui siamo persi. Senza di Lui la vita non ha senso: non è altro che cenere. (Don Nikola Vucic)

LETTERA 74: Agostino prega il vescovo Presidio di far recapitare a Girolamo la lettera precedente accludendovi un suo proprio scritto per fargli capire le sue proprie pacifiche disposizioni.


Scritta nel 404.

Agostino prega il vescovo Presidio di far recapitare a Girolamo la lettera precedente accludendovi un suo proprio scritto per fargli capire le sue proprie pacifiche disposizioni.

AGOSTINO INVIA CRISTIANI SALUTI A PRESIDIO, BEATISSIMO SIGNORE, FRATELLO VENERATISSIMO E COLLEGA NEL SACERDOZIO

1. Come avevo pregato di persona la tua Sincerità ti rinnovo la preghiera di usarmi la gentilezza di far recapitare la mia lettera a Girolamo, santo fratello e collega di sacerdozio. Affinché poi la tua Carità sappia in quali termini sarebbe opportuno che gli scrivessi tu pure in difesa della mia causa, ti ho inviato pure copia non solo delle lettere scritte da me a lui, ma anche di quelle scritte a me da lui. Dopo averle lette, col tuo santo buon senso comprenderai senza difficoltà non solo il tono moderato che ho creduto necessario mantenere, ma anche la sua reazione, che non a torto io temevo. Qualora poi avessi scritto qualcosa che non avrei dovuto, non scrivere a lui per giustificarmi, ma scrivi a me stesso con fraterno affetto. Se riconoscerò anche io di aver sbagliato, mi correggerò e gli chiederò di perdonarmi.